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Ucraina, Zelensky: "Con Erdogan sforzi per riattivare l'accordo sul grano"| "Il ponte di Crimea deve essere neutralizzato"

Francia: "Dalla Cina equipaggiamento militare alla Russia". Usa: "Bombe a grappolo efficaci nella controffensiva"

di Redazione online
21 Lug 2023 - 21:45
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La guerra in Ucraina giunge al giorno 513. Zelensky ha "avuto una conversazione telefonica con il presidente della Turchia Erdogan. "Abbiamo coordinato gli sforzi per ripristinare il funzionamento dell'iniziativa sul grano del Mar Nero - ha sottolineato il leader di Kiev su Twitter -. A causa delle azioni della Russia, il mondo è di nuovo sull'orlo di una crisi alimentare". Zelensky ha poi affermato che "il ponte di Crimea è un obiettivo per le forze armate ucraine e deve essere neutralizzato perché Mosca lo usa per la guerra". Secondo la Francia, la Cina fornisce equipaggiamento militare a Mosca. La Casa Bianca ha confermato, dopo le anticipazioni del Washington Post, che le forze ucraine hanno iniziato a usare le bombe a grappolo statunitensi nel sud-est del Paese "in maniera efficace". Intanto la Francia accusa: "La Cina fornisce equipaggiamento militare alla Russia".


Il ponte di Crimea è un obiettivo per le forze armate ucraine e deve essere neutralizzato perché Mosca lo usa per la guerra. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky all'Aspen security forum, come riportato da Rbc Ukraine. Il capo di Stato ha ricordato che l'obiettivo dell'Ucraina è liberare la Crimea dai russi, in quanto si tratta "di territorio sovrano del nostro Paese e parte integrante del nostro popolo". Allo stesso tempo, secondo Zelensky il ponte di Crimea non è solo una "piccola strada logistica", poiché viene utilizzato dalle truppe russe per ricevere munizioni e militarizzare l'intera penisola.


"Ho avuto una conversazione telefonica con il presidente della Turchia Erdogan. Ho ringraziato il mio collega per il fruttuoso incontro a Istanbul il 7 luglio e la posizione di principio turca riguardo all'Ucraina nella Nato. Abbiamo coordinato gli sforzi per ripristinare il funzionamento dell'iniziativa sul grano del Mar Nero. A causa delle azioni della Russia, il mondo è di nuovo sull'orlo di una crisi alimentare. Un totale di 400 milioni di persone in molti Paesi dell'Africa e dell'Asia sono a rischio di fame. Insieme, dobbiamo evitare una crisi alimentare globale". Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.


Il presidente ucraino Volodymyr Zelenky afferma che la controffensiva sta procedendo più lentamente del previsto perché l'operazione è iniziata più tardi del previsto. "Avevamo in programma di lanciarla in primavera, ma non ce l'abbiamo fatta, perché francamente non avevamo abbastanza munizioni e armamenti e brigate adeguatamente addestrate con queste armi", ha detto Zelensky all'Aspen Security Forum aggiungendo che Mosca "ha costruito linea di difesa" e minato il territorio, elementi che hanno imposto un "passo più lento delle nostre azioni di controffensiva". Ma nonostante le difficoltà, il Paese sta facendo progressi.


 Nessun incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è attualmente elencato nel programma del presidente russo Vladimir Putin. Lo ha detto alla Tass il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.


La Russia sta lavorando a nuove rotte per le forniture di grano ai Paesi africani "saranno date garanzie" sulla loro richiesta di prodotti agricoli al vertice Russia-Africa che si terrà a San Pietroburgo alla fine di luglio. Lo ha detto il viceministro degli Esteri russo Sergey Vershinin, citato da Tass, sottolineando che le promesse russe di sostituire il grano ucraino con consegne gratuite di cereali ai Paesi africani "saranno mantenute". 


La Russia sta spingendo un piano per rifornire l'Africa di grano e tagliare fuori l'Ucraina dai mercati globali dopo essersi ritirata dall'accordo mediato dall'Onu". Lo scrive il Financial Times online. Vladimir Putin ha proposto l'iniziativa in base alla quale il Qatar pagherebbe Mosca per spedire il suo grano in Turchia, che lo distribuirebbe ai "Paesi bisognosi". Né il Qatar né la Turchia hanno accettato l'idea, che Mosca non ha ancora portato a livelli formali, hanno aggiunto le stesse fonti. 



