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Ucraina, G7 unito contro la Russia: "Tregua o nuove sanzioni" | Zelensky: "Putin sabota la pace, pone condizioni inaccettabili"

Kiev smentisce Trump: "Nel Kursk non siamo accerchiati". Il presidente Usa aveva chiesto al leader del Cremlino che le vite di migliaia di soldati ucraini, "circondati dall'esercito russo", fossero risparmiate

di Redazione online
14 Mar 2025 - 17:10

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.115. Il G7 Esteri di Charlevoix si è mostrato unito nel sostegno a Kiev e contro Mosca: "Si concordi una tregua o nuove sanzioni alla Russia". Intanto Trump ha spiegato di avere avuto "discussioni molto buone e produttive" con Putin. "Ho chiesto con forza al presidente russo che le vite di migliaia di soldati ucraini, circondati dall'esercito di Mosca, vengano risparmiate", ha aggiunto il presidente americano. Notizia però smentita dalla stessa Kiev: "Nel Kursk non siamo accerchiati". Dal Cremlino è poi arrivato un nuovo affondo verso il nostro Paese dopo la convocazione dell'ambasciatore russo in Italia da parte della Farnesina: "Non hanno nulla con cui difendersi e quindi hanno deciso di attaccare". Il ministro Tajani: "I ripetuti attacchi di Mosca a Mattarella inconcepibili".

Putin... alla Zelensky: per la prima volta lo zar di Russia appare in mimetica

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Nel corso di un discorso al dipartimento di Giustizia il presidente americano, Donald Trump, ha detto di aver rivecuto "buone notizie" su un possibile cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. Lo riporta la Cnn. Trump ha parlato di "ottime chiamate" avute dalle sua amministrazione con entrambi i Paesi. "Appena prima di arrivare qui ho ricevuto delle belle notizie - ha detto Trump - ma dobbiamo vedere cosa succede. C'è ancora molta strada da fare", ha concluso. 


Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha invitato la Russia ad accettare la proposta di cessate il fuoco in Ucraina avanzata da Washington e Kiev e a smettere di rilasciare dichiarazioni volte a "ritardare" il processo. In un post su X, Macron ha anche invitato Mosca a interrompere i suoi "atti di violenza" in Ucraina, affermando di aver discusso questa mattina la proposta di cessate il fuoco con il primo ministro britannico, Keir Starmer, e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.


Se le truppe ucraine che operano nella regione russa di Kursk "deporranno le armi e si arrenderanno, sarà loro garantita la vita e un trattamento dignitoso, in conformità con il diritto internazionale e le leggi della Federazione Russa". Lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin. Lo riporta la Tass. 


Marco Rubio, al termine del G7 Esteri in Canada, ha espresso un "cauto ottimismo" sulle possibilità di una tregua tra Ucraina e Russia. "C'è molto lavoro che resta da fare, ma c'è motivo di essere cautamente ottimisti", ha detto il segretario di Stato americano parlando con i giornalisti. 


"La posizione della Farnesina è che è inconcepibile che ci sia un ripetuto attacco alla figura del Capo dello Stato da parte della portavoce del ministero" degli Esteri russo. "Attacchi immotivati, reiterati, anche con qualche minaccia. Nelle relazioni diplomatiche non fa bene". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al termine della ministeriale G7 a Charlevoix, commentando la convocazione dell'ambasciatore russo alla Farnesina a seguito degli attacchi di Mosca a Mattarella. 


L'esercito ucraino ha respinto le affermazioni pubblicate dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha affermato che migliaia di truppe di Kiev erano circondate da truppe russe. "Non c'è alcuna minaccia che le nostre unità vengano circondate", ha scritto lo Stato maggiore in una dichiarazione sui social, riferendosi specificamente alla regione russa occidentale di Kursk.


