Decine di camion di aiuti entrati a Gaza, centinaia di persone in attesa del cibo
© Afp
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Nelle ultime 24 ore, secondo il ministero della Sanità della Striscia, 98 persone sono state uccise in nuovi raid di Israele. Unicef: in 22 mesi uccisi 18mila bambini, 28 al giorno
di Redazione onlineIl conflitto in Medioriente è giunto al giorno 666. Non si placano i raid israeliani sulla popolazione civile di Gaza. Nelle ultime 24 ore i raid israeliani sulla Striscia hanno ucciso 98 persone, alcune in fila in attesa degli aiuti umanitari. Secondo la Bbc Hamas non intende disarmarsi fino alla creazione di uno Stato di Palestina. Secondo l'Unicef, dall'inizio della guerra nella Striscia sono stati uccisi oltre 18mila bambini, per una media di 28 bambini al giorno. L'inviato statunitense Steve Witkoff ha visitato Gaza per ispezionare un centro distribuzione aiuti della Gaza Foundation a Rafah, mentre Washington si prepara a lanciare un nuovo piano per consegnare cibo alla Striscia. L'Italia ha iniziato a collaborare alla consegna di aiuti alla popolazione di Gaza mediante lanci aerei oggi operati con velivoli degli Emirati.
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Nonostante Donald Trump abbia ripetutamente affermato negli ultimi giorni che gli Stati Uniti hanno contribuito con 60 milioni di dollari per il cibo a Gaza, lamentandosi che "nessuno ha ringraziato", gli impegni statunitensi sono stati pari alla metà di tale importo, e solo una frazione di questa somma (il 10%, pari a tre milioni di dollari) è stata effettivamente erogata. Lo scrive il Washington Post. Un portavoce del dipartimento di stato ha dichiarato che "abbiamo approvato un finanziamento di 30 milioni di dollari" alla Gaza Humanitarian Foundation, il controverso sistema di distribuzione alimentare sostenuto da Stati Uniti e Israele, aggiungendo che "un importo iniziale è stato erogato a partire da questa settimana".
Hamas ha ribadito che non accetterà il disarmo finché non verrà istituito uno Stato palestinese sovrano, in risposta a una delle richieste chiave di Israele nei colloqui sul cessate il fuoco a Gaza. Lo scrive la Bbc. Il gruppo armato palestinese ha affermato di aver risposto alle dichiarazioni attribuite all'inviato per il Medio Oriente del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Steve Witkoff, secondo cui Hamas avrebbe "espresso la sua volontà" di deporre le armi. Israele ritiene che il disarmo di Hamas sia una delle condizioni fondamentali per qualsiasi accordo volto a porre fine al conflitto. I negoziati indiretti tra Israele e Hamas per garantire un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi si sono bloccati la scorsa settimana.
In risposta ai video diffusi da Hamas negli ultimi tre giorni che mostrano gli ostaggi Evyatar David e Rom Braslavski dall'aspetto emaciato, una fonte israeliana di alto rango, citata dal Canale 12, ha affermato che i rapitori di Hamas non sono a corto di cibo e stanno deliberatamente facendo morire di fame gli ostaggi. "Sappiamo dalle testimonianze degli ostaggi restituiti e dalle nostre informazioni personali che i rapitori degli ostaggi non assomigliano agli ostaggi emaciati", afferma il funzionario. "Si tratta di una carestia deliberata, non solo per abusare degli ostaggi stessi, ma anche delle loro famiglie e della popolazione".
Migliaia di persone si sono radunate in Piazza degli Ostaggi a Tel Aviv per la manifestazione settimanale che chiede un accordo per il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza. All'evento, riferisce Times of Israel, interverranno i familiari degli ostaggi Evyatar David e Rom Braslavski, di cui Hamas e Jihad Islamica hanno diffuso questa settimana video di propaganda, oltre all'ex ostaggio Omer Wenkert. Manifestazioni si stanno svolgendo contemporaneamente anche in incroci stradali, città e paesi in tutto Israele.
