piccole accortezze, grandi risultati

Spreco alimentare, come evitare di buttare cibo e soldi

Dalla lista al frigorifero, ecco alcune strategie semplici per ridurre gli sprechi alimentari, risparmiare e mangiare meglio ogni giorno

09 Giu 2025 - 10:16
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Quante volte capita di buttare via alimenti scaduti, verdura appassita o avanzi dimenticati in frigorifero? La risposta è spesso, troppo spesso. In Italia finiscono infatti nell’immondizia circa 27 kg di cibo a testa all’anno, che corrispondono a circa 140 euro a persona. Lo spreco alimentare rappresenta quindi un problema non solo etico e ambientale (basti pensare all’energia e alle risorse utilizzate per produrlo, trasportarlo e conservarlo che vanno sprecate), ma anche economico. Di fronte a questi dati sconfortanti, c’è però una buona notizia: con qualche piccolo accorgimento e un po' di organizzazione, si può trasformare la nostra spesa in un "carrello antispreco", risparmiando denaro e contribuendo a un futuro più sostenibile.

La lista della spesa strategica

 Per un carrello antispreco la parola d’ordine è pianificazione. Andare a fare la spesa senza una lista chiara è come partire per un viaggio senza una mappa: si rischia di perdersi, comprare cose inutili e dimenticare l'essenziale. Dedicare qualche minuto a pensare ai pasti della settimana, può fare la differenza e creare una lista dettagliata, attenendosi ad essa, è un'abitudine che ridurrà drasticamente gli acquisti impulsivi e la quantità di cibo che finisce nel cestino.

Le quantità, comprare con intelligenza

 Spesso si è attratti dalle offerte "prendi tre, paghi due" o dai pacchi famiglia, ma è sempre bene valutare se le quantità che acquistiamo sono proporzionate al consumo effettivo. Per i prodotti freschi e deperibili è quasi sempre meglio comprare meno e più spesso, piuttosto che fare una "maxi-scorta" che rischia di rovinarsi. Per i prodotti a lunga conservazione, invece, le offerte possono essere un'ottima opportunità. L'importante è distinguere tra ciò che sarà veramente consumato e ciò che invece finirà per giacere in dispensa fino alla scadenza.

Il frigorifero e la dispensa, alleati contro lo spreco

 Una volta tornati a casa, l'organizzazione è la chiave. Non basta riporre i prodotti, è fondamentale farlo in modo strategico. Applichiamo la regola del "first-in, first-out”: i prodotti acquistati per primi e con scadenza più ravvicinata vanno posizionati davanti, in modo da essere consumati prima. Quelli con scadenza più lontana o acquistati più di recente vanno dietro.

Il frigorifero può essere un ottimo alleato se usato correttamente. Ogni ripiano ha una temperatura diversa, ideale per conservare al meglio specifici alimenti: le verdure nel cassetto in basso, la carne e il pesce crudi nella parte più fredda (solitamente il ripiano più basso, sopra i cassetti), i latticini e i cibi cotti nella parte centrale.

Data di scadenza e "da consumarsi preferibilmente entro”

 È fondamentale poi distinguere tra la dicitura "da consumarsi entro" (che indica una data oltre la quale il cibo potrebbe non essere più sicuro, ad esempio per prodotti freschi come latte, yogurt, carne) e "da consumarsi preferibilmente entro" (che indica la data fino alla quale il prodotto mantiene le sue migliori qualità organolettiche, ma potrebbe essere ancora commestibile e sicuro anche dopo, come pasta, legumi secchi, conserve). Molti alimenti vengono buttati via inutilmente per una cattiva interpretazione di queste indicazioni.

Cucina creativa e il "riciclo" degli avanzi

 Un approccio creativo in cucina, trasformando gli avanzi in opportunità, può ulteriormente aiutare a ridurre gli sprechi. Il pane raffermo può diventare, per esempio, crostini o pangrattato, le verdure un po' appassite possono trasformarsi in vellutate, minestroni o frittate, e così via.

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