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Gaza, Hamas ha consegnato alla Croce Rossa il corpo di un altro ostaggio

Il governo israeliano vuole cambiare nome alla guerra di Gaza con "Guerra della Rinascita". Il valico di Rafah chiuso fino a domenica

di Redazione online
17 Ott 2025 - 23:10
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© X  | Sonthaya Oakkharasr
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A Gaza l'atmosfera resta sospesa. La tregua in vigore da una settimana sembra reggere, ma è molto fragile, con una tensione ancora non sopita tra Israele e Hamas che continuano a scambiarsi accuse e avvertimenti. A pesare è ancora il nodo dei corpi degli ultimi ostaggi, reclamati subito dallo Stato ebraico, ma difficili da localizzare secondo la fazione islamista. Il movimento islamista palestinese, che finora aveva restituito nove corpi, ha consegnato alla Croce Rossa il cadavere di un altro ostaggio, non identificato. Se fosse confermato che i resti appartengono effettivamente a un ostaggio, significherebbe che rimangono ancora nella Striscia 18 corpi di prigionieri israeliani deceduti. La situazione è difficile anche sul fronte degli aiuti umanitari: l'apertura del valico di Rafah è attesa domenica, ma da lì dovrebbe essere consentito solo il passaggio delle persone e non dei Tir. Intanto il governo israeliano vuole cambiare nome alla guerra di Gaza con "Guerra della Rinascita".


Secondo le informazioni fornite dalla Croce Rossa, una bara di un ostaggio morto è stata trasferita sotto la sua custodia ed è in viaggio verso le Forze di difesa di Israele (Idf) nella Striscia di Gaza. È quanto si legge in una nota delle Idf, che aggiunge: "Hamas è tenuto a rispettare l'accordo e a prendere le misure necessarie per restituire tutti gli ostaggi".


L'esercito israeliano afferma che la Croce Rossa è in viaggio per ricevere il corpo di un ostaggio a Gaza.


Hamas intende mantenere il controllo della sicurezza nella Striscia di Gaza per un periodo di transizione, e non garantisce il disarmo: lo ha affermato uno dei dirigenti politici dell'organizzazione palestinese, Mohammed Nazzal, intervistato dalla Reuters. "Questa è una fase di transizione. Civilmente, ci sarà un'amministrazione tecnocratica, come ho detto. Sul campo, Hamas sarà presente"; al termine di questa fase dovrebbero essere tenute delle elezioni, ha precisato


Hamas ha informato i mediatori di aver localizzato il corpo di un altro rapito e Israele si sta preparando ad accoglierlo probabilmente dopo mezzanotte (le 23 italiane). Lo riporta Ynet.


Il governo israeliano voterà domenica per cambiare ufficialmente il nome della guerra nella Striscia di Gaza in "Guerra della Rinascita": la proposta è stata presentata dal premier Benjamin Netanyahu e dal ministro della Difesa, Israel Katz.


Hamas ha invitato i Paesi mediatori Egitto, Qatar e Turchia a dare seguito all'attuazione delle restanti disposizioni dell'accordo di cessate il fuoco con Israele. Lo riporta Al Jazeera. Il gruppo palestinese ha chiesto l'ingresso di aiuti a Gaza nelle quantità richieste, l'apertura del valico di Rafah in entrambe le direzioni e l'inizio della ricostruzione dell'enclave. Inoltre, ha sottolineato la necessità di completare la formazione del comitato di sostegno comunitario che dovrebbe iniziare a lavorare nell'amministrazione della Striscia.  


Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar ha definito "vergognosa" la decisione di escludere i tifosi del Maccabi Tel Aviv da una partita di Europa League a Birmingham, e ha esortato le autorità britanniche a revocarla. Lo riporta il Guardian. 



L'Idf ha ammesso di aver aperto il fuoco contro "sospetti" ieri nella zona di Hebron, dove è stato segnalato che un bambino di 11 anni è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco dalle truppe israeliane nel villaggio di al-Rihiya, a sud di Hebron nella Cisgiordania meridionale. "Ieri, durante un'attività operativa nella zona di al-Rihiya, nella Brigata Giudea, si sono verificati disordini e lanci di pietre contro le forze dell'Idf", ha affermato l'esercito dello stato ebraico. "Le forze hanno risposto sparando contro i sospetti che avevano lanciato pietre e sono stati identificati dei colpi". 


Il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa ha confermato che l'Egitto ospiterà nel mese di novembre una conferenza dedicata alla ricostruzione della Striscia di Gaza. Lo riporta il quotidiano egiziano "Ahram" secondo cui nel corso di una conferenza stampa a Ramallah, Mustafa ha spiegato che l'incontro mira a mobilitare il sostegno internazionale per ripristinare i servizi essenziali e garantire stabilità alla popolazione del territorio devastato dalla guerra. Il premier ha precisato che la conferenza servirà come piattaforma per attrarre risorse e partenariati internazionali, riaffermando l'impegno costante verso gli sforzi di ricostruzione. 


"Le nostre missioni militari all'estero vanno oltre la semplice dimensione tecnico-operativa. Quando operiamo in teatri di grande fragilità, come Gaza o altre aree di crisi, ci mettiamo al servizio della pace e della stabilità internazionale portando con noi qualcosa di unico: un modello non solo professionale, ma soprattutto culturale". Lo afferma, in una intervista al "Corriere della Sera", il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Salvatore Luongo, spiegando come il ritorno dei carabinieri al valico di Rafah sia "una svolta di grande significato". 


Hamas ha sottolineato il suo "impegno" a rispettare l'accordo di cessate il fuoco con Israele e ha dichiarato di voler restituire tutti i corpi degli ostaggi rimasti a Gaza. "Il processo di restituzione dei corpi dei prigionieri israeliani potrebbe richiedere del tempo, poiché alcuni di questi corpi sono stati sepolti in tunnel distrutti dall'occupazione, mentre altri rimangono sotto le macerie degli edifici bombardati e demoliti", ha affermato il gruppo palestinese. Israele ha avvertito che, se Hamas non restituirà i corpi, riprenderà i combattimenti a Gaza.


Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha parlato telefonicamente con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in merito alla questione del rientro dei corpi degli ostaggi. Lo riportano diversi media ebraici. Secondo Ynet, che cita una fonte a Gerusalemme, il colloquio è stato "positivo e caloroso". Secondo quanto riferito Netanyahu ha aggiornato Trump sulle misure che Israele intende adottare in risposta alla consegna da parte di Hamas di soli 9 corpi finora, e il tycoon avrebbe espresso il suo sostegno alla decisione israeliana.