Decine di camion di aiuti entrati a Gaza, centinaia di persone in attesa del cibo
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Tajani: "Accoglieremo 50 palestinesi, disposta una spesa di 5 milioni di euro". Nuovi attacchi israeliani nella Striscia, Witkoff a Gaza per gli aiuti
di Redazione onlineIl conflitto in Medioriente è giunto al giorno 665. L'inviato Usa Steve Witkoff è in visita a Gaza per ispezione un centro distribuzione aiuti della Gaza Foundation a Rafah, mentre Washington si prepara a lanciare un nuovo piano per consegnare cibo alla Striscia. Intanto, fonti ospedaliere nella Striscia dicono ad Al Jazeera che dall'alba almeno 10 palestinesi sono stati uccisi in nuovi attacchi dell'esercito israeliano a Gaza. Il ministro Crosetto annuncia che anche l'Italia lancerà aiuti umanitari su Gaza a partire dal 9 agosto. E il presidente israeliano Herzog risponde a Mattarella: "Non uccidiamo indiscriminatamente".
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"Di fronte all'emergenza assoluta, abbiamo appena condotto un'operazione di distribuzione di cibo a Gaza. Ringraziamo i nostri partner giordani, emiratini e tedeschi per il loro supporto, nonché il nostro personale militare per il suo impegno. I lanci aerei non bastano. Israele deve garantire pieno accesso umanitario per rispondere al rischio di carestia": lo scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, in un messaggio pubblicato su X. Al messaggio, il leader di Parigi allega un video dei lanci aerei francesi sulla Striscia.
L'Onu afferma che dal mese di maggio sono state uccise 1.373 persone mentre aspettavano gli aiuti a Gaza.
L'inviato speciale Usa Steve Witkoff è arrivato a Gaza per ispezionare un centro di distribuzione di aiuti a Rafah, riferisce Channel 12. Witkoff e l'ambasciatore degli Stati Uniti in Israele Mike Huckabee stanno visitando il centro insieme ad altri siti gestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation, sostenuta da Israele e dagli Stati Uniti, mentre Washington si prepara a lanciare un nuovo piano per la consegna di aiuti nella Striscia, riferisce Times of Israel. Secondo la Casa Bianca, i due alti funzionari statunitensi "ispezioneranno gli attuali siti di distribuzione per garantire un piano per consegnare più cibo e incontreranno gli abitanti di Gaza per ascoltare in prima persona questa terribile situazione sul campo". Dopo la visita, riferiscono i media israeliani, Witkoff e Huckabee informeranno il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulla situazione prima che il nuovo piano venga approvato.
Gli attacchi israeliani effettuati dalle prime ore di questa mattina hanno ucciso finora almeno 10 persone a Gaza. E' quanto riferiscono i reporter di Al Jazeera Arabic che citano fonti negli ospedali della Striscia. In precedenza, riporta l'emittente qatariota, due persone erano state uccise e altre 70 erano rimaste ferite in un attacco ai richiedenti aiuti umanitari vicino al Corridoio Morag, a sud di Khan Younis.
I negoziati per il cessate il fuoco e lo scambio di ostaggi nella Striscia di Gaza riprenderanno solo quando sarà terminata la crisi alimentare nel Territorio costiero: lo ha annunciato il movimento palestinese di Hamas. "Il movimento sottolinea la sua intenzione di riprendere i negoziati dopo che gli aiuti saranno arrivati a chi li merita e che la crisi umanitaria e la fame a Gaza saranno terminate", si legge in un comunicato. La nota conclude sottolineando come sia "assurdo e inutile" dialogare con Israele nel momento in cui gli abitanti della Striscia soffrono la fame.
Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha avuto oggi pomeriggio due colloqui telefonici con il primo ministro dell'Autorità Nazionale Palestinese Mohammad Mustafa e con la ministra degli Affari Esteri Varsen Aghabekian. Il ministro ha fatto il punto sulle ultime iniziative umanitarie decise dell'Italia, fra cui una nuova evacuazione di bambini palestinesi malati nelle prossime settimane con relativi accompagnatori, per un totale di 50 persone; lo stanziamento di ulteriori 5 milioni di euro per l'acquisto di beni alimentari; l'ingresso di nuovi aiuti umanitari e l'organizzazione di lanci aerei di aiuti alimentari nei prossimi giorni. Il ministro ha anche ricordato l'azione diplomatica nei confronti del governo israeliano affinché sblocchi gli aiuti rimasti fermi e consenta l'ingresso di altri beni italiani dalla Giordania.
La Slovenia ha annunciato che vieterà il commercio di armi con Israele a causa della guerra a Gaza. "La Slovenia è il primo paese europeo a vietare l'importazione, l'esportazione e il transito di armi da e verso Israele", ha dichiarato il governo in una nota, aggiungendo di agire in modo indipendente perché l'Unione "non era in grado di adottare misure concrete" come richiesto.