Il presunto assassino, 27 anni, ha detto di non conoscere la vittima. Entrambi vivevano nello stesso quartiere a Pont‑de‑Metz, nei pressi di Amiens
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Il 27enne arrestato martedì mattina nell'ambito dell'inchiesta sull'uomo sgozzato e sventrato in un parco di Pont-au-Metz, vicino ad Amiens, nel nord della Francia, ha confessato. Dopo oltre 24 ore di fermo giudiziario, il sospettato ha ammesso di essere l'autore del macabro crimine. Lo rende noto Le Figaro, citando fonti della procura di Amiens. Durante l'interrogatorio, l'uomo arrestato avrebbe anche precisato "di non conoscere la vittima".
Il 27enne è stato identificato grazie "a un certo numero di elementi, tra cui un telefono portatile trovato non lontano dal corpo della vittima", hanno spiegato gli inquirenti della procura di Amiens, che ha aperto un'inchiesta per omicidio volontario. Sempre secondo la procura, "'la vittima era domiciliata nello stesso quartiere dell'individuo arrestato, ma non è accertato al momento che i due si conoscessero".
Il terribile omicidio ha sconvolto la piccola cittadina di 2.500 abitanti di Pont-du-Metz ma il fermo del sospetto consente ora un relativo ritorno alla calma. "Escursionisti e curiosi stanno ripopolando il parco, il procedere dell'inchiesta ha fatto venir meno la pressione'", dice il sindaco di Pont-de-Metz, Loic Bulant, citato dal Figaro.