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Speciale Guerra Ucraina

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Trump: "Mosca e Kiev inizieranno subito negoziati per un cessate il fuoco" | Putin dopo la telefonata con il tycoon: "Pronti a lavorare con l'Ucraina a un memorandum per un trattato di pace"

Il leader del Cremlino ha fatto capire che la Russia non è interessata a un cessate il fuoco immediato. Mosca mette al bando Amnesty International

di Redazione online
19 Mag 2025 - 22:01

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.181. "La Russia e l'Ucraina inizieranno immediatamente le trattative verso un cessate il fuoco e, ancora più importante, per la fine della guerra". Lo ha affermato Trump su Truth al termine della sua telefonata di oggi con Putin. Il colloquio tra i due leader è durato circa due ore. Il presidente russo ha affermato che "la conversazione è stata franca e utile" e che la Russia "è pronta a lavorare con Kiev per un memorandum sulla pace". In precedenza il presidente americano aveva avuto un colloquio telefonico con l'omologo ucraino Zelensky. Meloni ha ribadito il "sostegno a Trump negli sforzi per una pace giusta e duratura in Ucraina, sottolineando l'importanza di un cessate il fuoco immediato e incondizionato". Intanto la Procura generale russa ha deciso di vietare l'attività di Amnesty International nel Paese, designandola come organizzazione "indesiderata".

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Donald Trump ha una linea rossa nelle trattative fra Ucraina e Russia che farebbe fare un passo indietro agli Stati Uniti ma non intende annunciarla. "Non ne parlo perché renderebbe i negoziati più difficili", ha detto Trump.


"Ovviamente". Così Donald Trump ha risposto a chi gli chiedeva se avesse chiesto a Vladimir Putin di incontrarsi. "Credo" che voglia mettere fine alla guerra: "Gli ho detto che è ora di fermare" questo conflitto, ha aggiunto Trump.


"Chiedendo a Israele di porre fine a una guerra difensiva per la nostra sopravvivenza prima che i terroristi di Hamas vengano distrutti e chiedendo uno Stato palestinese, i leader di Londra, Ottawa e Parigi offrono un enorme premio per l'attacco genocida contro Israele del 7 ottobre, invitando ad altre atrocità". Lo ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu. "Israele accetta la visione del presidente Trump, esorta tutti i leader europei a fare lo stesso. La guerra può finire domani se gli ostaggi vengono rilasciati, Hamas depone le armi, i suoi leader assassini vengono esiliati e Gaza viene smilitarizzata", ha aggiunto.


Sarebbe fantastico avere i negoziati fra Ucraina e Russia in Vaticano. Lo ha detto Donald Trump.


Donald Trump crede che Vladimir Putin voglia la pace. "Lo credo", ha risposto a chi gli chiedeva se il leader del Cremlino a suo avviso voglia la pace. Trump lo ha detto a margine dell'evento nel Giardino delle Rose della Casa Bianca, dove ha firmato il provvedimento contro il revenge porn. La situazione in Ucraina è "terribile, circa 5mila giovani sono uccisi ogni settimana. Ho parlato con i leader dei maggiori Paesi europei e stiamo cercando di risolvere la questione", ha aggiunto Trump.


L'Ucraina non accetterà di ritirare il suo esercito dalle zone sotto il suo controllo. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. I mediatori di Mosca ai colloqui di Istanbul avevano chiesto agli ucraini il ritiro dalle regioni parziamente occupate dall'esercito russo.


Volodymyr Zelensky ha spiegato di aver chiesto a Donald Trump di non prendere decisioni sull'Ucraina "senza di noi" prima che il presidente degli Stati Uniti parlasse con il presidente russo Vladimir Putin. "Gli ho chiesto di non prendere decisioni sull'Ucraina senza di noi prima del suo colloquio con Putin", ha detto Zelensky ai giornalisti. "Queste sono questioni di principio per noi e molto importanti".


"Desidero ringraziare il Presidente Trump per i suoi instancabili sforzi volti a ottenere un cessate il fuoco in Ucraina. È importante che gli Stati Uniti continuino a impegnarsi. Continueremo a sostenere Volodymyr Zelensky nel raggiungimento di una pace duratura in Ucraina". Lo scrive sui social la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo aver la chiamata ricevuta dal presidente Trump.


La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, "ha avuto una nuova conversazione telefonica insieme al Presidente francese, al Cancelliere tedesco, al Presidente finlandese, alla Presidente della Commissione Europea e al Presidente Zelensky con il Presidente degli Stati Uniti d'America, Donald J. Trump, al termine della telefonata tra quest'ultimo e il Presidente Putin". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi spiegando che "si lavora per un immediato avvio dei negoziati tra le parti che possano condurre il prima possibile a un cessate il fuoco e costruire le condizioni per una pace giusta e duratura in Ucraina. Al riguardo, è stata considerata positivamente la disponibilità del Santo Padre a ospitare i colloqui presso il Vaticano. L'Italia è pronta a fare la sua parte per facilitare i contatti e lavorare per la pace".


