Ucraina, vertice dei leader europei a Kiev: Macron, Starmer e Merz incontrano Tusk e Zelensky
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Il leader ucraino: "Erdogan ha riconosciuto la Crimea come ucraina". Poi aggiunge: "Ai negoziati chiederemo il cessate il fuoco". Trump: "Nulla accadrà finché io e Putin non ci incontreremo". Tajani: "Ora serve coordinamento Usa-Ue sulle sanzioni a Mosca"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 1.177. È Arrivata a Istanbul la delegazione russa per i negoziati diretti con l'Ucraina. A guidarla Vladimir Medinsky, ex ministro della Cultura e attuale consigliere del presidente Vladimir Putin. Assenti lo stesso Putin e il ministro degli Esteri Serghei Lavrov. Volodymyr Zelensky, dopo aver incontrato ad Ankara Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che il presidente turco ha riconosciuto la Crimea come territorio ucraino. Poi, ha criticato aspramente la scelta del Cremlino e attaccato la delegazione russa: "Sembra una farsa". Quindi, ha deciso a sua volta di non partecipare ai colloqui di Istanbul e di inviare una delegazione per incontrare i russi, guidata dal ministro della Difesa Rustem Umerov. "Ai negoziati chiederemo il cessate il fuoco", ha aggiunto. Dal Cremlino non si è fatta attendere la risposta alle parole del leader ucraino, per bocca della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova: "La nostra delegazione una farsa? Zelensky è un clown". Assente in Turchia anche Donald Trump che ha affermato: "Nulla accadrà finché io e Putin non ci incontreremo". Per gli Usa sono presenti gli inviati speciali del presidente, Steve Witkoff e Keith Kellogg, oltre al segretario di Stato Marco Rubio. Tajani: "Ora serve coordinamento Usa-Ue sulle sanzioni a Mosca".
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L'inizio dei colloqui tra la delegazione russa e quella ucraina a Istanbul è prevista domani alle 10 ora locale (le 9 l'ora italiana), ha annunciato il capo dei negoziatori russi, Vladimir Medinsky. "Domani mattina, dalle 10, aspetteremo la parte ucraina, che dovrebbe arrivare per l'incontro", ha detto Medinsky, citato dall'agenzia Ria Novosti.
Donald Trump partirà domani da Abu Dhabi alle 13.45 ora locale in direzione Washington, dove è atteso alle 22.30 ora locale. E' quanto emerge dal programma diffuso dalla Casa Bianca, secondo il quale l'Air Force One si fermerà per un'ora e mezza in Gran Bretagna, alla base della Royal Air Force di Mildenhall prima di rientrare. Il presidente aveva lasciato aperta la possibilità di andare in Turchia per le trattative fra Ucraina e Russia.
Incontri trilaterali tra le delegazioni di Russia, Ucraina e Turchia sono previsti a Istanbul per domani, così come un incontro tra le delegazioni di Stati Uniti, Turchia e Ucraina. Lo ha riferito oggi una fonte diplomatica turca alle agenzie russe. Non è invece stata ancora presa una decisione definitiva sulla possibilità di tenere un incontro quadrilaterale tra il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan e le delegazioni di Russia, Ucraina e Stati Uniti.
Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha ricevuto a Istanbul Vladimir Medinsky, capo della delegazione russa nei colloqui che dovrebbero aver luogo domani. Lo riferisce l'agenzia di stampa France Presse.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha approvato la composizione della delegazione ucraina, composta da 12 membri, per i colloqui con la Russia. Sarà guidata dal ministro della Difesa, Rustem Umerov, che avrà la facoltà di modificare la sua composizione. Della delegazione fanno parte anche il primo viceministro degli Esteri e il vicecapo del Servizio di Sicurezza Oleksandr Poklad.
"L'unica persona che adesso ha torto non presentandosi è Putin". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, durante un'intervista con la Zdf, in merito ai negoziati di pace per l'Ucraina in Turchia. "Che Zelenskyy si sia comunque recato in Turchia è un gesto enorme, anche se Putin non ha voluto soddisfare la richiesta", ha detto ancora Merz. Il cancelliere tedesco ha poi ribadito che farà "di tutto" per mediare con gli Stati Uniti e tenerli uniti con la Ue nel sostegno a Kiev. "Proverò tutto. Non so se ci riuscirò, non dipende solo da me, ma sto provando con tutte le mie forze per tenere gli americani dalla nostra parte, per dire loro che è anche nel loro interesse che mettiamo fine a questa guerra insieme e che parliamo con una sola voce", ha spiegato il Kanzler.
Il comandante in capo delle forze di terra russe, generale Oleg Salyukov, è stato sollevato dal suo incarico e nominato vice segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale. Lo riferiscel'agenzia Ria Novosti. Il decreto, firmato dal presidente Vladimir Putin, è stato pubblicato sul sito degli affari legali del Cremlino. Salyukov ricopriva la carica di comandante delle forze di terra dal 2014.
