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Ucraina, Cremlino: "Accordo di pace? Mancano le basi" | Putin: "Da Kiev terrorismo col sostegno dei servizi stranieri"

Secondo Dmitri Peskov "il tema dei negoziati ora è irrilevante". Il presidente russo parla di "terrorismo di Stato anche contro i civili"

di Redazione online
20 Dic 2023 - 13:16
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Ultimo aggiornamento: 6 mesi fa
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La guerra in Ucraina giunge al giorno 665. Il presidente russo Vladimir Putin afferma che "il regime di Kiev" ha "apertamente intrapreso la strada dei metodi terroristici, anzi, del terrorismo di Stato con il sostegno diretto dei servizi segreti stranieri". Putin parla di "sabotaggi contro obiettivi civili, funzionari governativi e personaggi pubblici". Il Cremlino allontana ogni possibilità di pace: "Il tema dei negoziati ora è irrilevante. Non ci sono i prerequisiti per tali negoziati poiché l'Ucraina ha lasciato il tavolo delle trattative", ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov.


L'Ucraina sta cercando di far ripartire il traffico aereo, fermo da quasi due anni, da quando cioè è iniziata la guerra su vasta scala, sebbene gli scali del Paese e lo spazio aereo siano chiusi. "Martedì - fa sapere Ukrinform - verso le 9 del mattino, un Boeing 777-300 della Skyline Express Airlines ha effettuato un volo di manutenzione dall'aeroporto internazionale di Boryspil", alle porte di Kiev. L'aereo ha attraversato mezza Europa per terminare il suo viaggio in Francia. Si tratta del "quarto volo di successo dall'inizio della guerra su vasta scala", nota l'agenzia ucraina. Una missione riuscita senza che l'aereo sia stato intercettato dai russi.


"La Russia è più debole militarmente, economicamente, diplomaticamente". Così si è espresso il segretario di Stato Antony Blinken alla conferenza stampa di fine anno, dove ha più riprese ha sottolineato che Putin "ha già fallito nel raggiungere il suo obiettivo principale" di cancellare l'Ucraina "dalle mappe geografiche, inglobandola nella Russia". Il segretario di Stato ha elogiato il popolo ucraino e il suo coraggio di confrontarsi "con uno dei più grandi eserciti del mondo". 


"Crediamo davvero che il tema dei negoziati" di pace con l'Ucraina "sia adesso irrilevante e abbiamo ripetutamente affermato che non esiste alcuna base o fondamento per questi negoziati". Lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dalle agenzie Tass e Interfax. "Non ci sono i prerequisiti per tali negoziati poiché l'Ucraina ha lasciato il tavolo delle trattative su insistenza del Regno Unito", ha affermato ancora Peskov, definendo "assurdo" il piano di pace in 10 punti di Kiev, che chiede il ritiro delle truppe russe dai territori ucraini occupati nell'invasione iniziata nel febbraio del 2022.
 


"Sappiamo che il regime di Kiev, con il sostegno diretto dei servizi segreti stranieri, ha apertamente intrapreso la strada dei metodi terroristici, anzi, del terrorismo di Stato". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un saluto nel giorno che in Russia festeggia i dipendenti dei servizi di sicurezza. "Si tratta di sabotaggi contro obiettivi civili, infrastrutture di trasporto ed energetiche, attacchi terroristici contro civili, funzionari governativi e personaggi pubblici" ha detto in un video diffuso dai canali ufficiali, ha aggiunto.


Le forze russe nei territori dell'Ucraina da loro occupati continuano ad arruolare a forza civili ucraini, e anche quelli in detenzione, obbligandoli a combattere per loro contro i loro compatrioti e questo costituisce un crimine di guerra: lo scrive in un comunicato l'organizzazione umanitaria per i diritti umani Human Rights Watch (Hrw). "Le autorità russe apertamente e illegalmente obbligano gli uomini nelle aree dell'Ucraina occupate a combattere contro il loro Paese", scrive Hugh Williamson, direttore di Hrw per l'Europa e l'Asia centrale. "Meno visibile è la loro prassi di spingere i civili ucraini detenuti, che non hanno dove nascondersi o fuggire, ad arruolarsi nelle forze russe", ha aggiunto Williamson, citato nel comunicato. 


I leader democratici e repubblicani del Senato americano hanno dichiarato che Washington non potrà approvare nuovi aiuti all'Ucraina prima della fine dell'anno, con le due parti che continuano a cercare un compromesso.


L'Ucraina potrebbe abbassare l'età di leva e reclutare militari dai 25 anni e non più dai 27 anni. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante la conferenza stampa di fine anno. "Non permetterò di reclutare le donne", ha affermato il presidente, rispondendo a una domanda circa la nuova legge sulla mobilitazione. La Verkhovna Rada (Parlamento monocamerale ucraino) ha approvato la legge sull'abbassamento dell'età di leva militare in prima lettura quest'anno, ma il progetto deve ancora essere firmato da Zelensky.

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