Al centro dell'incontro, oltre alla pace con Kiev, dovrebbero esserci anche la questione nucleare, dei dazi, delle sanzioni e di rinnovati rapporti diplomatici tra Washington e Mosca
© Afp
Sale l'attesa per il summit di Ferragosto in Alaska. A tre giorni dal vertice fra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e quello russo Vladimir Putin sono ancora diverse le incognite del programma e dell'organizzazione. La Casa Bianca, per ora, ha svelato che l sede dell'incontro sarà Anchorage. Non ancora ufficiale nemmeno l'agenda del faccia a faccia fra i due leader, tra i quali, comunque, dovrebbe svolgersi un confronto a 360 gradi, che non riguarderà solamente la guerra in Ucraina. Mosca e Washington, infatti, sarebbero intenzionate a sfruttare l'occasione per una sorta di reset dei rapporti diplomatici.
Trump e Putin dovrebbero, dunque, parlare di sanzioni, del nodo del petrolio russo, del nucleare e del possibile riavvio dei rapporti commerciali, congelati da diversi anni.
L'autorità per l'aviazione civile americana ha annunciato la chiusura di molti chilometri di spazio aereo attorno alla città di Anchorage, il cui aeroporto e quello della vicina base militare di Elmendorf-Richardson sono gli unici ad avere le caratteristiche per accogliere l'arrivo dei due presidenti e delle loro delegazioni. Hanno infatti piste di atterraggio in grado di ospitare l'Air Force One e l'aereo presidenziale russo, e si trovano vicino a infrastrutture commerciali e civili che possono ospitare un numero elevato di diplomatici e personale di sicurezza.
Mentre in Alaska andrà in scena l'incontro tra Trump e Putin, si terrà in contemporanea una video-call tra leader europei, per monitorare tutti gli sviluppi del summit in Alaska. Donald Trump si è impegnato a chiamarli subito dopo il confronto con il leader del Cremlino per aggiornarli sull'esito. Il tycoon ha infatti già precisato l'intenzione, dopo il vertice, di parlare con Zelensky e Ue per aggiornarli.
L'obiettivo del presidente Usa sarebbe quello di intestarsi il successo di un (eventuale e auspicato) cessate il fuoco tra Mosca e Kiev. Di fronte a quelle che saranno le richieste e le condizioni poste da Putin, l'incognita resta quella della capacità del presidente americano di favorire un accordo che non rappresenti una disfatta per l'Ucraina. Si parlerà di scambio di territori, come ha detto più volte il presidente americano. Ma Kiev e gli europei non si fidano e temono che lo scambio significhi solo cessioni a Mosca.
Trump ha paventato in più occasioni la possibilità di imporre nuove sanzioni contro Mosca ma finora non ha agito. Alla scadenza dei dieci giorni concessi a Putin per un cessate il fuoco non ha fatto scattare alcuna punizione, annunciando (in quella che è considerata un'ennesima giravolta) proprio il faccia a faccia con il leader del Cremlino. In Congresso la spinta bipartisan per sanzioni più dure contro Mosca si è arenata proprio dopo che Trump aveva lasciato intendere che avrebbe agito da solo. Sullo sfondo anche la speranza di Putin di vedere allentate le misure restrittive già in vigore contro la Russia.
A proposito di "sanzioni secondarie", la scure di Trump su è già abbattuta sull'India, che si è vista imporre dazi al 50%, punita per gli acquisti di greggio dalla Russia. Il presidente Usa non ha escluso una simile iniziativa nei confronti della Cina anche se, come ammesso dal vicepresidente JD Vance, il caso di Pechino è più complesso.
Il summit potrebbe essere l'occasione per riallacciare il dialogo fra Stati Uniti e Russia sulla non proliferazione delle armi atomiche. Al momento è in vigore solo un accordo fra i due Paesi, il New Start, che secondo gli esperti è ormai alle strette ed è, in ogni caso, destinato a scadere in febbraio. L'ipotesi è quella di un nuovo trattato.
Putin punta con il vertice a un vero e proprio reset dei rapporti con Washington, con alcuni funzionari del Cremlino che hanno evocato di recente potenziali intese con gli Stati Uniti sulle infrastrutture e l'energia nell'Artico. Trump non ha escluso un ritorno alla normalità degli scambi commerciali con la Russia: "Ha un territorio di grande valore se Putin si dedicasse agli affari invece che alla guerra", ha detto il tycoon.