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Ultimo aggiornamento: 2 mesi fa
Speciale Guerra Ucraina

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Ucraina, morto il volontario italiano Luca Cecca | Tajani: "No a truppe dal nostro Paese, ma potremmo aiutare attività di sminamento"

Il connazionale risultava scomparso dal 2024. Kiev annuncia la riconquista di tre villaggi nel Donetsk. Papa Leone XIV a Zelensky: "Prego Dio perché tacciano le armi". Trump: "È ora di porre fine alla carneficina" 

di Redazione online
24 Ago 2025 - 23:24
 © Facebook

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La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.278. È morto un altro combattente volontario italiano: si tratta di Luca Cecca, del quale non si avevano notizie dal 2024. Il vicepremier Antonio Tajani ribadisce che non saranno inviate truppe, ma l'esercito italiano "in un secondo momento potrebbe aiutare con le attività di sminamento". Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov sottolinea che un incontro Putin-Zelensky non è stato discusso in Alaska", durante il vertice Usa-Russia. Secondo il governo ucraino, sono stati riconquistati tre villaggi nel Donetsk. Il presidente Volodymyr Zelensky ha parlato alla Nazione nel giorno della Festa dell'Indipendenza: "Ogni giorno dimostriamo che gli ucraini esistono e che gli ucraini rimarranno su questa terra, su questa piazza, dove tra cento anni staranno le nostre prossime generazioni". Poi ha aggiunto: "Abbiamo bisogno di una pace giusta. Il nostro futuro dipende solo da noi e il mondo lo sa". Il messaggio per l'indipendenza è arrivato anche dal presidente americano Donald Trump, che su X ha scritto: "È venuto il momento di porre fine a una carneficina senza senso".

Attacchi su Zaporizhzhia e Odessa, la difesa e i soccorsi dei soldati ucraini

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© Ansa  | Soldati ucraini in prima linea nella regione di Zaporizhzhia, dove si segnalano nuovi attacchi da parte dei russi
© Ansa  | Soldati ucraini in prima linea nella regione di Zaporizhzhia, dove si segnalano nuovi attacchi da parte dei russi
© Ansa  | Soldati ucraini in prima linea nella regione di Zaporizhzhia, dove si segnalano nuovi attacchi da parte dei russi

© Ansa | Soldati ucraini in prima linea nella regione di Zaporizhzhia, dove si segnalano nuovi attacchi da parte dei russi

© Ansa | Soldati ucraini in prima linea nella regione di Zaporizhzhia, dove si segnalano nuovi attacchi da parte dei russi


È morto un volontario italiano che combatteva a fianco dell'esercito ucraino, Luca Cecca. Non si avevano sue notizie dal 2024. La notizia del decesso è stata annunciata sulla pagina Facebook che celebra la memoria degli stranieri caduti in Ucraina, il Memorial International Volunteer for Ukraine. "Il nostro amato fratello italiano, Luca Cecca, che prestava servizio in Ucraina come volontario, è caduto sul campo di battaglia. Onore, gloria e gratitudine al nostro fratello", si legge nel post.




"Putin ha ricevuto una chiamata del presidente Trump dopo l'incontro" del tycoon con Zelensky alla Casa Bianca "e ha chiaramente affermato di essere pronto a proseguire i negoziati diretti russo-ucraini iniziati a Istanbul. E ha affermato che gli incontri al massimo livello, i vertici, soprattutto tra i leader di Russia e Ucraina, devono essere preparati molto bene". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. "Abbiamo suggerito di elevare il livello delle delegazioni che si sono incontrate e si incontreranno a Istanbul per affrontare questioni specifiche che devono essere portate all'attenzione del Presidente Putin e Zelensky".


La Russia ha fatto "importanti concessioni" sull'Ucraina. Lo ha detto il vicepresidente JD Vance in un'intervista a Nbc. "Penso che abbia fatto concessioni importanti a Donald Trump per la prima volta in tre anni e mezzo", ha messo in evidenza Vance, precisando che la Russia è "molto flessibile su alcune delle sue esigenze fondamentali". 


Il comandante in capo ucraino Oleksandr Syrsky ha dichiarato che le truppe di Kiev hanno riconquistato tre villaggi nella regione di Donetsk, caduti sotto il controllo russo. "Le nostre truppe hanno contrattaccato con successo e liberato dal nemico i villaggi di Mykhailivka, Zeleny Hay e Volodymyrivka nella regione di Donetsk", ha dichiarato Syrsky sui social media. 


"Il presidente è stato chiaro. Non ci saranno truppe americane in Ucraina ma continueremo ad avere un ruolo attivo nell'assicurarci che Kiev abbia le garanzie di sicurezza e la fiducia necessaria per mettere fine alla guerra e che la Russia possa fermare la guerra". Lo ribadisce il vicepresidente Usa JD Vance. 


