ora il testo va al senato

Obesità come malattia, la Camera approva la proposta di legge: l'Italia primo Paese al mondo a farlo

La proposta di legge, che ora passa all'esame del Senato, prevede il riconoscimento dell'obesità come malattia, inserendo le prestazioni assistenziali nei Lea e ponendole a carico del Servizio sanitario

07 Mag 2025 - 13:58
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L'Italia si avvia a essere il primo Paese al mondo ad avere approvato una legge sull'obesità. La Camera ha infatti approvato il testo della proposta di legge su "Disposizioni per la prevenzione e la cura dell'obesità", di iniziativa del deputato Roberto Pella, con 155 voti a favore, 103 astenuti e nessun contrario. La proposta di legge, che ora passa all'esame del Senato, prevede il riconoscimento dell'obesità come malattia, inserendo le prestazioni assistenziali nei Lea e ponendole a carico del Servizio sanitario. Il testo si caratterizza per un approccio integrato alla lotta alla malattia che comprende prevenzione, cura e sensibilizzazione sociale.

Il Fondo per la cura e la prevenzione dell'obesità

 L'approvazione della legge Pella alla Camera si unisce a un altro traguardo raggiunto a dicembre: l'istituzione di un Fondo mirato per la cura e la prevenzione dell'obesità da un milione di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027. A queste somme andranno ad aggiungersi 200mila euro nel 2025, 300mila euro nel 2026 e 700mila euro nel 2027 tramite un secondo emendamento del gruppo parlamentare di Forza Italia.

Quante persone soffrono di obesità in Italia e in Europa

 Le persone adulte con obesità in Italia rappresentano il 12% della popolazione, pari a circa sei milioni, a cui si aggiunge circa un altro 40% di persone sovrappeso. Nel nostro Paese oltre la metà degli adulti combatte dunque con problemi di peso. Circa un bambino su tre in Europa ha un problema di sovrappeso o di obesità, e i numeri dell'Italia sono in linea (circa il 30%).

Pella: "C'è la volontà di affrontare l'obiesità come una priorità nazionale"

 L'obesità "rappresenta un'emergenza globale, che interessa fortemente anche il nostro Paese", ha dichiarato il parlamentare firmatario Roberto Pella. "Un ricordo speciale va al presidente Silvio Berlusconi, il cui supporto verso l'approvazione di questa legge non é mai mancato fin dalla mozione del 2019. L'auspicio è che, quanto prima, con il passaggio e l`approvazione anche da parte del Senato, l'Italia possa essere il primo Paese al mondo ad avere una legge simile, facendosene anche portavoce a livello europeo. La legge sarà fondamentale per avviare iniziative di prevenzione e di sensibilizzazione, per esempio legandole agli eventi sportivi che si svolgono su tutto il territorio nazionale a partire dai Comuni e dalle Regioni. E anche campagne di informazione per ridurre lo stigma e gli episodi di bullismo e discriminazione che, purtroppo, questa malattia porta con sé".

Cosa dice la proposta di legge sull'obesità

 La proposta di legge si compone di sei articoli. L'articolo 1 enuncia i principi e le finalità della proposta, volta a garantire la tutela della salute e il miglioramento delle condizioni di vita dei pazienti affetti da obesità, definita come una malattia progressiva e recidivante. L'articolo 2 prevede che, al fine di garantire equità e accesso alle cure, i soggetti affetti da obesità usufruiscono delle prestazioni contenute nei livelli essenziali di assistenza (Lea) erogate dal Servizio sanitario nazionale. L'articolo 3 autorizza, per il finanziamento di un programma nazionale per la prevenzione e la cura dell'obesità, la spesa di 700 mila euro per l'anno 2025, di 800 mila euro per l'anno 2026 e di 1,2 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2027. L'articolo 4 prevede l'istituzione, presso il ministero della Salute, dell'Osservatorio per lo studio dell'obesità, cui sono attribuiti compiti di monitoraggio, studio e diffusione degli stili di vita della popolazione italiana. L'articolo 5 autorizza la spesa di 100mila euro annui a decorrere dal 2025 affinché il ministero promuova campagne di informazione, di sensibilizzazione e di educazione per lo sviluppo di un corretto stile di alimentazione e per favorire la pratica dell'attività fisica. L'articolo 6 prevede infine che agli oneri derivanti dall'attuazione degli articoli 3 e 5, pari a 1,2 milioni di euro per l'anno 2025, a 1,3 milioni di euro per l'anno 2026 e a 1,7 milioni di euro a decorrere dall'anno 2027, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo previsto dalla legge di bilancio per il 2025.

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