"Scatenare un'aggressione contro la Bielorussia significherà aggredire la Russia". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin durante una riunione con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza russo. Lo riporta l'agenzia russa Tass. Se dovesse avvenire un'aggressione contro Minsk, "Mosca risponderà con tutti i mezzi disponibili", ha aggiunto il leader del Cremlino, sottolineando che la Bielorussia è minacciata anche dalla Polonia, che "vorrebbe ottenere parte del territorio di Minsk".


Durante la controffensiva "le formazioni dell'esercito ucraino hanno subito enormi perdite. Si tratta precisamente di decine di migliaia di soldati". È quanto afferma il presidente russo Vladimir Putin durante una riunione con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza russo. Lo riporta l'agenzia Tass. "Ma la verità è che all'Occidente manca chiaramente carne da cannone ucraina", ha aggiunto Putin.


La Russia manterrà l'obbligo di servizio militare per i 18enni, aumentando in modo permanente il numero di giovani soggetti alla coscrizione, dopo che i parlamentari hanno accantonato la proposta di non iniziare prima dei 21 anni. Andrei Kartapolov, ex generale che presiede la commissione per la difesa della Camera bassa del Parlamento, o Duma di Stato, aveva proposto di posticipare il periodo di leva per gradi fino ai 21-30 anni, come ha ricordato la Reuters.
 


La Turchia userà tutti gli strumenti della diplomazia per far ripartire l'accordo sui cereali del Mar Nero: "Discuterà dell'accordo sul grano con il presidente russo Vladimir Putin. Credo che garantiremo la continuazione dell'accordo umanitario", ha detto il presidente Recep Tayyip Erdogan, aggiungendo che l'interruzione dell'accordo sui cereali del Mar Nero avrà una serie di effetti negativi: 'Non esitiamo a prendere iniziative per evitare che questo accada". Lo riporta Anadolu.


Le Forze di difesa aerea ucraine riferiscono del lancio di missili supersonici Onix in direzione di Odessa. Segnalati vettori anche verso la regione di Kiev e la capitale.


La Cina sta consegnando equipaggiamenti militari per sostenere la Russia. Lo ha detto Emmanuel Bonne, consigliere del presidente francese Emmanuel Macron.


Nella notte i russi hanno sparato missili Kalibr da una portaerei nel Mar Nero, colpendo i terminal di grano di un'azienda agricola della regione di Odessa e distruggendo 120 tonnellate di cereali. Lo riferisce il governatore ucraino della regione Oleg Kiper, precisando che si tratta del quarto attacco alla zona di Odessa da parte di Mosca in una settimana. Due persone sono rimaste ferite nell'esplosione.


Le munizioni a grappolo fornite dagli Usa all'Ucraina "stanno avendo un impatto sulla controffensiva ucraina contro le forze russe". Lo ha riferito il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, affermando che Kiev "sta usando gli ordigni in modo abbastanza efficace".


La Marina russa ha condotto un'esercitazione militare nell'area nord-occidentale del Mar Nero. Lo ha annunciato il ministero della Difesa russo, spiegando che sono stati lanciati missili antinave per abbattere un bersaglio in mare. Secondo Mosca, le navi della flotta russa nel Mar Nero hanno sparato missili da crociera antinave "su un'imbarcazione bersaglio nella zona dell'esercitazione militare", uno specchio d'acqua dove il Cremlino considera da giovedì qualunque natante alla stregua di "potenziali navi militari".


L'esercito russo prende ancora di mira i porti dell'Ucraina al fine di intensificare le tensioni intorno al Mar Nero. I missili di Mosca hanno colpito ancora una volta la città di Odessa, bersagliata per tre giorni consecutivi in seguito al ritiro della Russia dall'accordo sul grano. Funzionari ucraini hanno riferito che i porti sotto attacco contengono oltre un milione di tonnellate di cibo.


La Casa Bianca ha confermato che l'Ucraina ha iniziato a utilizzare le bombe a grappolo inviate dagli Usa, come anticipato dal Washington Post e dal Wall Street Journal. In un briefing con la stampa, il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, ha risposto in modo affermativo ad una domanda sulla questione.


La commissaria Ue per gli Affari Interni, Ylva Johansson, proporrà di prorogare la direttiva sulla protezione temporanea per i rifugiati ucraini "fino a marzo 2025. "Spero che questa proposta possa essere inviata al Consiglio già a settembre. In questo modo avremo una pianificazione adeguata per i rifugiati, ma anche per gli Stati membri per continuare a offrire un forte sostegno agli ucraini".