protagonisti sulla croisette

La Nouvelle Vague torna a Cannes 78, Robert Pattinson e Jennifer Lawrence star

In Concorso i due divi americani protagonisti di "Die, my love" di Lynne Ramsay e "Nouvelle Vague" dell'americano Richard Linklater

18 Mag 2025 - 10:56
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A Cannes 78Kristen Stewart e Robert Pattinson, protagonisti della popolare saga di "Twilight" e coppia per un certo periodo non solo sul set, hanno rischiato di incrociarsi sulla Montées des Marches e lo scatto avrebbe fatto felici tutti i media. L'attrice, accompagnata dalla neomoglie Dylan Meyer, ha debuttato come regista con "The Chronology of water", Pattinson è in concorso di "Die, my love" della cineasta inglese Lynne Ramsay (premio per la sceneggiatura a Cannes per "A Beautiful Day"). Pattinson e la coprotagonista premio Oscar Jennifer Lawrence sono state le star del giorno a Cannes, dove massima attenzione c'è stata per "Nouvelle Vague", il film dell'americano Richard Linklater che racconta la creazione del primo film di Jean Luc Godard ossia "Fino all'ultimo respiro" con Jean Seberg e Jean Paul Belmondo e tutto l'ambiente del movimento cinematografico intorno alla critica dei Cahiers du cinema che nella Parigi di inizio anni 60 rinnovò il cinema reinterpretando la lezione del neorealismo italiano.

Il film con Pattinson e Lawrence

 Per la prima volta alle prese con un intero cast di superstar, la regista inglese Lynne Ramsay non rinuncia alla sua matrice originale e ambienta nella campagna desolata del Montana una storia di solitudine e disperazione al femminile. "Die, my love",  tra i titoli su cui c'era attenzione nel concorso se non altro per il nome degli interpreti, è una dramedy su una giovane coppia che abita in un no-where americano in mezzo alla campagna coltivata il cui amore passionale crolla dopo la nascita del figlio, incapaci entrambi di relazionarsi tra loro e con la neomamma Jennifer Lawrence in preda alla depressione post partum.

Charlotte Gainsbourg si racconta

 Charlotte Gainsbourg, che farà il red carpet all star de "La Trama Fenicia" di Wes Anderson, si è raccontata per Women in action, rivelando la sua nuova inclinazione per la commedia dopo tanti ruoli drammatici scelta dopo la morte della madre Jane Birkin. A 53 anni, l'unica figlia della coppia di "Je t'aime moi non plus", afferma di aver imparato "solo di recente a essere me stessa, piuttosto che la figlia dei miei genitori (il padre è Serge Gainsbourg ndr). Ed è più forte di quanto si pensi 'diventare' attrice e fare del cinema la mia professione".

Pedro Pascal: "Il cinema non si lasci intimidire da Trump"

  All'incontro stampa per "Eddington" di Ari Aster con Joaquin Phoenix, Pedro Pascal, Emma Stone, l'attore cileno-americano, star di "The Last of Us," qui coprotagonista del neo-western ha detto: "Vadano a farsi fottere" tutti coloro che cercano di intimidire il mondo del cinema perchè "non dovremmo aver paura di criticare Donald Trump. Pascal ha raccontato la sua storia personale per sostenere le politiche migratorie sull'asilo. "Sono un immigrato, i miei genitori sono rifugiati cileni. Siamo fuggiti da una dittatura, e ho avuto il privilegio di crescere negli Stati Uniti, dopo aver trovato asilo in Danimarca. E se non fosse stato così, non so cosa ne sarebbe stato di noi. Quindi sarò sempre a favore di queste tutele per i richiedenti asilo". 

La "Nouvelle Vague" di Richard Linklater

  "Questa la storia di Godard mentre gira 'Fino all'ultimo respiro', pensata nello stile e lo spirito dello stesso Godard in 'Fino all'ultimo respiro'". Questo gioco di parole è il dichiarato intento di "Nouvelle Vague" di Richard Linklater, regista sperimentatore per eccellenza, basti pensare al suo solo film "Boyhood" durato ben dodici anni. Un regista chiaramente cinefilo visto che ha dedicato a questo periodo cinematografico francese, prosecutore del neorealismo italiano, una sorta di macchina del tempo, per rievocare, attraverso un racconto accurato, tutti i retroscena di "Fino all'ultimo respiro" del 1959, adottando anche lo stesso formato del film originale, dunque in bianco e nero con l'aspect ratio di 4:3. In questo vero e proprio omaggio alla new wave francese, in concorso ufficiale, oltre al già citato Godard, troviamo: Jean Cocteau, Robert Bresson, Roberto Rossellini, Jean-Pierre Melville, Eric Rohmer e Jacques Rivette. E proprio a Roberto Rossellini il film fa un vero e proprio omaggio in una scena in cui a Parigi il regista italiano fa una lezione a dei giovani cineasti che lo chiamano con vero rispetto: "padre del cinema". "Nouvelle Vague è la storia di una rivoluzione personale del cinema guidata da un uomo, e di tutte le persone che lo circondano", ha detto il regista americano che fedele a questa sua ossessione rivisita anche formalmente questo movimento cinematografico appropriandosi filologicamente dei suoi codici tra cui: montaggio ellittico, bianco e nero, rotture di tono e telecamera sulla spalla. 

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