© Tgcom24
© Tgcom24
Zelensky: "Bruxelles ci assicura aiuti finanziari per due anni". La Cina sospende gli acquisti di petrolio russo. Aerei russi violano lo spazio aereo lituano
di Redazione online© Tgcom24
© Tgcom24
La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.339. Scontro totale Trump-Putin dopo il vertice di Budapest saltato e l'annuncio di sanzioni Usa contro i giganti energetici russi Rosneft e Lukoil. La Cina prima dichiara di opporsi alle misure unilaterali poi, riferisce la Reuters, sospende gli acquisti di petrolio russo. Anche l'India, la maggior acquirente di greggio russo trasportato via mare, è pronta a ridurre drasticamente le importazioni. "Le misure Usa sono un atto ostile, ma non avranno un impatto significativo sull'economia russa", tuona Putin. "Vedremo tra sei mesi", replica Trump. L'Ue intanto dà il via libera al nuovo pacchetto di sanzioni che colpiscono l'energia di Mosca, ma frena sull'uso degli asset russi congelati: "Decideremo a dicembre". Al vertice di Bruxelles, Zelensky ottiene aiuti finanziari per due anni: "Si tratta di una decisione importante e unanime". Due jet russi violano lo spazio aereo lituano.
© Withub
© Withub
"Mosca ci ha detto che se tocchiamo i soldi ne sentiremo gli effetti per l'eternità". Lo ha detto il premier belga Bart De Wever in conferenza stampa a proposito dell'ipotesi dell'uso degli asset russi. "Io preferirei un'altra soluzione, ma credo che la Commissione tornerà con una proposta, cercherà di farla vivere, anche perché la soluzione per il finanziamento dell'Ucraina è urgente", ha aggiunto. "Ma allora avremmo dovuto iniziare a negoziare prima e magari avere subito una proposta più ragionata", ha sottolineato. Il debito comune, come col Covid, potrebbe essere la risposta. "Ma serve l'unanimità dei 27".
Sull'uso degli asset russi congelati "ci sono molte questioni legittime che devono ancora essere risolte: credo sia necessario procedere con metodo e calma". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa al termine del vertice Ue. "Non possiamo agire in modo contrario al diritto internazionale e lo ribadisco anche per tutti i nostri partner finanziari", ha spiegato, evidenziando che ne va della "credibilità europea". Restano aperte "questioni giuridiche" e "legali evidenziate sia a livello Ue sia dal governo belga", l'iter "inizierà nelle prossime settimane ed è pienamente valido e in corso", ha aggiunto.
"Nel testo c'è un linguaggio forte per l'impegno nei confronti dell'Ucraina. È un impegno molto chiaro del Consiglio europeo e viene dato mandato alla Commissione a esaminare delle opzioni. È una questione complessa. Abbiamo deciso il cosa, il prestito di riparazione, dobbiamo decidere come renderlo possibile". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Sull'uso degli asset "non c'è stato un veto" del Belgio, ma "osservazioni tecniche: al Consiglio europeo di dicembre sarà presa una decisione definitiva".