Israele, completato il ritiro delle truppe da Gaza secondo l'accordo di tregua
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Il presidente Usa è atteso lunedì in Israele per parlare alla Knesset e incontrare le famiglie degli ostaggi, poi volerà al Cairo per la cerimonia della firma dell'accordo di pace
di Redazione onlineMentre proseguono i negoziati di pace, il conflitto in Medioriente giunge al giorno 735 dal maxi attacco del 7 ottobre 2023. Le truppe israeliane si sono ritirate da Gaza dopo l'approvazione dell'accordo con Hamas "per la tregua e per liberare tutti gli ostaggi dalla prigionia a Gaza". Il premier israeliano Netanyahu ha dichiarato: "Stiamo stringendo Hamas da ogni lato in vista delle prossime fasi del piano, che prevede il suo disarmo completo e la smilitarizzazione di Gaza. Se ciò sarà raggiunto in modo pacifico, tanto meglio. Se no, sarà raggiunto con la forza". Con l'ok all'intesa, è entrato subito in vigore il cessate il fuoco così come previsto dal documento siglato in Egitto giovedì mattina. Il presidente Usa Donald Trump è atteso in Israele lunedì per parlare alla Knesset e incontrare le famiglie degli ostaggi, poi lunedì volerà in Egitto per la cerimonia della firma dell'accordo di pace e per partecipare al vertice con i leader mondiali su Gaza.
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Con l'approvazione dell'accordo da parte del governo israeliano, è entrato subito in vigore il cessate il fuoco a Gaza. Così come prevede il documento siglato in Egitto giovedì mattina e ratificato a mezzanotte e mezzo (ora italiana) dall'esecutivo di Gerusalemme. L'Idf si ritirerà fino alla Linea Gialla indicata nelle mappe dell'accordo entro le prossime 24 ore, al termine delle quali Hamas dovrà rilasciare tutti gli ostaggi vivi entro 72 ore.
Il governo israeliano ha approvato il piano sulla tregua per il rilascio di tutti gli ostaggi, vivi e morti. Lo riferisce l'ufficio del premier.
Una delle svolte nella possibile soluzione del conflitto a Gaza è stata che nel tempo, Hamas ha iniziato a considerare gli ostaggi "più come un peso che come una risorsa", aprendo così la strada a un accordo. È quanto hanno riferito due alti funzionari statunitensi.
Il comando centrale degli Stati Uniti (Us central command) stabilirà un "centro di coordinamento civile-militare" in Israele che aiuterà a facilitare il flusso di aiuti umanitari, nonché di assistenza logistica e sicurezza a Gaza. Lo ha detto un alto dirigente della Casa Bianca.
La task force congiunta per monitorare il cessate il fuoco a Gaza includerà soldati provenienti da Egitto, Qatar, Turchia e probabilmente Emirati Arabi: lo ha detto un alto dirigente della Casa Bianca in una call cui ha partecipato l'Ansa. Il team include organizzazioni non governative e attori del settore privato.
"Ci saranno 200 soldati statunitensi sul terreno a Gaza come parte di una task force congiunta per aiutare a sostenere e monitorare l'accordo di cessate il fuoco". Lo ha detto un alto dirigente della Casa Bianca.