Speciale Il conflitto in Medioriente
Un momento toccante

Rapiti da Hamas e divisi: i gemelli Ziv e Gali si riabbracciano dopo oltre due anni di prigionia

Erano stati prelevati dal kibbutz di Kfar Aza il 7 ottobre 2023, poi separati a Gaza. Dopo 738 giorni da ostaggi, Ziv e Gali Berman sono stati liberati e immortalati in un abbraccio simbolo

13 Ott 2025 - 14:39
Gali e Ziv Berman con la maglietta della squadra di calcio preferita, il Maccabi © Tgcom24

Gali e Ziv Berman con la maglietta della squadra di calcio preferita, il Maccabi © Tgcom24

Ziv e Gali Berman, gemelli israeliani rapiti da Hamas durante l'attacco al kibbutz Kfar Aza il 7 ottobre 2023, si sono finalmente ritrovati dopo oltre due anni di prigionia nella Striscia di Gaza. Il loro abbraccio, fotografato e diffuso dalle Forze di Difesa israeliane, è diventato l'immagine simbolo della fine di un incubo durato 738 giorni, in cui i due fratelli sono stati tenuti separati in condizioni non note. La loro liberazione è avvenuta il 13 ottobre 2025, nell'ambito di un accordo di cessate il fuoco che ha previsto la restituzione di tutti gli ostaggi israeliani ancora in vita. Il momento del ricongiungimento, atteso da anni dai familiari, è stato descritto dalla zia Mackevit Meyer come “un'esplosione di emozione”, mentre il fratello maggiore Liran ha definito i gemelli “sopravvissuti” che non hanno mai smesso di combattere.

Il rapimento nel kibbutz di Kfar Aza e la separazione forzata

 Ziv e Gali Berman, all'epoca ventiseienni, vennero prelevati con la forza da Hamas il giorno dell'attacco al kibbutz Kfar Aza, uno dei luoghi più colpiti nella mattina del 7 ottobre 2023. Secondo quanto ricostruito da fonti israeliane, Gali fu rapito mentre cercava rifugio da un'amica, mentre Ziv venne costretto ad abbandonare il suo rifugio di sicurezza a causa di un incendio appiccato dai miliziani. I due fratelli furono poi trasferiti separatamente all'interno della Striscia di Gaza, e non ebbero più contatti tra loro per tutto il periodo di detenzione.

Questa separazione forzata ha segnato profondamente non solo le loro vite, ma anche quelle dei familiari che per mesi hanno tentato di ottenere informazioni precise sul loro stato di salute e sulla possibilità di un ricongiungimento. Le autorità israeliane non ricevettero per lungo tempo alcuna conferma ufficiale circa la loro posizione o le condizioni in cui venivano trattenuti.

Il ritorno in Israele dei primi ostaggi liberati da Hamas

1 di 12
© Ansa
© Ansa
© Ansa

© Ansa

© Ansa

Due anni da ostaggi: cosa è accaduto a Ziv e Gali durante la prigionia

 Durante i due anni di prigionia, i gemelli Berman hanno vissuto compleanni, festività e momenti cruciali in totale isolamento. Le famiglie dei rapiti, come confermato dalla Jerusalem Post e da ABC News, hanno continuato a organizzare momenti pubblici di solidarietà, esprimendo la speranza che i fratelli fossero ancora vivi. Il fratello maggiore, Liran Berman, è diventato il portavoce della causa familiare: in un'intervista rilasciata pochi mesi prima del rilascio, raccontava come l'ultima notizia certa sui gemelli risalisse a febbraio, ma aggiungeva: "Sono sopravvissuti. Non ho dubbi che torneranno". Anche la comunità di Kfar Aza ha mantenuto viva la memoria, organizzando eventi simbolici come la celebrazione del compleanno dei due gemelli, nonostante la loro assenza.

L'abbraccio simbolo e la gioia della famiglia Berman

 L'immagine del primo abbraccio tra Ziv e Gali, condivisa dall'esercito israeliano subito dopo la loro liberazione, ha fatto il giro del mondo. I due fratelli si stringono con forza, circondati da operatori sanitari e militari, visibilmente commossi. Per la loro famiglia, quel momento ha rappresentato il culmine di una lunga attesa.
La zia Mackevit Meyer ha raccontato: "Ero sul punto di svenire per l'emozione. Quanto desidero che siano nelle mani della loro mamma, Tali, e che escano finalmente da questo inferno". Parole che rispecchiano il sentimento di un'intera nazione, rimasta in ansia per mesi per la sorte degli ostaggi.

L'accordo tra Israele e Hamas e il contesto del rilascio

 La liberazione di Ziv e Gali Berman è avvenuta nella prima fase dell'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas, siglato con la mediazione internazionale e annunciato il 13 ottobre 2025. Il piano ha previsto il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani ancora in vita, a fronte della liberazione da parte di Israele di centinaia di detenuti palestinesi.
Nella prima ondata di rilasci, sette ostaggi sono stati restituiti alle autorità israeliane, tra cui proprio i gemelli Berman. A seguire, altre tredici persone sono state liberate nei giorni successivi. Le operazioni sono state coordinate dalla Croce Rossa Internazionale, che ha garantito il trasferimento degli ostaggi in sicurezza. L'accordo rappresenta uno dei passaggi più significativi nella gestione della crisi iniziata con il conflitto del 2023, e apre ora scenari di dialogo complessi ma inevitabili.