La t-shirt immacolata è sinonimo di ordine, determinazione, affidabilità, e i ragazzi sono convinti che aiuti a fare buona impressione ai prof che li dovranno valutare
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La maturità entra nella terza fase, quella del colloquio finale, e gli studenti si attrezzano con una t-shirt bianca. La maglietta è il portafortuna che accompagnerà molti ragazzi nell'appuntamento che chiuderà l'esperienza. Il capo d'abbigliamento, per ragazzi e ragazze, è diventato virale sui social dei 19enni alle prese con le prove finali dell'esame. E c'è da scommettere che saranno in tanti a indossarla al colloquio che li aspetta. Molti hanno scelto la maglietta bianca anche nelle prove scritte: secondo i maturandi fa fare buona impressione perché il colore bianco è sinonimo di ordine, affidabilità, sicurezza.
Con le "interrogazioni" si comincia dal 23 giugno, con le commissioni in cui i ragazzi si confronteranno con commissari interni ed esterni, che valuteranno la preparazione degli studenti. Il conteggio si fa sulla base di 20 punti per ogni prova, i due scritti e l'orale, con un massimo di 60 punti, ai quali vanno aggiunti i punti legati ai crediti, 40 al massimo: chi otterrà il punteggio più alto in ogni sezione riceverà l'agognato "100".
Si attendono in queste ore i risultati degli scritti e molto probabilmente entro la metà di luglio tutti i maturandi avranno completato i loro esami. Il colloquio finale dura circa un'ora e a valutare i ragazzi ci sono sette persone, tre commissari interni e tre esterni, ai quali va aggiunto il presidente, sempre esterno.