Per il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, "la potenza dell'America può forzare" Vladimir Putin a mettere fine alla guerra in Ucraina, in quanto il leader del Cremlino sta "sabotando la diplomazia" con le sue condizioni. Secondo un posto di Zelensky su X, Putin "sta facendo tutto il possibile per sabotare la diplomazia, ponendo condizioni estremamente difficili e inaccettabili fin dall'inizio, anche prima di un cessate il fuoco". 


"Il mondo vede come la Russia stia deliberatamente ponendo condizioni che complicano e allungano solo il processo, poiché la Russia è l'unica parte che vuole che la guerra continui e che la diplomazia crolli. La voce della Santa Sede è molto importante sulla strada della pace". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendo di un colloquio avuto con il Segretario di Stato varicano Pietro Parolin. 


"Ho parlato con il Segretario di Stato della Santa Sede, il cardinale Pietro Parolin. Ho augurato a Papa Francesco una pronta guarigione e l'ho ringraziato per le sue preghiere e il suo sostegno morale al nostro popolo, nonché per i suoi sforzi nel facilitare il ritorno dei bambini ucraini deportati illegalmente e sfollati dalla Russia. La Santa Sede ha ricevuto un elenco di ucraini detenuti nelle prigioni e nei campi russi. Contiamo sul sostegno per la loro liberazione". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.


"I membri del G7 hanno ribadito il loro incrollabile sostegno all'Ucraina nella difesa della sua integrità territoriale e del suo diritto a esistere, nonché della sua libertà, sovranità e indipendenza". Così recita la dichiarazione finale del G7 Esteri di Charlevoix. 


"Abbiamo avuto delle discussioni molto buone e produttive con Vladimir Putin e ci sono ottime possibilità che questa orribile e sanguinosa guerra possa finalmente giungere alla fine". Lo ha scritto su Truth Donald Trump, che poi ha chiesto al leader del Cremlino di fermare il massacro delle truppe ucraine. "In questo momento, migliaia di truppe ucraine sono completamente circondate dall'esercito russo, in una posizione molto difficile e vulnerabile. Ho chiesto con forza al Presidente Putin che le loro vite vengano risparmiate. Questo sarebbe un massacro orribile, uno come non si vedeva dalla seconda guerra mondiale. Dio li benedica tutti!". Così Donald Trump su Truth.


I membri del G7 "hanno discusso di imporre ulteriori costi alla Russia nel caso in cui tale cessate il fuoco non venga concordato, anche attraverso ulteriori sanzioni, limiti ai prezzi del petrolio, nonché ulteriore supporto all'Ucraina e altri mezzi. Ciò include l'uso di entrate straordinarie derivanti da beni sovrani russi immobilizzati". Così recita la dichiarazione finale del G7 Esteri di Charlevoix. "I membri del G7 hanno sottolineato l'importanza di misure di rafforzamento della fiducia in un cessate il fuoco, tra cui il rilascio di prigionieri di guerra e detenuti, sia militari che civili, e il ritorno dei bambini ucraini.


Il G7 "ha accolto con favore gli sforzi in corso per raggiungere un cessate il fuoco" in Ucraina, in particolare l'incontro Usa-Kiev in Arabia Saudita. "I membri del G7 hanno applaudito l'impegno dell'Ucraina per un cessate il fuoco immediato, passo essenziale verso una pace globale, giusta e duratura in linea con la Carta Onu. I membri del G7 hanno chiesto alla Russia di ricambiare accettando un cessate il fuoco a parità di condizioni e di attuarlo pienamente". Così si legge nella bozza della dichiarazione finale del G7 Esteri di Charlevoix. Una bozza precedente chiedeva a Mosca di accettare la tregua "senza condizioni".