Il vice comandante del Battaglione Sheikh Radwan di Hamas, noto all'Idf come Battaglione al-Furqan, è stato ucciso in un attacco aereo nella Striscia di Gaza la scorsa settimana. Lo ha riferito l'esercito israeliano. Secondo l'Idf, l'attacco del 24 luglio ha causato la morte di Salah a-Din Zaara, che ricopriva il ruolo di vice comandante del battaglione all'interno della Brigata di Gaza City di Hamas, e in precedenza aveva guidato la compagnia di supporto al combattimento del battaglione. Zaara, ha spiegato l'esercito, era responsabile della pianificazione e conduzione di numerosi attacchi contro Israele e contro le truppe israeliane operative nella Striscia.
© Withub
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La famiglia dell'ostaggio israeliano Evyatar David ha condannato la propaganda "crudele" e "vile" di Hamas, in seguito alla pubblicazione di un nuovo video del rapito da parte del movimento palestinese. "Siamo costretti ad assistere alla scena del nostro amato figlio e fratello, Evyatar David, che muore deliberatamente e cinicamente di fame nei tunnel di Hamas a Gaza: uno scheletro vivente, sepolto vivo", ha dichiarato la famiglia in un comunicato. Ieri Hamas ha pubblicato una versione più lunga (quasi 5 minuti) dello stesso video di Evyatar diffuso nei giorni scorsi: il giovane, molto magro e che fatica a stare in piedi, appare ancora in un tunnel nella Striscia. E in un montaggio si alternano immagini di palestinesi malnutriti: gli ostaggi "mangiano e bevono quello che mangiano e beviano noi", si legge nel messaggio in cui la fazione avverte Israele che gli ostaggi stanno ricevendo lo stesso trattamento dei gazawi, e che quindi bisogna trovare un'accordo per la tregua il prima possibile se si vuole salvare le loro vite.
"Attualmente non c'è alcun accordo all'orizzonte, e al momento sembra irrealistico". Lo riferisce una funzionario della sicurezza israeliana, citato da Ynet. "Hamas chiede, come condizione di base per tornare ai negoziati, l'ingresso di 600 camion al giorno, più di quanti ne riceveva con un accordo parziale", ha spiegato. "Le possibilità di un accordo complessivo sono scarse, ma forse si potrà almeno tornare al tavolo dei negoziati", ha aggiunto.
Nell'ambito di un'operazione umanitaria internazionale guidata dagli Emirati Arabi Uniti e dalla Giordania e con la partecipazione di altre nazioni europee, l'Italia, secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, questa mattina ha iniziato ad offrire la sua collaborazione operativa alla consegna di aiuti alla popolazione di Gaza mediante lanci aerei oggi operati con velivoli degli Emirati. Grazie all'azione del ministero degli Esteri e del ministero della Difesa, l'Italia continuerà a ripetere tali operazioni anche nei prossimi giorni in raccordo con i partner più stretti, a partire dagli Emirati Arabi Uniti e dalla Giordania.
La quantità di aiuti che arrivano a Gaza rimane "molto insufficiente" nonostante un limitato miglioramento. A dirlo è il governo tedesco, dopo che i ministri hanno discusso come aumentare la pressione su Israele. Le critiche sono arrivate dopo che il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul ha visitato la Striscia giovedì e ieri e l'esercito tedesco ha portato a termine i suoi primi lanci di cibo a Gaza.
Aerei provenienti da Giordania, Emirati Arabi Uniti, Egitto, Germania e Francia hanno paracadutato 90 pacchi di aiuti umanitari, contenenti cibo, nella Striscia di Gaza settentrionale e meridionale nelle ultime ore. Lo ha reso noto l'Idf. L'Idf ha ribadito che i lanci sono stati effettuati "in conformità con le direttive del livello politico e nell'ambito della cooperazione tra Israele" e i Paesi coinvolti. I lanci fanno parte di una "serie di azioni volte a migliorare la risposta umanitaria nella Striscia di Gaza", ha aggiunto l'esercito.
Hamas ha pubblicato un nuovo video dell'ostaggio Evyatar David, un giorno dopo aver pubblicato un'altra clip del prigioniero. La famiglia dell'israeliano ha autorizzato i media a pubblicare le immagini di 40 secondi. Il video inizia mostrando David, emaciato e pallido, in quello che sembra essere un tunnel in cui è tenuto prigioniero a Gaza. Si vede David mentre cancella le date su un calendario appeso alla parete di un tunnel.
