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Ucraina, stop del Pentagono ai raid a lungo raggio in terra russa | Fiamme in sito nucleare dopo l'abbattimento di un drone ucraino

Il presidente ucraino firma nuove sanzioni contro Mosca. E avverte la Bielorussia: "Attenzione a provocazioni sconsiderate". Zelensky: "Non cederemo la nostra terra agli occupanti"

di Redazione online
24 Ago 2025 - 05:50

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.278. Il Pentagono ha bloccato per mesi l'uso di missili a lungo raggio da parte di Kiev per colpire obiettivi in territorio russo. Dopo aver firmato due decreti per nuove sanzioni al Cremlino, Volodymyr Zelensky afferma che l'Ucraina "non cederà la sua terra agli occupanti". E avverte la Bielorussia: "Attenzione alle provocazioni sconsiderate". Donald Trump ha dichiarato che in due settimane "conoscerà l'atteggiamento della Russia e dell'Ucraina. A quel punto prenderò una decisione: sarà una decisione importante che potrebbe riguardare importanti sanzioni, dazi o tutti e due. Potremmo non fare nulla e dire che è la vostra battaglia". Un incendio è scoppiato nella notte in una centrale nucleare russa dopo che le difese aeree del Paese hanno abbattuto un drone ucraino. Il dispositivo è esploso al momento dell'impatto con la centrale nucleare di Kursk, provocando un incendio che è stato domato dai vigili del fuoco.

Attacchi su Zaporizhzhia e Odessa, la difesa e i soccorsi dei soldati ucraini

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© Ansa  | Soldati ucraini in prima linea nella regione di Zaporizhzhia, dove si segnalano nuovi attacchi da parte dei russi
© Ansa  | Soldati ucraini in prima linea nella regione di Zaporizhzhia, dove si segnalano nuovi attacchi da parte dei russi
© Ansa  | Soldati ucraini in prima linea nella regione di Zaporizhzhia, dove si segnalano nuovi attacchi da parte dei russi

© Ansa | Soldati ucraini in prima linea nella regione di Zaporizhzhia, dove si segnalano nuovi attacchi da parte dei russi

© Ansa | Soldati ucraini in prima linea nella regione di Zaporizhzhia, dove si segnalano nuovi attacchi da parte dei russi


Il Pentagono ha bloccato per mesi l'uso di missili a lungo raggio da parte dell'Ucraina per colpire la Russia. Lo riporta il Wall Street Journal, citando alcune fonti secondo cui una procedura di approvazione ad alto livello del Dipartimento della Difesa ha impedito a Kiev dalla tarda primavera di lanciare Atacms contro obiettivi russi. Il processo di approvazione dà al capo del Pentagono, Pete Hegseth, la parola finale sull'uso degli Atacms da parte ucraina. La procedura ha di fatto ribaltato quanto deciso da Joe Biden, il quale aveva consentito all'Ucraina di colpire all'interno della Russia con i missili statunitensi.


"Continuiamo il nostro lavoro in materia di sanzioni. Oggi ho firmato due decreti". Lo ha riferito il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, spiegando che il primo decreto "riguarda la sincronizzazione in Ucraina delle sanzioni dei nostri partner, in particolare quelle del Canada" e "si tratta di un allineamento al 100% con le sanzioni canadesi di quest'anno che colpiscono 139 persone fisiche e giuridiche che lavorano per la guerra della Russia". Il secondo provvedimento introduce invece sanzioni "contro 28 cittadini di diversi Paesi che stanno aiutando in modo analogo i russi a mantenere il regime di occupazione sul nostro territorio".

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