"Non sono la sorella di"

Valentina Ferragni: "In casa giro in mutande, sono una persona libera"

L'influencer: "Non ci si può sentire meno donne se non si ha un figlio"

11 Nov 2025 - 11:54
 © Instagram

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Valentina Ferragni torna protagonista con la seconda stagione del suo podcast, però, a mettersi a nudo è proprio lei. In un'intervista a Vanity Fair, la 32enne influencer e imprenditrice parla di sé, del suo percorso e della libertà di non dover rientrare in etichette."Essere etichettata come 'sorella di' mi è dispiaciuto, oggi ho trovato il mio spazio. Non ci si può sentire meno donne se non si ha un figlio", confessa Valentina Ferragni.

Giro per casa in mutande

  "Mi piace girare per casa in mutande perché sono una persona libera. Quando le persone iniziano a lavorare con me viene detto loro che Valentina non ha problemi a cambiarsi i vestiti davanti a loro e non ha problemi a mostrare il suo corpo: molti pensano che abbia molte più sovrastrutture di quelle che effettivamente ho".

“Da ragazza sognavo solo di essere ascoltata"

 Cresciuta in una famiglia molto esposta mediaticamente, Valentina racconta di aver sempre desiderato una cosa: essere ascoltata. "Ero timidissima, parlavo poco e mi sembrava che le mie due sorelle più grandi prendessero tutto lo spazio che c'era nella stanza. Con il tempo ho capito che volevo prendermi anch'io il mio, anche se, lì per lì, avevo molta paura di espormi e dire la cosa sbagliata", spiega.

Non voglio essere etichettata

  Valentina ha saputo costruirsi un percorso autonomo, lontano dall'ombra di Chiara Ferragni. "Ognuno di noi è diverso e ha una storia da raccontare. Nel mio caso, ho sempre trovato tristi quelle persone che pensavano che fossi uguale a mia sorella senza conoscermi. Essere etichettata come ‘sorella di' mi è spiaciuto, anche perché dico sempre che preferisco essere odiata per la persona che sono anziché per essere semplicemente la sorella di qualcun altro… È stato molto difficile togliersi quel pregiudizio di dosso ma, quando nel 2020 ho aperto il mio brand, ho capito per la prima volta che potevo piacere agli altri per qualcosa di mio e di nessun altro: quella è stata una vera botta di autostima che mi ha aiutata a capire che avevo anch'io qualcosa da comunicare al mondo".

“Non ci si può sentire meno donne se non si è madri o sposate"

  Un pensiero che Valentina condivide con molte donne della sua generazione: "È terribile che qualcuno ti faccia sentire meno donna se non sei sposata e se non sei madre, come se per realizzarti servissero per forza un anello e un bambino. Penso che siamo la prima generazione di donne in grado di capire che non c'è solo quello nella vita e che è sempre possibile reinventarsi e seguire le proprie passioni senza rinunciarvi".

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