Il Cremlino ha affermato che Donald Trump non ha posto "ultimatum" a Vladimir Putin per un cessate il fuoco in Ucraina. "No, non hanno parlato di questo, anche se Trump naturalmente sottolinea il suo interesse nell'arrivare a questo o quell'accordo il più presto possibile", ha detto il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, citato da Interfax.


In una dichiarazione diffusa dalla portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, dopo la sua telefonata con il presidente russo Vladimir Putin, Trump ha riferito di aver comunicato l'esito positivo del colloquio col leader del Cremlino anche a una serie di leader europei e di aver ricevuto dal Papa l'interesse a ospitare i negoziati. "Appena conclusa la mia telefonata di due ore con il presidente russo Vladimir Putin. Credo sia andata benissimo. Russia e Ucraina inizieranno immediatamente negoziati per un cessate il fuoco e, cosa ancora più importante, per porre fine alla guerra. Le condizioni saranno negoziate tra le due parti, come deve essere, perché conoscono i dettagli di un negoziato di cui nessun altro sarebbe a conoscenza", ha affermato Trump, secondo Leavitt. "Il tono e lo spirito della conversazione sono stati eccellenti. Se non lo fossero stati, lo avrei detto subito, piuttosto che dopo. La Russia vuole avviare un commercio su larga scala con gli Stati Uniti quando questo catastrofico 'bagno di sangue' sarà finito, e io sono d'accordo. C'è un'enorme opportunità per la Russia di creare milioni di posti di lavoro e ricchezza. Il suo potenziale è illimitato. Allo stesso modo, l'Ucraina può trarre grande beneficio dal commercio, nel processo di ricostruzione del suo Paese. I negoziati tra Russia e Ucraina inizieranno immediatamente", ha detto ancora il leader della Casa bianca. "Ne ho informato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro italiano Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, e il presidente finlandese Alexander Stubb, in una chiamata con me subito dopo la conversazione con il presidente Putin", ha proseguito Trump. "Il Vaticano, nella persona del Papa, ha dichiarato di essere molto interessato a ospitare i negoziati. Che il processo abbia inizio!" ha concluso.


Nel loro colloquio telefonico Vladimir Putin e Donald Trump hanno discusso un possibile nuovo scambio di prigionieri con la liberazione di 9 per parte. Lo ha detto il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, citato da Interfax.


"Il Vaticano, come rappresentato dal Papa, ha dichiarato di essere molto interessato a ospitare i negoziati. Che il processo abbia inizio!". Lo scrive Donald Trump su Truth, rilanciando la proposta del Vaticano come sede dei negoziati di pace tra Russia e Ucraina.


"Le trattative fra Russia e Ucraina inizieranno immediatamente. Ho informato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, il presidente della Francia, Emmanuel Macron, il premier italiano Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, e il presidente della Finlandia Alexander Stubb. Il Vaticano si è detto interessato a ospitare le trattative". Lo ha detto Donald Trump.


Le autorità di Russia e Ucraina "inizieranno immediatamente il negoziato per un cessate il fuoco, e soprattutto per mettere fine alla guerra". Lo ha scritto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in un messaggio pubblicato sulla sua piattaforma Truth Social al termine della sua telefonata di oggi con l'omologo russo, Vladimir Putin. "Le condizioni saranno negoziate dalle due parti coinvolte, come dovrebbe essere", ha aggiunto il presidente Usa.


Nel riferire la conversazione telefonica con Donald Trump, Vladimir Putin ha fatto capire che la Russia non è interessata a un cessate il fuoco immediato. Il presidente russo ha detto di avere "concordato" con quello americano che Mosca proporrà ed è pronta a lavorare ad "un memorandum" per un "possibile trattato di pace futuro" che stabilisca tra l'altro "un possibile cessate il fuoco per un certo periodo se i relativi accordi saranno raggiunti", ha chiarito Putin, citato da Ria Novosti.


La Russia è "pronta a collaborare con Kiev su un memorandum per un futuro trattato di pace". Lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin, dopo il colloquio telefonico con Donald Trump. Lo riporta la Tass. 


Un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina è possibile dopo aver raggiunto "appropriati accordi". Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, ai giornalisti dopo la sua telefonata con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. 


Si è conclusa la conversazione telefonica tra Vladimir Putin e Donald Trump, che il presidente russo ha definito "significativa, franca e molto utile". Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. 


Zelensky rilancia l'invito a Vladimir Putin a negoziati diretti, dopo l'incontro tra le delegazioni a Istanbul della settimana scorsa. "L'Ucraina insiste sulla necessità di un cessate il fuoco completo e incondizionato che dovrebbe avere una durata sufficiente e prevedere la possibilità di proroga. La nostra offerta, concordata con i partner, è di 30 giorni. Siamo pronti per questo. Siamo anche pronti a incontrarci a livello di leader per risolvere questioni chiave. L'Ucraina non ha paura dei negoziati diretti con la Russia, ed è importante che la leadership russa non prolunghi la guerra", ha riferito su Telegram. 


