I tre studiosi hanno avuto il merito di dimostrare la possibilità di riprodurre in un sistema abbastanza grande, da stare nel palmo di una mano, il comportamento bizzarro della materia nel mondo infinitamente piccolo
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Il Premio Nobel per la Fisica 2025 è stato assegnato al britannico John Clarke, all'americano John M. Martinis e al francese Michel H. Devoret "per la scoperta dell’effetto tunnel quantistico macroscopico e della quantizzazione dellenergia in un circuito elettrico". I tre scienziati hanno utilizzato una serie di esperimenti per dimostrare che le "bizzarre" proprietà del mondo quantistico possono essere concretizzate in un sistema abbastanza grande da essere tenuto in mano.
In particolare hanno realizzato un sistema elettrico superconduttore in grado di passare da uno stato all'altro utilizzando l'effetto tunnel, come se attraversasse un muro. Clarke, Martinis e Devoret hanno anche dimostrato che il sistema assorbe ed emette energia in dosi di dimensioni specifiche, proprio come previsto dalla meccanica quantistica. Il riconoscimento verrà assegnato loro nella cerimonia in programma il 10 dicembre.
Sebbene due siano europei di nascita, i tre vincitori del Nobel lavorano da molto tempo negli Stati Uniti e due di essi, Michel H. Devoret e John Martinis, lavorano anche per un'azienda privata, il Google Quantum A.I. Lab. John Clarke, 83 anni, è nato in Gran Bretagna, a Cambridge, nel 1942. È affiliato all'Università della California a Berkeley, dove è professore di Fisica sperimentale. Michel H. Devoret, 72 anni, è nato in Francia, a Parigi, è stato professore di Fisica applicata all'Università di Yale e lavora nell'Università della California a Santa Barbara. Attualmente è responsabile scientifico di Google Quantum AI. John M. Martinis, 67 anni, lavora nell'Università della California a Santa Barbara e dal 2014 lavora per Google Quantum A.I. Lab con il compito di realizzare un computer quantistico a superconduttori.