"LONELY NIGHT IN THE PARK"

Bruce Springsteen celebra i 50 anni di "Born To Run" pubblicando l'inedito più atteso

È stata resa disponibile in streaming e download "Lonely Night in the Park", canzone registrata all'epoca ma poi rimasta fuori dall'album

23 Ago 2025 - 10:20
 © Eric Meola

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Il 25 agosto compie 50 anni "Born to Run", l'album che ha cambiato la carriera di Bruce Springsteen e anche la storia del rock. Per celebrare questo traguardo è stata pubblicata per la prima volta ufficialmente "Lonely Night in the Park", l'outtake in studio del 1975. Registrata durante le leggendarie sessioni al Record Plant per "Born to Run" e all'epoca presa in considerazione per essere inclusa nell'album, “Lonely Night In The Park” arriva oggi, disponibile in streaming e in download, nella sua versione in studio come non è mai stata ascoltata prima.

Bruce Springsteen, le foto session di "Born To Run"

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© Eric Meola
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Per i fan di Bruce Springsteen questo è un anno da leccarsi i baffi. Non solo perché è stato possibile vederlo nuovamente in tour anche in Italia, con i concerti di San Siro, ma soprattutto perché il Boss ha deciso di aprire i cassetti tirando fuori gemme che i suoi seguaci attendevano da tempo. Prima il cofanetto "Tracks II", con ben 7 album "perduti" e riportati alla luce. Adesso con questa canzone esclusa all'epoca dalla versione definitiva di "Born To Run" e circolata per anni come bootleg. 

"Born to Run", terzo album della sua carriera, è stato per Bruce Springsteen un vero momento di svolta. Quando lo pubblica nel 1975 il rocker si trova a un bivio. Dopo i primi due dischi ("Greetings from Asbury Park, N.J." e "The Wild, the Innocent & the E Street Shuffle"), apprezzati dalla critica ma accolti dal pubblico in maniera davvero tiepida, la Columbia minaccia di interrompere il contratto. "Born to Run" è quindi il lavoro con cui Springsteen si gioca tutto, dentro o fuori. E il risultato è uno dei migliori album rock di sempre che lo consacra come il "Boss".

Questo grazie a otto canzoni una più a fuoco dell'altra. A partire da "Thunder Road", ballata epica e romantica che apre l’album, fino ad arrivare alla chiusura degli oltre 9 minuti di "Jungleland", suggellati da un lungo assolo di sax di Clarence Clemons. In mezzo brani come "Backstreets" e "She’s the One" mostrano la fusione di rock, poesia urbana e intensità che contraddistingue Springsteen, "Tenth Avenue Freeze-out" è infusa di soul con i fiati in grande evidenza, mentre la title track è uno straordinario e trascinante inno alla fuga e alla speranza. Ogni traccia è una storia, ma tutte insieme compongono il ritratto di una generazione in cerca di libertà e riscatto.

La produzione di "Born to Run" fu lunga e tormentata: ci vollero più di 14 mesi e Springsteen arrivò a rifiutare le prime stampe perché non soddisfatto del mix. Alla fine, la cura maniacale fu ripagata: nel 1975 "Time" e "Newsweek" dedicarono contemporaneamente la copertina a Bruce Springsteen, un evento senza precedenti.

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