Per "questioni di trasparenza" la presidente della commissione ha deciso di annullare lo scritto di italiano
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Un alunno consegna il compito per la prova scritta di Italiano dell'esame di terza media e dice all'insegnante di avere scelto una traccia che era già stata usata in classe durante l'anno scolastico. La presidente della commissione Patrizia Sanità sente tutto e decide di annullare la prova. E' accaduto all'Istituto comprensivo 2 "Corradini-Pomilio" di Avezzano (L'Aquila), dove i 120 ragazzi dovranno ripetere la prova il 12 giugno, a partire dalle ore 8:30. Patrizia Sanità, in un documento ufficiale, ha motivato la decisione, presa dopo un'intera mattinata di confronto tra i commissari, con "questioni di trasparenza".
Secondo i diretti interessati si sarebbe trattato di un "pesante inconveniente che non doveva accadere". Soprassedere avrebbe potuto comportare il rischio di ricorsi da parte di famiglie o studenti, con la conseguenza di invalidare completamente la sessione d'esame.
La decisione, dunque, è stata presa per tutelare la regolarità e la validità dell'esame. "Aprirò un'indagine interna per ricostruire quanto accaduto. Farò sicuramente un approfondimento e un'istruttoria, ma mi sento di escludere che ci sia stata intenzionalità di dolo", commenta la dirigente dell'istituto Irene Bracone. "L'errore materiale è comunque un errore umano. Alla luce di ciò ho condiviso pienamente la decisione adottata dalla commissione. Ci siamo assunti tutte le responsabilità per garantire piena legalità ed equità".