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La proposta di Mosca: "Lunedì colloqui con Kiev a Istanbul" | Merz: "Aiuteremo l'Ucraina, anche sui missili"

Trump incalza ancora Putin: "In due settimane sapremo se ci sta prendendo in giro o no"

di Redazione online
29 Mag 2025 - 12:25

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.191. Mosca boccia un vertice trilaterale Trump-Putin-Zelensky suggerito da Kiev, ma propone un secondo round di negoziati diretti con l'Ucraina il 2 giugno a Istanbul per presentare il suo memorandum sul processo di pace. "Pronti all'incontro, ma i russi ci diano prima il memorandum", replica il ministro della Difesa ucraino Umerov. "In due settimane sapremo se Putin ci sta prendendo in giro o no", dice il presidente Usa Trump, mentre il segretario di Stato Rubio sente al telefono l'omologo russo Lavrov. Il cancelliere tedesco Merz intanto riceve il leader ucraino annunciando che Berlino aumenterà "il sostegno militare" senza "restrizioni" e che aiuterà Kiev a produrre missili a lunga gittata. Ira di Mosca: "Speriamo che politici ragionevoli in Germania fermino la follia di coinvolgere il loro Paese nel conflitto", reagisce il ministero degli Esteri.


"La prima priorità è sviluppare una nuova forma di Pax Europaea per il XXI secolo, plasmata e gestita dall'Europa stessa". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, spiegando che "forse credevamo che periodi di relativa pace fossero diventati permanenti, grazie alla Nato". Ma "i Baltici, la Polonia e i Paesi dell'Europa centrale e orientale ci avevano messo in guardia".



"Nell'ultima settimana abbiamo vissuto tre notti terribili. Poi una mattina Trump ha definito 'pazzo' il presidente Putin e abbiamo assistito a un miracolo: per due sere consecutive Kiev non è stata attaccata. Questo ci dice che le bombe si possono fermare, ma può succedere solo se gli Stati Uniti prendono una posizione netta contro la Russia". Così il vicepremier ucraino, Dmytro Kuleba, in un'intervista a La Repubblica. "Non mi aspetto un cessate il fuoco a breve. Ripeto: ciò che conta davvero è capire se Putin sente la pressione per fermare la guerra, e al momento non la sente. Tutto può cambiare se il presidente Trump manda un messaggio molto chiaro che è pronto ad agire e a imporre un cessate il fuoco", ha proseguito. 


Le forze armate di Mosca hanno distrutto nella notte 48 droni ucraini in volo sul territorio russo. Lo ha comunicato, come riporta la Tass, il ministero della Difesa russo. La maggior parte dei veicoli senza pilota era in volo sulla regione di Belgorod, a poca distanza dal confine con l'Ucraina.


"Da un decennio il Segretariato delle Nazioni Unite sta assecondando l'Occidente nel contesto della crisi ucraina". Lo ha dichiarato - come riporta la Tass - Kirill Logvinov, direttore del dipartimento per le organizzazioni internazionali del Ministero degli Esteri russo a margine del Forum Legale Internazionale di San Pietroburgo. "Per oltre un decennio - ha aggiunto - l'organizzazione mondiale non è riuscita a promuovere la ricerca di una soluzione politica e diplomatica alla crisi ucraina. Purtroppo, in questi anni, il Segretariato delle Nazioni Unite ha letteralmente assecondato coloro che prima avevano accarezzato l'idea di infliggere una 'sconfitta strategica' al nostro Paese e poi si sono lamentati della necessità di 'non lasciare che la Russia vincesse'".


Un "dialogo in buona fede" con l'Ucraina è l'unica strada. Lo ha detto il segretario di Stato americano Marco Rubio al ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, secondo quanto riportato dai media Usa.

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