E' salito a 60.430 morti e 148.722 feriti il bilancio degli attacchi lanciati dalle forze israeliane nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023. Lo ha reso noto il movimento islamista palestinese Hamas, secondo cui dalla ripresa del conflitto il 18 marzo 2025 - dopo una tregua di due mesi - sono morte almeno 9.246 persone mentre altre 36.681 sono rimaste ferite. Il bilancio, che include civili e miliziani senza distinzioni, non puo' essere verificato in modo indipendente.
"Ribadiamo che la resistenza e il disarmo sono un diritto nazionale e legale finché l'occupazione persisterà". Così oggi Hamas, rispondendo all'inviato statunitense in Medio Oriente Steve Witkoff, il quale avrebbe dichiarato la disponibilità del gruppo al disarmo. "Questo diritto è riconosciuto nei trattati e nelle norme internazionali e non vi si può rinunciare se non con il conseguimento di tutti i nostri diritti nazionali, primo fra tutti la creazione di uno Stato palestinese indipendente e sovrano, con Gerusalemme come capitale".
"Vorrei avere notizie per voi, ma la situazione è complicata. Ci sono molte ragioni che non posso spiegare. Hamas è un'organizzazione terroristica": Lo ha detto l'inviato speciale statunitense Steve Witkoff incontrando a Tel Aviv le famiglie degli ostaggi. "Sembra che Hamas non stia mantenendo la parola data. I negoziati con l'organizzazione sono stati frustranti", ha aggiunto. Witkoff ha poi detto che "il piano non è quello di espandere la guerra, ma di porvi fine", e quindi i negoziati dovrebbero concentrarsi sulla fine della guerra e sul ritorno di tutti gli ostaggi, invece che su un accordo parziale. "La maggioranza degli israeliani desidera che gli ostaggi tornino a casa, e la maggioranza della popolazione di Gaza desidera il ritorno degli ostaggi perché desidera la riabilitazione della Striscia", ha detto Witkoff. L'incontro è durato quasi tre ore, ha fatto sapere il forum dei familiari degli ostaggi, come riportano i media israeliani.
Il direttore dell'ospedale Al-Shifa di Gaza ha affermato che negli ospedali della Striscia sono stati registrati sette decessi, tra cui un bambino, dovuti a fame e malnutrizione nelle ultime 24 ore. Sale così a 169 il numero totale di palestinesi morti per malnutrizione e fame da quando è iniziato il conflitto, tra cui 93 bambini.
Il ministero della Salute palestinese ha riferito che almeno 98 persone sono state uccise e 1.079 ferite negli attacchi israeliani a Gaza nelle ultime 24 ore. Il bilancio dei morti comprende 39 persone uccise mentre attendevano gli aiuti alimentari. In totale, il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani lanciati a partire dall'ottobre 2023 è di 60.430 morti e 148.722 feriti. Lo riporta Al Jazeera.
Dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas, a Gaza sono stati uccisi oltre 18mila bambini. Si tratta di una media di 28 bambini al giorno, "l'equivalente di una classe scolastica, che non ci sono più". Lo afferma il vicedirettore generale di Unicef, Ted Chaiban, appena tornato da una missione di cinque giorni in Israele, Gaza e Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est. "Gaza ora rischia seriamente la carestia. Si tratta di una situazione che si è andata aggravando, ma ora abbiamo due indicatori che hanno superato la soglia della carestia. Una persona su tre a Gaza passa giorni senza cibo e l'indicatore di malnutrizione ha superato la soglia della carestia, con la malnutrizione acuta che ora supera il 16,5% (nella città di Gaza). Oggi, oltre 320mila piccoli sono a rischio di malnutrizione acuta".
Almeno altri 21 palestinesi sono stati uccisi dal fuoco israeliano nella Striscia di Gaza. Fra di loro figurano 12 persone che cercavano di ottenere cibo e tre donne. Lo scrive l'agenzia palestinese Wafa.
Donald Trump ha ribadito che imporrà sanzioni contro la Russia alla scadenza fissata per un accordo che metta fine al conflitto in Ucraina.
Steve Witkoff "ha avuto incontri fantastici con molte persone, e l'incontro principale era sul cibo". Lo ha detto Donald Trump riguardo alla missione in Israele e Gaza del suo inviato. Witkoff "ha avuto anche altre conversazioni di cui vi parlerò più avanti, ma ha avuto un incontro su come dare da mangiare alla gente, ed è quello che vogliamo", ha detto il presidente parlando con i giornalisti.