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Netanyahu a Papa Leone: "I negoziati su Gaza procedono, vicini a un accordo" | Nuovi raid sulla Striscia, oltre 40 morti

Il Santo Padre dopo il raid sulla chiesa: "Proteggete i luoghi di culto". E Tajani: "Israele garantisca la sicurezza del cardinale Pizzaballa nella Striscia"

di Redazione online
18 Lug 2025 - 22:56

Il conflitto in Medioriente è giunto al giorno 651. Netanyahu ha telefonato a papa Leone dopo l'attacco militare dell'esercito israeliano di giovedì che ha colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza, causando tre morti e 10 feriti, tra cui padre Romanelli. Secondo quanto riferisce Ynet il premier israeliano ha detto a Papa Prevost che "i negoziati stanno procedendo" e che "siamo vicini a un accordo". "Il Santo Padre - dice il Vaticano - ha ribadito l'urgenza di proteggere i luoghi di culto e soprattutto i fedeli e tutte le persone in Palestina ed Israele". Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, chiede che Israele garantisca la sicurezza del cardinale Pizzaballa, entrato a Gaza con un carico di aiuti. Il cardinale ha ricevuto "una telefonata di solidarietà e di sostegno" da parte del Pontefice. Intanto oltre 40 persone sono morte in nuovi raid lanciati sulla Striscia. 


 L'Aeronautica militare israeliana ha intercettato un missile lanciato dallo Yemen dopo che le sirene d'allarme sono suonate in diverse aree di Israele. Lo fanno sapere le Forze di difesa israeliane in una nota sul proprio canale Telegram. A seguito dell'inizio delle operazioni delle Idf nella Striscia di Gaza il 7 ottobre 2023, il movimento yemenita filo-iraniano Houthi ha lanciato diversi missili e droni contro Israele, affermando di agire "in solidarieta' con il popolo palestinese".


Il numero delle vittime nella Striscia di Gaza continua ad aumentare mentre proseguono gli attacchi dell'esercito israeliano. Fonti mediche hanno riferito ad Al Jazeera che almeno 41 palestinesi sono stati uccisi oggi nei raid dell'Idf a Gaza, tra cui 10 che erano in attesa di ricevere aiuti umanitari.



Quasi 80.000 persone sono state sfollate a causa delle violenze settarie nel sud della Siria, iniziate la scorsa settimana. Lo ha dichiarato l'agenzia delle Nazioni Unite per le migrazioni. In una dichiarazione, l'Oim ha dichiarato che "79.339 persone sono state sfollate dal 13 luglio, di cui 20.019 il 17 luglio", aggiungendo che i servizi idrici, elettrici e di telecomunicazione a Sweida sono "collassati" e la carenza di carburante ha paralizzato i trasporti e la logistica di emergenza. 


 Il braccio armato di Hamas ha accusato, in un video, Israele di aver respinto una proposta di accordo emersa nei colloqui per un cessate il fuoco temporaneo e il rilascio degli ostaggi a Gaza. Abu Obaida, portavoce delle Brigate Ezzedine al-Qassam, ha dichiarato nel video che Hamas "ha sempre proposto un accordo globale che prevedesse il rilascio di tutti gli ostaggi in una sola volta". 


 In una telefonata con Papa Leone XIV, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha espresso "il rammarico di Israele per il tragico incidente in cui delle munizioni vaganti hanno accidentalmente colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza". Lo ha affermato l'ufficio del Primo Ministro, aggiungendo di aver inviato le più sentite condoglianze alle famiglie delle persone ferite. Lo riporta il Times of Israel.


Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto al suo omologo russo Vladimir Putin, durante una telefonata, che gli scontri armati nel cuore della Siria, la regione drusa, rappresentano una minaccia per l'intera regione. Lo ha riferito il suo ufficio. Erdogan ha affermato che gli scontri successivi al ritiro delle forze di sicurezza siriane da Sweida "rappresentano una minaccia per l'intera regione", aggiungendo che è essenziale che Israele non violi la sovranità della Siria, secondo la presidenza.


Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha avuto una telefonata con Papa Leone XIV dopo l'attacco dell'esercito israeliano di giovedì a una chiesa a Gaza e al Santo Padre ha detto che sta lavorando per il rapido rilascio degli ostaggi e che "i negoziati stanno procedendo. Siamo vicini a un accordo". Lo riporta Ynet.



