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Ucraina, Lavrov all'Onu: "Il mondo è a un bivio per evitare la grande guerra, l'obiettivo di sconfiggere Mosca ha accecato l'Occidente"

Kiev: "L'Italia faccia di più sull'attuazione delle sanzioni". Attacco riuscito al quartier generale della flotta russa

di Redazione online
23 Set 2023 - 20:02
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Ultimo aggiornamento: 8 mesi fa

La guerra in Ucraina giunge al giorno 577. Nel suo intervento davanti all'Assemblea dell'Onu, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov avverte: "L'umanità è a un bivio. Dipende solo da noi come evolverà la storia. E' nel nostro comune interesse evitare che si precipiti in  unna grande guerra". Intanto, Kiev esorta l'Italia a fare di più nell'attuazione delle sanzioni contro la Russia e rivendica "l'attacco riuscito" al quartier generale della flotta di Mosca nel Mar Nero a Sebastopoli, in Crimea, assicurando che "l'inverno non frenerà la controffensiva". Mosca, da parte sua, ha segnalato un attacco informatico "senza precedenti" proprio in Crimea. 


"Oggi l'umanità si trova ancora una volta, come già in passato, a un bivio. Dipende solo da noi come evolverà la storia. E' nel nostro comune interesse evitare che si precipiti in una grande guerra e nell'eventuale collasso della cooperazione internazionale. Meccanismi messi in atto da generazioni di nostri predecessori". E' questo il monito lanciato all'assemblea generale dell'Onu dal ministro Lavrov. 


"L'Occidente cerca di ucrainizzare l'agenda internazionale". Lo ha detto il ministro degli Esteri Sergey Lavrov all'Onu, accusando Usa e alleati di "continuare la militarizzazione del russofobo regime di Kiev". Il capo della diplomazia di Mosca ha poi chiesto ai politici occidentali di "leggere la carta Onu ricordando il principio della sovranità uguale dei Paesi, che siano grandi o piccoli, mentre gli Usa pensano di essere migliori di tutti gli altri, e l'Ue pensa di essere un giardino in fiore mentre tutto il resto è una giungla". 


"L'obiettivo dichiarato di infliggere una 'sconfitta strategica' alla Russia è un'ossessione che ha completamente accecato gli occhi dei politici irresponsabili occidentali che sentono il senso della propria impunità, perdendo allo stesso tempo un elementare senso di autoconservazione". Lo ha detto Sergey Lavrov davanti all'assemblea dell'Onu. 


La Casa Bianca avrebbe deciso di fornire all'Ucraina missili a lungo raggio Atacms già prima della visita di Zelensky a Washington, ma l'amministrazione non lo ha annunciato ufficialmente per motivi strategici. E' quanto riporta il Financial Times citando fonti governative Usa. Secondo quanto riferito, Washington avrebbe intenzione di fornire a Kiev una versione del missile armata con bombe a grappolo, e non a testata singola. 


Le forze armate russe hanno distrutto un carro armato Leopard in Ucraina con un equipaggio interamente tedesco. Lo ha detto a Ria Novosti il comandante di un gruppo di ricognizione operante in direzione Zaporizhzhia con il nominativo Legend. "Quando abbiamo distrutto il loro Leopard, ci siamo spostati verso il mezzo bruciato - ha detto il comandante del gruppo -. E abbiamo scoperto che l'autista del carro armato era gravemente ferito e gli altri sono morti. Il meccanico, quando si è svegliato e ci ha visto, ha cominciato a gridare 'nicht shissen' (non sparate)". 



Altre esplosioni hanno scosso la città di Sebastopoli, nella Crimea occupata mentre un incendio è scoppiato nella zona di Troyitska Balka, dove si trova un arsenale.


L'inverno "non rallenterà la controffensiva ucraina". Lo afferma il generale ucraino che guida l'operazione sulla linea del fronte meridionale, Oleksandr Tarnavsky. "Il tempo può essere un serio ostacolo durante l'avanzata, ma considerando come ci muoviamo, perlopiù senza veicoli, non credo che influenzerà pesantemente la controffensiva". "Penso che la svolta più grande avverrà dopo Tokmak", ha precisato riferendosi alla cittadina ucraina nella regione di Zaporizhzhia diventata un hub strategico per la Russia e il primo grande obiettivo ucraino nel sud.


"Chiediamo agli Stati Uniti e all'Unione Europea di sanzionare subito il settore informatico, specie i software: la Russia è molto dipendente su questi aspetti dall'Occidente e l'impatto sarebbe importante". Lo ha chiesto Vladyslav Vlasiuk, consulente per le sanzioni dell'Ufficio del presidente dell'Ucraina, segretario del Gruppo di lavoro internazionale sulle sanzioni russe e vice capo della Task Force ucraina. Il 12esimo pacchetto di sanzioni sarà oggetto di discussione nel corso del prossimo Consiglio Affari Esteri a Kiev. "Ci sono alcuni problemi con certi Paesi, ma non credo che nessuno voglia opporsi".


L'Italia "è sempre stato un partner costruttivo sulle sanzioni imposte alla Russia, però c'è spazio di miglioramento sull'attuazione delle sanzioni e nella lotta all'elusione". Lo ha detto Vladyslav Vlasiuk, consulente per le sanzioni dell'Ufficio del presidente dell'Ucraina, segretario del Gruppo di lavoro internazionale sulle sanzioni russe e vice capo della Task Force ucraina. "Riscontriamo alcune peculiarità nel vostro export verso la Turchia e crediamo si possa fare di più sul lato dell'applicazione delle norme restrittive".


Dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina si avverte "un estremo logoramento e un elevato tasso di ricambio tra le truppe russe, persino nei ranghi degli ufficiali". È quanto sostiene l'intelligence britannica, in un aggiornamento quotidiano pubblicato dal ministero della Difesa di Londra. 


L'amministrazione Biden è vicina all'annuncio che fornirà all'Ucraina una versione dei missili Atacms a lungo raggio armati con bombe a grappolo anziché con una singola testata. Lo scrive il Washington Post, citando diverse persone a conoscenza del dossier. Nei giorni scorsi le discussioni tra agenzie sull'opportunità di approvare le armi sono salite ai livelli più alti, anche se la decisione finale spetta al presidente.


"Mosca deve perdere una volta per tutte. E perderà". Lo ha detto Volodymyr Zelensky durante il suo discorso al parlamento di Ottawa, auspicando che un giorno in Canada venga eretto un monumento alla vittoria dell'Ucraina sull'invasione russa, "forse a Edmonton". Il Canada è sempre stato il "lato luminoso della storia" nel combattere le guerre precedenti e ha "contribuito a salvare migliaia di vite in questa guerra con i suoi aiuti", ha sottolineato, ricevendo numerose standing ovation da parlamentari e altre autorità.

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