Addio ad Alain Delon, icona del cinema mondiale
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Si tratta dell'eredità morale, che riguarda l’uso del nome, dell’immagine e dell’intera opera dell’icona del cinema francese
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Alain Delon fa ancora parlare di sé. A quasi un anno dalla sua morte, avvenuta il 18 agosto 2024, spunta infatti, a sorpresa, un secondo testamento, che inasprisce ulteriormente i rapporti, già fragili, tra i figli dell'attore. Dal documento emerge infatti che l'unica erede dei diritti morali dell'icona del cinema francese è Anouchka Delon. Suo fratello Anthony si è subito dichiarato "estremamente ferito" dalla scoperta, mentre il suo avvocato Laurence Bedossa, ultimo consigliere legale di Alain, ha confermato: "Voleva tagliare i legami familiari".
Il secondo testamento, rivelato dal quotidiano francese Paris Match, è stato redatto a Ginevra, il 24 novembre 2022, alla presenza di Anouchka Delon e di Christophe Ayella, all’epoca avvocato di fiducia dell’attore. Nessuno degli altri figli ne era al corrente.
A differenza del primo testamento, che spartiva, a beneficio di Anouchhka, i beni materiali dell'attore, nel documento "puntato "a sorpresa", si parla della custodia della sua memoria artistica e personale. Ad essere unica custode sarà la figlia Anouchka, che si occuperà di tutelare i diritti morali del padre, decidendo sull’uso del suo nome, della sua immagine e della sua opera e accordando l’autorizzazione per film, documentari, mostre o progetti celebrativi realizzati e programmati in suo onore.
Nell'aprile 2024, l'icona del cinema francese, dopo aver messo all'asta la sua collezione d'arte, aveva detto: "Ci sono due cose che considero la mia eredità: la mia carriera di attore e la mia collezione d'arte. Sono così orgoglioso di entrambe", a conferma di quanto fosse importante per lui la sua memoria artistica.
Le tensioni familiari, che la scoperta del secondo testamento, hanno risollevato, si erano già inasprite durante la lettura del primo testamento. Il patrimonio di Alain Delon infatti era stato già diviso in maniera non paritaria: ad Anouchka la metà delle ricchezze del padre (case, opere d’arte, royalties sui film) e ai due maschi il restante 50%. Secondo le stime, non confermate, si parlerebbe di una fortuna di almeno 200 milioni di euro (anche se i media francesi gliene attribuiscono una cifra ben superiore, ovvero 300 milioni), fra conti correnti, collezioni d’arte, immobili e partecipazioni societarie. Ma l'esatto importo resta ancora un mistero.
Alain Delon è stato, oltre che un'icona del cinema, anche un intraprendente uomo d'affari, che ha saputo far crescere la sua immagine di star al punto da accumulare un cospicuo patrimonio. Da circa 15 anni, l'attore vendeva regolarmente all'asta le sue collezioni d'arte, automobili e vini pregiati. "Preferisco lasciare i soldi ai miei figli", aveva spiegato all'Afp nel 2017, dicendo che odiava le "vendite postume. Nel corso di una carriera costellata di successi, Delon ha comunque accumulato un notevole patrimonio, soprattutto perché è stato anche produttore di una trentina di film, tra cui 'Borsalino' e 'Monsieur Klein'.
I rapporti tra i tre fratelli Delon non sono mai stati particolarmente amichevoli, ma le tensioni più gravi sono scoppiate soprattutte tra Anouchka e Anthony, ben prima della morte del padre.
Nel marzo 2022 Anthony aveva raccontato in un'intervista alla radio francese RTL, che suo padre aveva deciso di scegliere quando mettere fine alla propria vita ricorrendo all'eutanasia e aveva già fatto testamento incaricandolo di occuparsene.
Pochi mesi prima della sua morte Alain Delon sarebbe stato pronto a denunciare il figlio, Anthony. L'aspro scontro sarebbe nato dalle accuse che il 59enne primogenito dell'attore, nato dal matrimonio con Nathalie Barthélemy, avrebbe rivolto alla sorella Anouchka, 33, frutto della relazione di Delon con Rosalie Van Bremen, per avergli tenuto nascosto le analisi mediche del padre sulle sue reali condizioni di salute. In un comunicato il suo avvocato Christopher Ayela aveva spiegato come l'icona del cinema fosse "rimasto estremamente scioccato dall'esplosione mediatica orchestrata da suo figlio Anthony, che ha un solo obiettivo, danneggiare la reputazione di sua figlia Anouchka, farle del male e colpire il rapporto unico che ha sempre avuto con lei".
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Nel comunicato l'avvocato spiegava anche come in un'intervista alla rivista Paris Match, Anthony Delon, avesse dichiarato che suo padre era "indebolito" e "non poteva più sopportare di vedersi così".
Anthony aveva presentato una memoria alla polizia contro sua sorella Anouchka, accusandola di non averlo informato che il padre, colpito da un grave ictus nel luglio 2019, avrebbe fallito "cinque test cognitivi" tra il 2019 e il 2022. L'attore dal canto suo, come rivelato dal suo avvocato: "non sopportava l'aggressività di suo figlio Anthony che continuava a dirgli che era rimbambito" e, cosa ancora più scioccante, "sosteneva che avrebbe vissuto il suo ultimo Natale".
Secondo quanto riferito da Ayela, Delon avrebbe detto che contrariamente ad Anouchka, Anthony non si sarebbe mai veramente preoccupato di lui". "Ancora una volta ha approfittato del suo nome per farsi pubblicità, pubblicando un libro contro di lui". "Alain mi ha chiesto di sporgere denuncia, inizialmente per diffamazione. E anche di studiare le procedure necessarie per fermare le minacce contro lui e sua figlia", aveva aggiunto l'avvocato.