I negoziati tra le delegazioni di Russia e Ucraina a Istanbul inizieranno il 16 maggio. Lo scrive l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass citando una fonte vicina all'organizzazione dei colloqui. "Sì, il 16 maggio", ha affermato la fonte parlando dell'avvio dei colloqui.
Il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha dichiarato di non avere "grandi aspettative" per i colloqui tra Ucraina e Russia in programma in Turchia.
"Sono con il popolo ucraino. La Santa Sede continuerà a promuovere e creare tutte le condizioni necessarie per il dialogo e accompagnare il popolo ucraino in questo terribile momento della storia". Così, come riportato dal sito ufficiale della Chiesa greco-cattolica ucraina, Papa Leone XIV al capo della Chiesa greco-cattolica ucraina Sviatoslav Shevchuk nel corso dell'incontro di oggi.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ritiene che il leader del Cremlino, Vladimir Putin, dovrebbe "dimostrare la sua leadership" e incontrarlo personalmente. La sua assenza, invece, dimostra "una mancanza di rispetto personale, non solo nei confronti dell'Ucraina, ma anche nei confronti dei presidenti degli Stati Uniti e della Turchia".
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato in conferenza stampa che se nei colloqui non si discuterà di un cessate il fuoco, la guerra non potrà avere fine. "La Russia non ritiene di dover porre fine (alla guerra), il che significa che non c'è sufficiente pressione politica, economica e di altro tipo sulla Federazione Russa", ha affermato. "E quindi, se non ci sarà un cessate il fuoco e se non ci saranno decisioni serie, chiediamo sanzioni appropriate", conclude, secondo i media internazionali.
La delegazione russa ai negoziati diretti con l'Ucraina a Istanbul è pronta anche a discutere "possibili compromessi". Lo ha detto il capo dei negoziatori russi, Vladimir Medinsky, citato dall'agenzia Tass. "Siamo pronti a discutere e a riprendere il corso dei negoziati di Istanbul, pronti a possibili compromessi e a discuterne", ha sottolineato Medinsky.
Volodymyr Zelensky ha annunciato che la delegazione di Kiev, che si sta recando a Istanbul per discutere con funzionari russi, chiederà un cessate il fuoco. "Il cessate il fuoco è il primo elemento in agenda", ha detto Zelensky, in una conferenza stampa ad Ankara trasmessa dalla tv di Stato turca Trt, parlando delle richieste che la delegazione di Kiev, guidata dal ministro della Difesa Rustem Umerov, presenterà ai russi.
Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha affermato che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha riconosciuto la Crimea come territorio ucraino, cosa che Zelensky descrive come un "segnale molto importante e un segno di sostegno politico".
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che la delegazione ucraina a Istanbul sarà guidata dal ministro della Difesa Rustem Umerov. La delegazione ucraina comprenderà anche ufficiali militari e dei servizi segreti. "La questione chiave nei negoziati sarà il cessate il fuoco", ha aggiunto Zelensky.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky invierà la delegazione di Kiev ai colloqui di pace a Istanbul con la Russia, ma non ci si recherà lui direttamente. Lo segnala l'agenzia di stampa France Presse, citando funzionari ucraini.
"Sosteniamo lo sforzo degli Stati Uniti per raggiungere il cessate il fuoco e siamo di fatto tutti orientati ad imporre sanzioni alla Russia". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al termine della riunione del Quintetto ad Antalya. "Dobbiamo coordinare la nostra azione perché più la situazione economica russa è complicata, meno possono pagare i militari che, ripeto, guadagnano il doppio di quello che guadagna qualsiasi lavoratore russo", ha aggiunto precisando però che le sanzioni non si fanno dalla mattina alla sera.
"Tra pochi minuti mi incontrerò con il senatore Usa Lindsey Graham per discutere del suo pacchetto di sanzioni sul quale vogliamo basarci per aggiungere le sanzioni di deterrenza europee a questo pacchetto statunitense con un unico obiettivo, che è quello di convincere Vladimir Putin a cessare il fuoco e ad avviare negoziati di pace". Lo ha detto, ad Antalya, il ministro per gli Affari europei francese Jean-Noel Barrot. Le sanzioni "includeranno sanzioni sul petrolio e sulle istituzioni finanziarie", ha aggiunto.
"Non succederà nulla finché io e Putin non ci incontreremo". Lo ha detto Donald Trump a bordo dell'Air Force One, sottolineando di "non essere deluso dalla delegazione russa" in Turchia. E ammettendo, però, di non saperne nulla.
"Un clown, un fallito, una persona dall'istruzione sconosciuta". Così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rispondendo alle sue parole secondo cui la delegazione russa ai negoziati di Istanbul è "una farsa".
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, arrivato a Ankara, ha detto che la delegazione ucraina "è al massimo livello" e invece ha definito quella russa "decorativa", che "sembra più una farsa, una messa in scena teatrale, che una cosa seria". "Decideremo i passi da intraprendere dopo l'incontro con (il presidente turco Recep Tayyip) Erdogan", ha aggiunto il leader ucraino.
