i dati

In Italia 330 morti per annegamento l’anno, oltre la metà sono bambini

Secondo il nuovo rapporto dell’Iss, il 12% delle vittime ha meno di 18 anni e oltre la metà dei decessi in piscina coinvolge bambini sotto i 12 anni. Parte una campagna con 9 Regioni per rafforzare la prevenzione

20 Giu 2025 - 12:51
 © Ansa

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Oltre la metà degli annegamenti in piscina riguarda bambini sotto i 12 anni. In generale, su circa 330 morti all’anno per annegamento, il 12% ha meno di 18 anni. Lo evidenzia il secondo rapporto dell'Osservatorio per la strategia nazionale di prevenzione degli annegamenti. In vista dell’estate, periodo in cui si registra il picco di incidenti, l’Istituto Superiore di Sanità lancia con 9 Regioni un video con consigli ai genitori, spesso vittime di false convinzioni sulla sicurezza in acqua.
"Instaurare un corretto rapporto con l’acqua è fondamentale per la crescita dei bambini e permette di ridurre i rischi legati a questo elemento", afferma Andrea Piccioli, direttore generale dell’Iss. Il rapporto si basa su dati Istat e su un’indagine dell’Iss condotta analizzando notizie di annegamento diffuse dai media nazionali.

I dati

 In Italia muoiono in media 328 persone l’anno per annegamento, secondo il rapporto ISS. Tra il 2017 e il 2021 sono stati registrati 1.642 decessi, il 12,5% dei quali (206) ha riguardato minori tra 0 e 19 anni, con circa 41 vittime l’anno. L’81% erano maschi. Il tasso di mortalità è di 0,4 ogni 100mila abitanti. I casi aumentano con l’età, ma in modo non lineare: la fascia 1-4 anni registra più decessi di quella 5-9, mentre gli adolescenti rappresentano il 53,4% degli annegamenti under 20.
Le cause principali sono la mancanza di sorveglianza e l’assenza di abilità natatorie: spesso i bambini cadono accidentalmente in acqua o raggiungono zone troppo profonde. Le piscine domestiche contribuiscono al fenomeno: il 53% degli annegati in piscina ha meno di 9 anni. L'ultima tragedia è avvenuta qualche giorno fa, al lago di Bilancino, a Barberino di Mugello (Firenze), dove è morto un bambino di 10 anni mentre faceva il bagno.

La prevenzione

 Durante l’estate, l’ISS ricorda l’importanza di seguire alcune regole per prevenire gli annegamenti in mare, lago o piscina. Un video, realizzato con 9 Regioni e con protagonista il pesciolino Salvo, spiega ai genitori come evitare incidenti. Il video sarà diffuso sui canali social dell’Istituto e delle Regioni aderenti.

Tra i consigli principali: preferire acque sorvegliate da personale qualificato, evitare mare mosso e correnti pericolose, rispettare la segnaletica, sorvegliare sempre i bambini, educarli fin da piccoli all’acqua e al nuoto, evitare tuffi dopo i pasti o l’esposizione al sole e non immergersi in zone non protette o di profondità insufficiente.

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