Harry e Meghan: i canadesi non sborsano soldi per la loro sicurezza, chi pagherà?
E lui prenota una carrozza in prima da Edimburgo a Londra
Il principe Harry torna a Londra, cerca di ricucire i rapporti con la nonna, presenzia agli ultimi eventi ufficiali, si prepara a fare la rockstar con Bon Jovi per beneficenza e si ritrova a dover risolvere le questioni di sicurezza. Meghan dovrebbe raggiungerlo settimana prossima, ma intanto dal Canada fanno sapere che il costo per sorvegliare i duchi di Sussex dal 31 marzo non sarà più sostenuto. Pagheranno i contribuenti inglesi?
Leggi anche>
Quando i Sussex si dimetteranno da reali, ovvero ufficialmente dal 31 marzo, i canadesi non pagheranno più per la loro sicurezza. Vuol dire che il costo per la protezione del duca, della duchessa e del piccolo Archie 24 ore su 24, che potrebbe arrivare a milioni di sterline, ricadrà sui contribuenti britannici?
Intanto il secondogenito di Carlo e Diana, che alla sua prima apparizione pubblica nel Regno Unito dopo la Megxit dice “chiamatemi solo Harry”, mostra di essere un bello spendaccione. Stando a quanto riporta il Daily Mail, avrebbe prenotato un’intera carrozza in prima classe sul treno diretto da Edimburgo a Londra per tornare a casa dopo la conferenza in Scozia. Eppure i reali, William e Carlo in primis, di solito viaggiano con gli altri passeggeri e solo alla Regina è riservata una carrozza quando viaggia.
Dopo la registrazione con Bon Jovi del coro per gli Invictus Games, Harry aspetterà Meghan. Alla cerimonia di chiusura dei giochi per i veterani di guerra dovrebbe prender parte anche la Markle, magari con il piccolo Archie. La famigliola dovrebbe rientrare a Vancouver il 10 marzo.
Ti potrebbe interessare:
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali