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Guerra in Ucraina, media: "Gli Stati Uniti si ritirano dai negoziati per la pace"

Dopo il rifiuto di Putin di firmare il cessate il fuoco. Firmato l'accordo "terre rare" tra Usa e Ucraina, Zelensky esulta: "Patto equo, primo risultato dopo l'incontro in Vaticano"

di Redazione online
02 Mag 2025 - 23:24

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.164. Gli Stati Uniti non saranno più mediatori nei negoziati di pace tra Ucraina e Russia dopo che Vladimir Putin si è rifiutato di firmare un cessate il fuoco. Lo riporta il quotidiano The Telegraph, aggiungendo che il Dipartimento di Stato Usa ha affermato che Kiev e Mosca devono ora presentare proposte "concrete" per porre fine alla guerra e dovrebbero incontrarsi direttamente per risolvere il conflitto. Intanto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accoglie con favore l'accordo sulle terre rare firmato con Washington: "E' davvero equo, è il primo risultato dell'incontro in Vaticano. Attendiamo con ansia gli altri risultati di quel colloquio".

Ucraina, attacco russo nella notte a Kiev | Trump a Putin: "Vladimir fermati"

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Il Dipartimento di Stato americano ha approvato la potenziale vendita di parti e equipaggiamenti del caccia F-16 all'Ucraina per 310 milioni di dollari: lo ha reso noto il Pentagono. Tra i principali appaltatori figurano Lockheed Martin Aeronautics, Bae Systems e Aar Corporation. 


Euroclear, la società belga per la compensazione finanziaria che detiene la gran parte degli asset russi congelati in Europa, intende sequestrare e ridistribuire circa tre miliardi di euro da tali fondi, a risarcimento del sequestro di denaro di investitori occidentali in Russia. Lo riferisce Reuters. I tre miliardi saranno prelevati in particolare da un "pool" di 10 miliardi in contanti appartenenti a entità e individui russi sanzionati nell'Ue. Euroclear ha già ottenuto l'autorizzazione per procedere dall'autorità di riferimento in Belgio.


Funzionari Usa hanno preparato opzioni per aumentare la pressione economica sulla Russia, nel tentativo di spingere Vladimir Putin a un cessate il fuoco in Ucraina. Lo riferisce Bloomberg, citando fonti vicine ai colloqui. Il presidente Donald Trump non ha ancora preso una decisione, ma tra le ipotesi figurano nuove sanzioni sul settore bancario russo e dazi del 500% verso Paesi che acquistano petrolio, gas o uranio da Mosca. 


Secondo il Telegraph, che cita il Dipartimento di Stato americano, gli Stati Uniti non saranno più mediatori nei negoziati di pace tra Ucraina e Russia dopo che Vladimir Putin si è rifiutato di firmare un cessate il fuoco. Il Dipartimento di Stato ha detto che sta modificando "la metodologia con per contribuire" ai colloqui e che non "volerà più in giro per il mondo senza preavviso" per partecipare alle riunioni. Donald Trump avrebbe anche firmato il primo round di consegne di armi della sua amministrazione a Kiev. Il Dipartimento di Stato ha affermato che Kiev e Mosca devono ora presentare proposte "concrete" per porre fine alla guerra e che dovrebbero incontrarsi direttamente per risolvere il conflitto.


Il governo ucraino ha trasmesso al parlamento, la Verchovna Rada, l'accordo siglato con gli Stati Uniti riguardante la creazione di un fondo d'investimento pluridecennale, dedicato alla gestione e valorizzazione delle risorse naturali del Paese. Il testo deve essere ratificato dall'assemblea. Lo ha annunciato il primo ministro Denys Šmyhal, sottolineando che si tratta di un passo strategico per la ripresa economica e la ricostruzione dell'Ucraina. Tutti i diritti sulle risorse del sottosuolo rimarranno saldamente nelle mani ucraine, ma gli Stati Uniti potranno contribuire al fondo attraverso investimenti diretti, inclusi strumenti di supporto militare come i sistemi di difesa aerea.


La Russia ha lanciato un massiccio attacco contro un impianto di riparazione locomotive di Ukrzaliznytsia a Zaporizhzhia, in Ucraina. "Il nostro impianto di riparazione locomotive Zerz è stato oggetto di un massiccio attacco notturno", si legge nel comunicato della compagnia ferroviaria ucraina. L'incendio è stato spento solo al mattino dal Servizio di emergenza nazionale, ma non sono stati registrati morti o feriti. 


Nuove informazioni di intelligence esaminate da funzionari statunitensi e occidentali, citate da Cnn, suggeriscono che il presidente russo Vladimir Putin potrebbe aver spostato la sua attenzione immediata sulla guerra in Ucraina verso obiettivi a breve termine, quali il consolidamento della sua presa sul territorio conquistato dalle sue forze armate e il rilancio dell'economia in difficoltà del suo Paese. 


Le forze di difesa aerea e la marina militare russe hanno respinto quello che definiscono il più massiccio attacco combinato a Sebastopoli del 2025. "Ringrazio le forze di difesa aerea e la nostra flotta, che hanno respinto il più massiccio attacco combinato a Sebastopoli di quest'anno", ha scritto il governatore Mikhail Razvozhayev su Telegram. Più di 50 droni sono stati distrutti mentre si avvicinavano alla città della Crimea.


L'amministrazione Trump avrebbe notificato al Congresso mercoledì la sua intenzione di dare il via libera all'esportazione di prodotti per la difesa in Ucraina tramite vendite commerciali dirette per un valore di 50 milioni di dollari. Lo scrive il Kyiv Post citando fonti diplomatiche. L'autorizzazione, la prima del suo genere da quando Trump è tornato alla Casa Bianca, è arrivata solo poche settimane dopo che l'amministrazione aveva sospeso tutti gli aiuti militari all'Ucraina. 


Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump deciderà quanto tempo gli Stati Uniti dedicheranno alla risoluzione del conflitto ucraino, quindi una svolta nei negoziati "è necessaria molto presto". Lo ha affermato a Fox News il segretario di Stato americano Marco Rubio. Le posizioni di Russia e Ucraina "si sono già avvicinate, ma sono ancora lontane l'una dall'altra - ha ricordato - ed è necessaria una svolta molto presto". Allo stesso tempo, ha proseguito Rubio, è necessario accettare il fatto che "l'Ucraina non sarà in grado di riportare la Russia alle posizioni che occupava nel 2014". 


Sia la Russia sia l'Ucraina hanno presentato le loro proposte per la risoluzione del conflitto ed è attualmente in corso la ricerca di un punto comune per un accordo. Lo ha detto a Fox News il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance. "Quello a cui abbiamo assistito nelle ultime due settimane - ha detto Vance - è che entrambe le parti hanno dichiarato: 'Questa è la nostra proposta di pace'. Gli ucraini l'hanno fatto. I russi l'hanno fatto. E ora credo che la domanda sia: possiamo trovare una via di mezzo per porre fine a questo conflitto?"

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