Donald Trump e Vladimir Putin non hanno discusso di un vertice tra il presidente russo e Volodymyr Zelensky in occasione del loro colloquio in Alaska. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in un'intervista a Nbc News pubblicata sul sito del ministero. "Non se n'è parlato ad Anchorage. È stato sollevato in seguito, come qualcosa di improvvisato, emerso dall'incontro a Washington tra il presidente Trump e i suoi ospiti", ha detto. "Quando Zelensky afferma che la priorità immediata è un incontro con Putin, è fondamentalmente un gioco. Un gioco che è molto bravo a giocare, perché vuole teatralità in tutto ciò che fa. Non gli importa della sostanza". 


Il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la presenza di truppe straniere in Ucraina dopo la fine della guerra con la Russia è "importante", poiché Kiev cerca di lavorare su potenziali garanzie di sicurezza con i suoi alleati occidentali. La questione della "presenza sul campo, come si dice, dei 'boots on the ground', è importante per noi", ha affermato Zelensky parlando a fianco del primo ministro canadese Mark Carney, in visita a Kiev in occasione del Giorno dell'Indipendenza ucraina. 


L'Ucraina ha utilizzato le proprie armi per colpire obiettivi in profondità all'interno della Russia e non si consulta con Washington al riguardo. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato da Sky News, in risposta all'articolo del Wall Street Journal, secondo cui il Pentagono avrebbe silenziosamente impedito a Kiev di utilizzare missili a lungo raggio di fabbricazione statunitense per colpire obiettivi all'interno della Russia. 


Il ministero della Difesa russo ha annunciato che "146 militari russi sono stati rimpatriati dal territorio controllato da Kiev e, in cambio, sono stati restituiti 146 prigionieri di guerra ucraini". Lo riporta Ria Novosti. Secondo il ministero, "gli Emirati Arabi Uniti hanno fornito mediazione umanitaria durante il ritorno dei militari russi dalla prigionia". Inoltre, "otto residenti della regione di Kursk detenuti illegalmente dal regime di Kiev sono stati rimpatriati e saranno riportati a casa", sottolinea il ministero. 


Il presidente del governo spagnolo Pedro Sanchez ha rivolto oggi un messaggio di auguri al popolo ucraino e al presidente Volodymyr Zelensky in occasione della Giornata dell'Indipendenza. "Congratulazioni al popolo ucraino e al suo presidente, che oggi celebrano il Giorno dell'Indipendenza. La Spagna continuerà a stare al fianco dell'Ucraina, per tutto il tempo necessario, in difesa della sua libertà e sovranità. Uniti per una pace giusta e duratura", ha scritto Sanchez su X. 


"Con il cuore ferito dalla violenza che devasta la vostra terra, mi rivolgo a voi", "invocando Dio perché consoli quanti sono provati dalle conseguenze del conflitto", rafforzi "i feriti" e conceda "il riposo eterno ai defunti". Lo dice papa Leone XIV in una lettera al presidente ucraino Volodymyr Zelesnky per l'anniversario dell'indipendenza. Il Papa, "implora l'Onnipotente affinché muova i cuori delle persone di buona volontà" e "il clamore delle armi taccia" cedendo "il posto al dialogo" e aprendo "la strada della pace per il bene di tutti". "Affido la vostra nazione alla Beata Vergine Maria, Regina della Pace", conclude Leone. 



"Questo è lo scopo della coalizione dei volenterosi. Questo è ciò che Washington voleva: come garantire una pace sostenibile, affidabile e duratura. L'Ucraina la raggiungerà perché riceverà garanzie di sicurezza così solide che nessuno al mondo penserà mai più di attaccarla. Questo non è solo il nostro obiettivo, è esattamente ciò che vogliamo trasmettere ai nostri figli e nipoti: un'Ucraina forte, un'Ucraina paritaria, un'Ucraina europea, un'Ucraina indipendente". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky da piazza Maidan a Kiev in un discorso in occasione del 34esimo Giorno dell'Indipendenza.


I Paesi occidentali "stanno tentando di bloccare i colloqui di pace sull'Ucraina": lo afferma il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. Mosca si augura che questi tentativi "siano sventati", ha aggiunto citato dalla Tass. 


Il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso sostegno all'Ucraina nel giorno del 34esimo anniversario dell'Indipendenza, sottolineando il coraggio del popolo ucraino nella resistenza all'aggressione russa. "In questo giorno dell'indipendenza dell'Ucraina, salutiamo il coraggio e il valore del popolo ucraino che, 34 anni dopo l'indipendenza, continua a combattere contro l'aggressione della Russia., ha scritto Macron in un messaggio su X. Il presidente francese ha aggiunto: "Ucraini, in questa lotta per la giustizia e la pace, la Francia sarà sempre al vostro fianco, oggi come domani".


