I sabotaggi della Russia in Europa in un mese
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Trump frena (di nuovo) sui missili Tomahawk. Putin firma una legge sul possibile uso dei riservisti per la difesa delle raffinerie
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 1.351. Dopo una breve riapertura, lo spazio aereo belga è stato di nuovo chiuso al traffico per l'avvistamento di alcuni droni sopra gli aeroporti di Bruxelles e Liegi. I voli erano stati dirottati in Germania e in Olanda. Volodymyr Zelensky incontra i rappresentanti dei Paesi Nato e annuncia il potenziamento dello scudo aereo con nuovi missili Patriot giunti dalla Germania. Ma Donald Trump gela invece Kiev, annunciando che l'invio dei Tomahawk al momento non è in considerazione. Zelensky sottolinea che l'Ucraina si aspetta "un esito positivo" dalla relazione Ue sull'allargamento 2025 e sull'adesione alla comunità europea. Dal Cremlino arriva poi una frenata sulla diplomazia di vertice: per Dmitry Peskov al momento "non c'è bisogno di un incontro urgente tra Putin e Trump", perché serve "un lavoro molto scrupoloso sulle questioni dell'accordo". Sul terreno, i combattimenti restano intensi lungo l'asse orientale, con particolare pressione su Pokrovsk, mentre nelle retrovie proseguono gli attacchi con droni. Putin firma una legge sul possibile uso dei riservisti per la difesa delle raffinerie.
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Vladimir Putin ha firmato una legge che prevede la possibilità di chiamare i cittadini riservisti volontari delle forze armate per partecipare a "esercitazioni speciali per proteggere le strutture critiche", che comprendono "infrastrutture energetiche e di trasporto", comprese raffinerie di petrolio. Lo riportano le agenzie russe Tass e Interfax, secondo cui la norma "non prevede la loro coscrizione al servizio militare" e "non si parla di mobilitazione".