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Netanyahu: "Hamas affama gli ostaggi come facevano i nazisti con gli ebrei, non cediamo"

Ben Gvir sulla Spianata delle Moschee, l'Anp: "Superato il limite". Media: nella giornata di domenica a Gaza 92 morti per gli attacchi di Israele

di Redazione online
03 Ago 2025 - 22:40

Il conflitto in Medioriente è giunto al giorno 667. Rivolgendosi al pubblico israeliano in un videomessaggio, il premier israeliano Benjamin Netanyahu si è detto "scioccato" dai "video orribili" degli ostaggi, poi si è rivolto alle loro famiglie. Ha detto che mentre gli ostaggi "si consumano in una prigione, i mostri di Hamas li circondano: hanno braccia grosse e carnose. Hanno tutto ciò di cui hanno bisogno per mangiare. Li stanno facendo morire di fame come i nazisti fecero morire di fame gli ebrei". "Ma non ci arrenderemo", ha aggiunto, "sono ancora più determinato a liberare i nostri figli prigionieri, a eliminare Hamas e a garantire che Gaza non rappresenti mai più una minaccia per Israele". Lo riporta il Times of Israel. "Capisco esattamente cosa vuole Hamas", ha detto ancora, "non vuole un accordo. Vuole distruggerci, con questi video orribili, con la propaganda di falsa orrore che diffonde in tutto il mondo". Intanto, con l'incursione del ministro israeliano Ben Gvir e di alcuni membri della Knessett sulla Spianata delle Moschee, per l'Anp "è stata superata la linea rossa". "La comunità internazionale, in particolare l'amministrazione statunitense, è tenuta a intervenire immediatamente per porre fine ai crimini dei coloni e alle provocazioni del governo di estrema destra nella moschea di al-Aqsa,", ha detto infatti Abu Mazen. Dall'alba di domenica, gli attacchi dell'esercito israeliano a Gaza hanno ucciso almeno 92 persone. Lo hanno riferito fonti mediche ad Al Jazeera.  

Decine di camion di aiuti entrati a Gaza, centinaia di persone in attesa del cibo

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Dall'alba di oggi, gli attacchi dell'esercito israeliano a Gaza hanno ucciso almeno 92 persone. Lo hanno riferito fonti mediche ad Al Jazeera. Tra questi, 56 erano alla ricerca di aiuti, di cui nove a Rafah e sette a Netzarim, nel nord di Gaza. 


Le brigate al Qassam, l'ala militare di Hamas, affermano di essere "pronte a impegnarsi a rispondere a qualsiasi richiesta della Croce Rossa di portare cibo e medicine" agli ostaggi che tiene prigionieri, che il gruppo terroristico definisce "prigionieri nemici", se Israele aprirà i corridoi per gli aiuti umanitari "in modo normale e permanente per il passaggio di cibo e medicine a tutta la popolazione in tutte le aree della Striscia e alla cessazione di ogni forma di attività militare durante le consegne dei pacchi ai prigionieri". Alla Croce Rossa Hamas non ha consentito alcun accesso agli ostaggi durante i 22 mesi di guerra. 


Si vedono gli ostaggi "languire in una cella sotterranea. Ma i mostri di Hamas che li circondano hanno braccia grasse e carnose. Li stanno affamando come i nazisti affamavano gli ebrei". Lo dice il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un video. "E quando vedo questo - aggiunge -, capisco esattamente cosa vuole Hamas. Non vuole un accordo. Vuole spezzarci con questi video dell'orrore, con la propaganda menzognera che diffonde nel mondo. Noi non ci spezzeremo. Mi sento ancora più determinato a liberare i nostri figli rapiti, a eliminare Hamas, e garantire che Gaza non rappresenti mai più una minaccia", ha aggiunto.  



Oltre 200 camion carichi di aiuti umanitari hanno attraversato oggi il valico di Rafah dall'Egitto per entrare nella Striscia di Gaza. Lo riporta il quotidiano egiziano "Shorouk", citando una fonte informata secondo cui sono stati inviati circa 20 camion dagli Emirati Arabi Uniti, 28 dal Qatar, 22 dalla Mezzaluna Rossa egiziana e 130 dalle Nazioni Unite. Il convoglio umanitario ha incluso anche due camion carichi di tonnellate di carburante. Il ministero della Difesa egiziano ha inoltre reso noto il decollo di nove aerei da trasporto militare negli ultimi tre giorni, con decine di tonnellate di aiuti alimentari da paracadutare in aree della Striscia di Gaza difficilmente raggiungibili via terra. 