I funzionari ucraini hanno dichiarato che incontreranno la delegazione russa solo per discutere di come attuare e monitorare un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni proposto dall'amministrazione Trump. Lo scrive il Wsj. La decisione di Vladimir Putin di inviare a Istanbul funzionari di seconda fascia ha precluso la possibilità di qualsiasi svolta, affermano i diplomatici occidentali. Nominando Medinsky, ex ministro della Cultura, a capo della delegazione, Putin vuole essenzialmente una capitolazione ucraina, anche se le forze russe faticano ad avanzare. Oggi, evidenzia il Wsj, la domanda è da che parte si schiererà Trump.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato oggi che sarebbe disposto a partecipare a unirsi ai colloqui tra Russia e Ucraina in Turchia venerdì, "se sarà opportuno". Parlando a margine di un evento a Doha, Trump ha rilanciato la sua disponibilità a contribuire a una soluzione diplomatica del conflitto, qualora le circostanze lo rendano possibile.
La delegazione russa per i colloqui con l'Ucraina è arrivata a Istanbul: lo ha riferito una fonte all'agenzia Tass. Il team è guidato dal consigliere presidenziale russo Vladimir Medinsky e include anche il viceministro degli Esteri Mikhail Galuzin, il capo della direzione generale dello Stato Maggiore delle Forze Armate russe Igor Kostyukov e il viceministro della Difesa Alexander Fomin. I colloqui, al palazzo presidenziale di Dolmabahce, erano programmati per iniziare alle 10 ora locale, le 8 italiane.
Volodymyr Zelensky oggi incontrerà ad Ankara il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan e solo allora deciderà quali passi intraprendere nei colloqui di pace con la Russia, ha dichiarato un alto funzionario ucraino. "Il presidente inizierà la sua visita con Erdogan ad Ankara e solo allora deciderà sui prossimi passi", ha affermato il funzionario, dopo che i media statali russi hanno riferito che la delegazione di Mosca era atterrata a Istanbul per i colloqui programmati. Fonti di Kiev hanno tra l'altro smentito che fosse già stato programmato un inizio dei colloqui alle 8 italiane.
"L'altro giorno l'avevo detto, che non mi fido di Putin". A dirlo è il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del vertice Nato in Turchia. "La Russia non può e non vuole accelerare i tempi perché deve riconvertire un esercito di un milione di persone che guadagnano il doppio di quanto guadagna un operaio russo e tutta l'industria è orientata alla produzione militare - spiega Tajani - e quindi Putin avrebbe delle ripercussioni sociali non indifferenti. Però questa è una questione che riguarda la Russia, che ha provocato la guerra".
"Abbiamo bisogno della visita del Papa in Ucraina, della sua presenza tra noi, vorremmo mostrargli le nostre ferite, vorremmo portarlo a pregare a Bucha, fargli incontrare la nostra gente che ha tanta speranza cristiana ed è una cosa commovente". Lo dice, intervistato dal Messaggero, l'arcivescovo di Kiev Sviatoslav Shevchuk. "Sono davvero volti di speranza in tutte le nostre chiese. È qualcosa che talvolta non si capisce ma si vede, si può osservare".
Il presidente russo Vladimir Putin ha partecipato a una riunione con i vertici militari e politici per discutere i negoziati diretti con l'Ucraina che iniziano oggi a Istanbul: lo ha reso noto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Ieri sera, alla vigilia della partenza della nostra delegazione per Istanbul - ha riferito Peskov -, il Presidente Putin ha tenuto una riunione per preparare i futuri colloqui con la parte ucraina".
L'agenda del presidente turco Recep Tayyip Erdogan non prevede alcun incontro con le delegazioni russa ed ucraina impegnate negli odierni colloqui ad Ankara, ma riceverà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: lo ha reso noto l'ufficio della presidenza turca. Ai colloqui di Istanbul, salvo sorprese dell'ultima ora, non parteciperanno il presidente russo Vladimir Putin, e dunque neanche quello statunitense, Donald Trump, né il ministro degli Esteri, Sergey Lavrov.
Il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha incontrato in serata ad Antalya il segretario di Stato Usa Marc Rubio "per coordinare le posizioni durante questa settimana cruciale. - scrive Sybiha su X -. Abbiamo discusso in dettaglio la logica dei passi successivi e condiviso i nostri approcci" in vista dei colloqui a Istanbul. "Ho ribadito il forte e costante impegno dell'Ucraina negli sforzi di pace del presidente Trump. È fondamentale che la Russia ricambi i passi costruttivi dell'Ucraina. Finora non lo ha fatto. Mosca deve capire che rifiutare la pace ha un costo".
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, non avrebbe in programma di recarsi in Turchia per partecipare ai colloqui tra Russia e Ucraina per un cessate il fuoco. Lo hanno detto due funzionari della Casa Bianca all'emittente Cnn, poco dopo che il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, è atterrato in Turchia, dove sarà presente ai colloqui insieme agli inviati speciali Steve Witkoff e Keith Kellogg.