Il piano dell'alto rappresentante Ue Kaja Kallas per rafforzare militarmente Kiev - nell'ambito di un'iniziativa volontaria da affiancare ad altre - prevede che gli Stati forniscano all'Ucraina aiuti per "un valore provvisorio di almeno 20 miliardi di euro" che potrebbe poi salire a "40 miliardi, in base alle esigenze". Lo si legge nell'ultima bozza che include anche l'ipotesi di una ripartizione dei contributi "in linea con il peso economico" (ad esempio il Reddito nazionale lordo)". Come "primo passo gli Stati aderenti si impegnerebbero al Consiglio europeo di marzo a fornire 2 milioni di munizioni d'artiglieria pesante nel 2025".


La risposta della Russia alla proposta di cessate il fuoco in Ucraina "è ambigua". Lo ha dichiarato un portavoce del primo ministro britannico, Keir Starmer. Ieri, il presidente russo Vladimir Putin ha affermato di essere favorevole a un cessate il fuoco di 30 giorni, ma ha posto una serie di condizioni. Interrogato sulla questione, il portavoce di Starmer ha ribadito che la posizione della Russia è "vaga e mal definita", sottolineando che "la palla è nel campo della Russia" e che Mosca potrebbe porre fine alla guerra immediatamente. "C'è un accordo sul tavolo e continueremo a confrontarci con i nostri alleati" ha aggiunto il portavoce, ribadendo che la responsabilità del ritiro delle truppe spetta interamente alla Russia.


Le Forze armate russe hanno ripreso il controllo dell'insediamento di Goncharovka, nella regione di Kursk. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca. Il dicastero ha precisato che l'insediamento e' stato conquistato dalle unita' del raggruppamento militare Nord. Il villaggio di Goncharovka era stato conquistato dalle truppe ucraine durante l'offensiva nella regione russa di Kursk iniziata lo scorso agosto.


Il Cremlino sostiene "il cauto ottimismo degli Stati Uniti sulla risoluzione del conflitto in Ucraina". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitrj Peskov durante una conferenza stampa. "C'è sicuramente motivo per un cauto ottimismo", ha detto Peskov ai giornalisti.


Il presidente russo, Vladimir Putin, "sostiene la posizione dell'omologo statunitense Donald Trump sull'Ucraina, ma sottolinea le questioni ancora irrisolte". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitrj Peskov durante una conferenza stampa. ''Ieri avete sentito una dichiarazione molto importante del presidente Putin. Rispondendo a una domanda dei giornalisti, Putin ha detto di sostenere la posizione del presidente Trump in termini di risoluzione del conflitto, ma ha espresso alcune questioni che devono essere risolte insieme. In effetti c'è ancora molto da fare, ma comunque il presidente ha espresso solidarietà alla posizione di Trump", ha dichiarato Peskov ai giornalisti.


Dopo lunghi negoziati volti a superare il veto dell'Ungheria, i rappresentanti permanenti degli Stati membri hanno adottato all'unanimità il rinnovo periodico della lista di sanzioni individuali contro la Russia. Lo riferiscono fonti diplomatiche Ue. Nelle scorse ore era circolata l'ipotesi che venissero tolti alcuni nomi dalla lista nera, su richiesta di Budapest. Ora bisogna vedere i dettagli dell'accordo. C'era tempo fino alla mezzanotte di domani per rinnovare il regime sanzionatorio.


Con la convocazione dell'ambasciatore russo in Italia, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha "solo attirato maggiore attenzione" sui "problemi" dell'Italia. Lo ha affermato oggi la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Perché una tale reazione?", ha chiesto Zakharova in una intervista al giornale Izvestia, ripresa dalle agenzie russe. "Apparentemente, perché abbiamo di nuovo colpito il cuore del problema: abbiamo colto la stessa persona a mentire". "Non hanno nulla con cui difendersi e quindi hanno deciso di attaccare. Ma lo hanno fatto invano. In primo luogo, hanno solo attirato più attenzione sui loro problemi. E in secondo luogo, lo scoprirete più avanti".


