"onda verde”

Healthy, vegan e green: la rivoluzione sulla tavola degli italiani

L’attenzione alla salute, all’impatto ambientale e al benessere alimentare stanno diventando sempre più un elemento decisivo quando si fa la spesa

13 Mag 2025 - 07:06
 © Istockphoto

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Dalla riscoperta degli ingredienti "della nonna" all'esplosione del plant-based, passando per la caccia al "senza": la tavola degli italiani è in fermento, specchio di un Paese in evoluzione, sempre più attento alla salute, al benessere animale e all'impatto ambientale delle proprie scelte. Un cambiamento che va ben oltre le semplici mode alimentari, radicandosi in una nuova consapevolezza che sta ridefinendo il nostro rapporto con il cibo.

Negli ultimi anni alla cucina tradizionale si sono affiancati infatti nuovi approcci, influenzati da nuove conoscenze scientifiche, da una crescente sensibilità etica e ambientale, e dalla globalizzazione dei gusti.

L'onda “healthy”

 Una delle tendenze più marcate è senza dubbio la crescente attenzione alla salute. Gli italiani sono sempre più informati sui benefici di una dieta equilibrata e nel loro carrello finiscono sempre più spesso alimenti che promuovono il benessere. Questo si traduce in un boom di prodotti integrali, biologici, a basso contenuto di zuccheri aggiunti e grassi saturi.

Secondo i dati dell'ISTAT (2023), la spesa per prodotti biologici ha registrato un aumento del +7% rispetto all'anno precedente, confermando un trend in crescita costante. Parallelamente, si assiste a un maggiore interesse per alimenti funzionali, arricchiti di vitamine, fibre o probiotici, percepiti come un "plus" per la salute.

La lettura delle etichette alimentari è diventata un'abitudine per molti, che cercano di evitare ingredienti percepiti come dannosi e prediligono preparazioni semplici e "naturali". La riscoperta di cereali antichi, legumi e verdure di stagione è un altro segnale di questo ritorno a una cucina più autentica e salutare.

Il pianeta nel piatto: la spinta "green" e “vegan"

 Accanto all'attenzione per la salute, si fa sempre più forte la consapevolezza dell'impatto ambientale delle nostre scelte alimentari. Questo ha portato a una crescita significativa delle diete vegetariane e vegane. Come evidenziato dal Rapporto Italia 2024 di Eurispes, il numero di italiani che si dichiara vegetariani o vegani si attesta attorno al 10% della popolazione, con una maggiore concentrazione tra i giovani. Le motivazioni sono molteplici: etiche, legate al benessere animale, ma anche ambientali, considerando l'impronta ecologica elevata degli allevamenti intensivi.

Questo trend si riflette in un'offerta sempre più ampia di alternative vegetali nei supermercati. Burger di legumi, bevande vegetali, formaggi vegani: prodotti un tempo di nicchia sono ormai facilmente reperibili, segno di una domanda in forte crescita.

Le nuove frontiere del "senza": intolleranze e scelte consapevoli

 Un altro cambiamento significativo riguarda la gestione delle intolleranze alimentari e le scelte "senza". L'aumento delle diagnosi di celiachia, intolleranza al lattosio e altre sensibilità alimentari ha portato a una maggiore disponibilità di prodotti "gluten-free" e “lactose-free". Parallelamente, si assiste a una crescente attenzione verso il "senza" come scelta consapevole, anche in assenza di specifiche intolleranze. Molti consumatori preferiscono prodotti senza conservanti, coloranti artificiali o additivi, percepiti come meno salutari.

Le sfide del futuro: informazione, sostenibilità e accessibilità

 Il cambiamento nel modo di mangiare degli italiani è un processo continuo. Le sfide future riguardano la necessità di una maggiore informazione e consapevolezza sui temi legati all'alimentazione, la promozione di pratiche agricole sostenibili e la garanzia di un accesso equo a cibo sano e di qualità per tutti. La tendenza è chiara: gli italiani stanno diventando consumatori più consapevoli, attenti alla propria salute, al benessere del pianeta e al rispetto degli animali. Un cambiamento che, pur mantenendo un legame con la ricchezza della nostra tradizione culinaria, guarda al futuro con un approccio più consapevole e responsabile verso il cibo.

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