La telefonata fra Donald Trump e Vladimir Putin è in corso. 


Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky prima della conversazione con Vladimir Putin. Lo riporta il sito Meduza, rilanciando fonti riservate citate dal programma di news "Notizie Unite". Secondo le stesse fonti, Trump e Zelensky hanno concordato di risentirsi dopo la telefonata del presidente statunitense con il leader del Cremlino.


Un vertice tra Vladimir Putin e Donald Trump "non è in questo momento in preparazione". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, dopo che la Casa Bianca aveva detto che il presidente americano "è sicuramente aperto a un incontro faccia a faccia" con quello russo.


I negoziati per arrivare alla pace in Ucraina saranno "minuziosi e, forse, a lungo termine". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sottolineando che dovranno essere discusse "un gran numero di sfumature", e la Russia "è pronta a questo lavoro". E' quanto riferisce l'agenzia Ria Novosti. 


"Donald Trump è sicuramente aperto ad un incontro faccia a faccia con Vladimir Putin". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, quando manca meno di mezz'ora alla telefonata tra i due leader. "L'obiettivo del presidente è un cessate il fuoco subito", ha aggiunto la funzionaria.


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"Il format della telefonata di ieri è stato indicato dagli americani. Rispecchia anche che il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni ha ottimi rapporti con il presidente americano e può esercitare la sua influenza". Lo ha detto il portavoce del governo tedesco, Stefan Kornelius, rispondendo alle domande sulla telefonata dei leader Ue con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Oggi è prevista una telefonata tra Trump e il presidente russo, Vladimir Putin. Successivamente è previsto un nuovo contatto tra i leader Ue e il tycoon.


La Procura generale ha deciso di vietare l'attività di Amnesty International in Russia, designandola come organizzazione "indesiderata". Lo ha riferito alla Tass l'ufficio stampa dello stesso organo. "La Procura generale della Federazione Russa ha deciso di riconoscere le attività dell'organizzazione non governativa internazionale Amnesty International Limited, registrata a Londra, come indesiderate sul territorio della Federazione Russa", si legge nella dichiarazione.


Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato che alle 16 ora italiana di oggi si terrà un colloquio telefonico fra il presidente Usa Donald Trump e quello russo Vladimir Putin. "Alle 17 ora di Mosca ci sarà una telefonata con Trump", ha detto Peskov, ricordando che il presidente Usa "l'aveva già annunciato l'altroieri".


L'Italia ha "sempre ribadito che non invierà militari all'estero se non sotto l'egida delle Nazioni Unite, perché vogliamo che un'eventuale missione di peacekeeping sia accettata da tutte le parti coinvolte". Lo ha dichiarato il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani.


Le forze russe stanno potenziando le loro basi e stanno costruendo infrastrutture militari vicino al confine con la Finlandia. È quanto emerge dall'analisi delle immagini satellitari. Secondo il New York Times, secondo cui questa attività potrebbe rivelare la strategia di Mosca per il dopo-Ucraina. Le immagini, confermate da funzionari della Nato, mostrano numerose file di tende da campo, nuove strutture capaci di ospitare veicoli militari, oltre a lavori di ristrutturazione di hangar per aerei da caccia e una costante attività di costruzione in una base per elicotteri che in precedenza era inutilizzata.


"Nuovo colloquio con il presidente Usa Donald Trump, il premier britannico Keir Starmer, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e la premier italiana Giorgia Meloni, dopo le nostre discussioni a Kiev e poi a Tirana. Spetta ora al presidente Putin dimostrare" che "vuole davvero la pace e accettare il cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni proposto dal presidente Trump, sostenuto dall'Ucraina e dall'Europa". Così su X il presidente francese, Emmanuel Macron, a proposito della telefonata di domenica sera di cui hanno riferito anche Starmer e Palazzo Chigi.


Nella telefonata a Donald Trump con Keir Starmer, Emmanuel Macron e Friedrich Merz, per consultazioni prima dell'annunciata telefonata che il presidente Trump avrà oggi con il presidente Putin, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni "ha innanzitutto ribadito il sostegno dell'Italia, insieme ai partner europei e occidentali, agli sforzi" di Trump "per una pace giusta e duratura in Ucraina, sottolineando l'importanza di un cessate il fuoco immediato e incondizionato". Lo comunica Palazzo Chigi.


I leader di Francia, Gran Bretagna, Germania e Italia hanno parlato telefonicamente domenica sera con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, un giorno prima della sua telefonata con Vladimir Putin per cercare di porre fine al conflitto in Ucraina: lo ha affermato Downing Street. I capi di Stato e di governo "hanno discusso della situazione in Ucraina e del costo catastrofico della guerra per entrambe le parti", ha affermato in una nota un portavoce dell'ufficio di Keir Starmer.

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