L'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff è ripartito da Mosca, dove era arrivato ieri per colloqui con le autorità russe. Lo scrive la Tass. Il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, aveva annunciato ieri un suo incontro riservato con il presidente Vladimir Putin che doveva avvenire in serata. Sul colloquio non è stata fornita alcuna notizia. 


Le difese aeree dell'Ucraina hanno distrutto 16 droni lanciati dalla Russia nel corso di un attacco notturno. Lo hanno reso noto le autorita' di Kiev, specificando che altri 9 droni russi sono stati messi fuori servizio grazie ad operazioni di disturbo elettronico. Come reso noto dall'Aeronautica ucraina, a causa della caduta di detriti, ci sono stati danni materiali. 


Il principe ereditario e primo ministro saudita Mohammed bin Salman ha detto al presidente russo Vladimir Putin che il regno sostiene "tutte le iniziative" per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo rende noto in una dichiarazione ufficiale il ministero degli Esteri saudita, dopo che i colloqui Usa-Ucraina a Gedda hanno proposto un cessate il fuoco di 30 giorni. Mohammed bin Salman, nel corso di una telefonata con Putin, ha ribadito "l'impegno dell'Arabia Saudita a facilitare il dialogo e sostenere tutte le iniziative volte a raggiungere una risoluzione politica" , ha precisato il ministero degli Esteri. 


"Gli occupanti russi hanno attaccato la notte scorsa il villaggio di Zolochiv, nella regione di Kharkiv. A seguito di un attacco di droni, il tetto dell'ospedale ha preso fuoco e una persona è rimasta ferita". Lo ha reso il governatore regionale, Oleg Synegubov, su Telegram, precisando che "grazie all'intervento dei servizi di emergenza il rogo è stato spento". Lo riporta l'Ukrainska Pravda.


Il presidente russo Vladimir Putin e il principe ereditario e primo ministro saudita Mohammed bin Salman hanno avuto una conversazione telefonica, nella quale è stata evidenziata l'importanza di una soluzione per la questione ucraina. Il leader saudita ha inoltre espresso la disponibilità ad aiutare a normalizzare le relazioni tra Russia e Stati uniti. Lo ha reso noto oggi il Cremlino in una nota. Putin ha "fortemente apprezzato gli sforzi di mediazione dell'Arabia saudita, ringraziandolo in particolare per aver creato le condizioni favorevoli per l'organizzazione dei colloqui tra rappresentanti di Russia e Stati uniti a Riyad il 18 febbraio", ha spiegato il Cremlino. Mohammed bin Salman, dal canto suo, "ha evidenziato l'importanza di risolvere la crisi ucraina ed ha anche manifestato la volontà di continuare a contribuire in ogni modo possibile alla normalizzazione delle relazioni russo-americane". 


L'attacco di un drone ucraino ha provocato un incendio in un complesso petrolifero a Tuapse, cittadina sul mar Nero nel sud della Russia. Lo ha comunicato - come riporta la Tass - il governatore del territorio di Krasnodar Veniamin Kondratyev. "Stasera il regime di Kiev ha attaccato il complesso petrolifero di Tuapse. Uno dei serbatoi di benzina ha preso fuoco. I servizi di emergenza sono al lavoro. Secondo i dati preliminari, non ci sono vittime. Per spegnere l'incendio sono coinvolte 121 persone e 39 mezzi" ha scritto su Telegram. 


Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto un colloquio telefonico con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman. Lo fa sapere il Cremlino, secondo quanto riporta la Tass. Secondo la presidenza russa, il principe saudita ha espresso la sua "disponibilità a contribuire a riportare alla normalità le relazioni tra Russia e Stati Uniti". Ha poi "sottolineato l'importanza della cooperazione nell'Opec+". "Il presidente russo si è congratulato con la leadership e il popolo dell'Arabia Saudita per il mese sacro del Ramadan e ha esteso i suoi più calorosi auguri al re Salman bin Abdulaziz Al Saud", si legge nella dichiarazione.

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