Le organizzazioni della società civile a Sweida, roccaforte drusa nella Siria meridionale sotto attacco da parte di forze tribali sunnite filo-governative, lanciano un allarme umanitario per chiedere l'apertura di corridoi e un intervento immediato a sostegno della popolazione. "La città sta affrontando una crisi gravissima da oltre cinque giorni, con condizioni che peggiorano rapidamente e mettono a rischio la vita di migliaia di civili", afferma Qusay Maklad, referente di una delle organizzazioni umanitarie di Sweida. 


Almeno 30 palestinesi sono stati uccisi dall'alba in tutta Gaza in attacchi israeliani, secondo quanto riferito da fonti mediche ad Al Jazeera. La tv panaraba riferisce che alcuni dei presentavano ferite compatibili con attacchi con droni. "I missili lanciati dai droni sono pieni di chiodi, metalli e schegge che esplodono ad alta velocità, causando emorragie interne", ha spiegato il corrispondente aggiunto. "Questi attacchi sono in aumento e prendono di mira grandi folle, nei mercati o mentre fanno la fila per l'acqua".


"Leone XIV ha ricevuto, nella residenza di Castel Gandolfo, una telefonata da parte di Benjamin Netanyahu, primo ministro di Israele, in seguito all'attacco militare dell'esercito israeliano avvenuto ieri che ha colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza". Così una nota della sala stampa vaticana. Il Papa, nella telefonata, "ha rinnovato il suo appello affinché venga ridato slancio all'azione negoziale e si raggiunga un cessate il fuoco e la fine della guerra. Ha espresso nuovamente preoccupazione per la drammatica situazione umanitaria della popolazione a Gaza, il cui prezzo straziante è pagato in modo particolare da bambini, anziani, persone malate".


Nuova ondata di raid in mattinata sulla Striscia di Gaza. Secondo le autorità palestinesi si contano almeno 26 morti. Le zone colpite sono quella di Khan Younis, nel sud della Striscia, mentre a Nord è stata presa di mira l'area di Jabalia. 


"Ringraziamo Sua Santità Papa Leone XIV che ha chiamato il Cardinale Pizzaballa e il Patriarca Teofilo al loro ingresso a Gaza per offrirgli il suo sostegno, la sua vicinanza e le sue preghiere". Lo fa sapere una nota del Patriarcato latino di Gerusalemme. 


"Sono in contatto con il cardinale Pizzaballa, che assieme al patriarca Teofilo sta entrando a Gaza con un carico di 500 tonnellate di aiuti per la popolazione civile. Il governo italiano chiede a Israele di interrompere le azioni militari e di garantire in maniera totale la sicurezza dei due inviati nella loro importante missione". Lo scrive su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.


Almeno otto persone sono morte e altre sono rimaste ferite, all'alba di oggi, in un bombardamento israeliano su Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese "Wafa", secondo cui tra i morti si contano anche tre donne e un minore, oltre a 20 feriti. Secondo quanto riferito nella zona di Al Mawasi a Khan Yunis, è stata colpita una tenda di sfollati in cui sono morti tre palestinesi. Un'altra donna e suo figlio sono rimasti uccisi e altri nove sono rimasti feriti a causa di un drone israeliano che ha colpito la scuola di Al Hennawi, a nord-ovest di Khan Yunis. Nella zona di Al Mawasi inoltre un bambino è stato ucciso e altri sono rimasti feriti a causa di un bombardamento su una tenda che ospitava sfollati vicino ad Al Ard al Tayyiba. Altri due palestinesi sono morti e altri sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani contro un'abitazione vicino alla moschea di Al Shafie, nel campo occidentale di Khan Yunis.


Almeno due persone sono state uccise in seguito a un attacco di droni israeliani sulla città di Qabrikha, in Libano, dopo che una donna è deceduta a causa delle ferite riportate. Lo rende noto il Centro operativo di emergenza sanitaria pubblica, affiliato al ministero della Salute pubblica, citato da Al Jazeera. E altre due persone, stando a quanto riferisce la tv con sede a Doha, in Qatar, sono state uccise in raid israeliani sulla città di Naqoura e sull'autostrada Toul-Kafour. 


La presidenza siriana accusa i combattenti drusi di violare il cessate il fuoco.


I media statali siriani hanno riferito di nuovi attacchi israeliani nei pressi della città siriana a maggioranza drusa di Sweida, il primo attacco nella zona dopo il ritiro delle forze governative siriane in seguito agli scontri con i combattenti locali. L'agenzia di stampa statale siriana Sana ha dichiarato che "gli aerei d'occupazione israeliani hanno effettuato un raid alla periferia della città di Sweida". Le forze siriane si erano ritirate da Sweida questa mattina dopo scontri sanguinosi con i combattenti drusi, accompagnati da attacchi israeliani e pressioni diplomatiche per il ritiro dall'area. 

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