"Gli ucraini si stanno difendendo con grande coraggio dagli attacchi russi. Stanno lottando per il nostro ordine basato sui principi di libertà in Europa e per una pace giusta. Nel Giorno dell'Indipendenza, siamo fermamente al loro fianco, oggi e in futuro". Così il cancelliere tedesco Friedrich Merz in un post in ucraino su X, a cui ha fatto seguito il messaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky "grazie per il vostro supporto!". 


"Cari ucraini! Caro popolo! Oggi è il giorno dell'indipendenza dell'Ucraina. Sono qui ora, nel cuore di Kiev, in Piazza dell'Indipendenza. Ed è qui che si può veramente percepire cosa significhi l'indipendenza, perché sia così importante per noi e perché Maidan sia molto più di una semplice piazza principale del Paese. È un simbolo: un simbolo dell'indipendenza, la sua custode": queste le prime parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel discorso rivolto alla Nazione nel giorno della Festa dell'Indipendenza riportato dal Kiev Independent. "Quando sentiamo ogni giorno dal nemico: 'Non esiste uno Stato, una nazione', ogni giorno dimostriamo il contrario, dimostriamo che gli ucraini esistono e che gli ucraini rimarranno su questa terra, su questa piazza, dove tra cento anni staranno le nostre prossime generazioni. Abbiamo bisogno di una pace giusta. Il nostro futuro dipende solo da noi", ha aggiunto. 


"È venuto il momento di porre fine a una carneficina senza senso. Gli Stati Uniti sostengono un accordo negoziale che porti a una pace duratura che fermi lo spargimento di sangue e salvaguardi la sovranità e la dignità dell'Ucraina". Così il presidente Donald Trump in un messaggio per l'indipendenza del Paese pubblicato su X da Volodymyr Zelensky. 


"Desidero congratularmi con l'Ucraina per il 34° anniversario dell'indipendenza. Se c'è un Paese che merita la pace il prima possibile, quello è l'Ucraina, e voglio assicurarvi che la Nato è al vostro fianco". Lo afferma il segretario generale Mark Rutte pubblicando un video sui social registrato durante la sua recente visita a Kiev.


I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 95 velivoli senza pilota ucraini sopra le regioni russe durante la notte, secondo quanto riferito dal ministero della Difesa. 


L'inviato speciale degli Usa per l'Ucraina Keith Kellogg sarà a Kiev in occasione del 34esimo anniversario del Giorno dell'Indipendenza. Kellogg resterà in Ucraina due giorni, il 24 e il 25 agosto. 


Un incendio è scoppiato nella notte in una centrale nucleare russa dopo che le difese aeree del Paese hanno abbattuto un drone ucraino, secondo quanto riferito dal sito stesso. Il "dispositivo è esploso" al momento dell'impatto con la centrale nucleare di Kursk (ovest), provocando un incendio che "è stato domato dai vigili del fuoco", si legge in un comunicato pubblicato su Telegram. Non sono state segnalate vittime o feriti, ma la capacità della centrale è stata ridotta. "Il livello di radioattività nel sito della centrale nucleare di Kursk e nell'area circostante non è cambiato e corrisponde ai valori naturali", prosegue la nota. 


Il Pentagono ha bloccato per mesi l'uso di missili a lungo raggio da parte dell'Ucraina per colpire la Russia. Lo riporta il Wall Street Journal, citando alcune fonti secondo cui una procedura di approvazione ad alto livello del Dipartimento della Difesa ha impedito a Kiev dalla tarda primavera di lanciare Atacms contro obiettivi russi. Il processo di approvazione dà al capo del Pentagono, Pete Hegseth, la parola finale sull'uso degli Atacms da parte ucraina. La procedura ha di fatto ribaltato quanto deciso da Joe Biden, il quale aveva consentito all'Ucraina di colpire all'interno della Russia con i missili statunitensi.


"Continuiamo il nostro lavoro in materia di sanzioni. Oggi ho firmato due decreti". Lo ha riferito il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, spiegando che il primo decreto "riguarda la sincronizzazione in Ucraina delle sanzioni dei nostri partner, in particolare quelle del Canada" e "si tratta di un allineamento al 100% con le sanzioni canadesi di quest'anno che colpiscono 139 persone fisiche e giuridiche che lavorano per la guerra della Russia". Il secondo provvedimento introduce invece sanzioni "contro 28 cittadini di diversi Paesi che stanno aiutando in modo analogo i russi a mantenere il regime di occupazione sul nostro territorio".

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