Appello del premier israeliano Benyamin Netanyahu alla Croce Rossa affinché vengano forniti cibo e cure mediche agli ostaggi a Gaza. "Il primo ministro ha parlato con il capo della delegazione della Croce Rossa nella regione, Julien Larison, e ha chiesto il suo intervento per fornire cibo e cure mediche per i rapiti subito", rende noto un comunicato dell'ufficio di Netanyahu. Il premier ha detto a Larison che "la menzogna della fame a Gaza diffusa da Hamas riecheggia nel mondo, mentre in realtà la fame sistematica è inflitta ai rapiti, che subiscono abusi fisici e psicologici brutali". 


E' salito a 60.839 morti e 148.588 feriti il bilancio degli attacchi lanciati dalle forze israeliane nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023. Lo ha reso noto il movimento islamista palestinese Hamas, secondo cui dalla ripresa del conflitto il 18 marzo 2025, dopo una tregua di due mesi, sono morte almeno 9.350 persone mentre altre 37.547 sono rimaste ferite. Il bilancio, che include civili e miliziani senza distinzioni, non può essere verificato in modo indipendente. 



Il ministero della Salute guidato da Hamas ha dichiarato che 119 abitanti di Gaza sono stati uccisi nelle ultime 24 ore.


L'ufficio di Benjamin Netanyahu ha confermato, in seguito alla visita del ministro estremista Itamar Ben Gvir al Monte del Tempio, il primo luogo sacro dell'Ebraismo e il terzo dell'Islam, che la politica israeliana nei confronti del sito non è cambiata e non cambierà. "La politica israeliana di mantenere lo status quo sul Monte del Tempio non è cambiata e non cambierà", ha dichiarato l'ufficio del primo ministro, dopo la preghiera pubblica del ministro, che è proibita dalla legge. 


In un'intervista ad Al Jazeera "il terrorista di Hamas Ghazi Hamed ringrazia l'iniziativa di diversi Paesi di riconoscere uno Stato  palestinese: è uno dei frutti del 7 ottobre. Abbiamo dimostrato che la vittoria su Israele non è impossibile e le nostre armi sono un simbolo della dignità palestinese. Se questa è la persona che ti applaude, cosa dice di te?". Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar commentando l'intervista del leader e negoziatore di Hamas Ghazi Hamad in cui ha difeso gli attacchi del 7 ottobre. "Lasciatemi dire: prima del 7 ottobre, il mondo stava anche solo discutendo della Palestina? - riprende -. Hanno detto di dimenticare la soluzione a due stati. Il 7 ottobre ha cambiato tutto questo. Abbiamo pagato un prezzo, ma quale opzione avevamo? Le nostre opzioni erano arrendersi o resistere. Grazie alla resistenza, il mondo sta di nuovo riconoscendo la Palestina". 


Il ministero palestinese per gli Affari religiosi ha condannato fermamente l'incursione sulla Spianata delle Moschee (Monte del Tempio per gli ebrei) del ministro israeliano di estrema destra Itamar Ben-Gvir e di diversi membri della Knesset. In una dichiarazione, il ministero ha descritto la mossa come una palese provocazione ai sentimenti dei musulmani di tutto il mondo, non solo in Palestina. 


Il ministro della Difesa Israel Katz ha promesso di rafforzare la sovranità di Israele su Gerusalemme, incluso il sito del Monte del Tempio, che per i palestinesi è la Spianata delle Moschee. "Chi odia Israele in tutto il mondo continua a prendere decisioni contro di noi e a protestare, e noi rafforzeremo la nostra presa e sovranità su Gerusalemme, sul Muro Occidentale e sul Monte del Tempio, per sempre", scrive Katz su X, condividendo le immagini mentre visita il Muro con il soldati dell'Idf. Oggi il Monte del Tempio è stato visitato dal ministro Itamar Ben Gvir, scatenando le proteste di Giordania e Arabia Saudita. 


"Israele deve comprendere che c'è una priorità, che è la salvezza di centinaia di vite umane". Lo ha detto il segretario di Forza Italia e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, chiudendo gli Stati generali del Mezzogiorno organizzati dal suo partito a Reggio Calabria. "Basta bombardamenti a Gaza, sì alla liberazione degli ostaggi - ha aggiunto - Bisogna costruire la pace e bisogna aiutare la popolazione. Abbiamo deciso di accogliere altri 50 palestinesi che arriveranno nei prossimi giorni. Però basta bombardamenti, il popolo palestinese non ha colpa, i criminali sono quelli di Hamas, sono loro che tengono in condizioni disumane gli ostaggi". 


Secondo i dati pubblici dell'Onu, di Monitoring & Tracking DashboardUN2720, un sistema che traccia ogni camion di aiuti che entra a Gaza utilizzando codici Qr, tra il 19 maggio e il 2 agosto sono state scaricate circa 40mila tonnellate di aiuti umanitari, ma solo 4.100 tonnellate (il 10%) sono arrivate a destinazione. Il resto è stato contrassegnato come "intercettato", cioè i carichi "sono stati dirottati lungo il tragitto dentro Gaza sia pacificamente da parte di persone affamate che con la forza da parte di attori armati". 


Sei persone sono morte nelle ultime 24 ore a causa della carestia e della malnutrizione nella Striscia di Gaza, hanno riferito fonti mediche palestinesi citate da Wafa. I decessi sono stati registrati in diversi ospedali del territorio. 


Il ministro della Sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir è salito sul Monte del Tempio cantando a gran voce le preghiere ebraiche: si tratta di un'inversione di tendenza rispetto allo status quo del complesso, poiché in passato la polizia israeliana non permetteva agli ebrei di entrare sul Monte per pregare a voce alta. Il ministro ha poi invitato Israele a conquistare la Striscia di Gaza e a "incoraggiare l'emigrazione volontaria" dei palestinesi dal territorio, in una dichiarazione video dal Monte del Tempio a Gerusalemme. "Dobbiamo inviare un messaggio - ha affermato nel video pubblicato sul suo account X -: conquistare tutta Gaza, dichiarare la sovranità sull'intera Striscia, eliminare ogni membro di Hamas e incoraggiare l'emigrazione volontaria. Questo è l'unico modo per restituire gli ostaggi e vincere la guerra". 


"Siamo con i giovani di Gaza, con i giovani dell'Ucraina e di ogni terra insanguinata dalla guerra". Lo ha detto il Papa all'Angelus, alla fine della messa. "Voi siete il segno - ha detto Prevost al milione di ragazzi che hanno partecipato alla celebrazione - che un altro mondo è possibile, un mondo di amicizia in cui i conflitti non vengono risolti con le armi ma con il dialogo".


Almeno 18 palestinesi sono stati uccisi stamani da fuoco e attacchi aerei isrealiani a Gaza. Tredici delle vittime cercavano aiuti umanitari. Lo scrive l'agenzia palestinese Wafa, citando fonti sanitarie.


"Genocidio significa la distruzione o il tentativo di distruggere un popolo. Un governo deve avere l'intenzione di farlo, una decisione politica generale volta a questo scopo, che comporta l'uccisione di milioni di persone". Lo dice in una intervista a Repubblica lo storico israeliano Benny Morris.


"C'è sempre stata una condizione necessaria per le guerre di Israele: la maggioranza. Lo Stato di Israele non può dichiarare guerra se la maggioranza dell'opinione pubblica non lo sostiene, non crede nei suoi obiettivi e non si fida della leadership. Nessuna di queste condizioni è soddisfatta ora. È tempo di porre fine alla guerra e restituire gli ostaggi". Lo scrive su X il leader dell'opposizione Yair Lapid.


Un operatore della Mezzaluna Rossa palestinese è stato ucciso e altri tre sono rimasti feriti in un attacco israeliano contro la sede centrale dell'organizzazione a Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale. Lo ha annunciato l'organizzazione. L'attacco ha causato l'incendio del primo piano dell'edificio, ha aggiunto la Mezzaluna Rossa palestinese in un comunicato pubblicato su X.


Le forze armate israeliane (Idf) affermano che le difese aeree hanno intercettato un razzo lanciato verso Israele dalla Striscia di Gaza. Le sirene di allarme hanno suonato a Nirim e Ein HaShlosha, vicino al confine con Gaza. Lo riporta The Times of Israel. 

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