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Hamas: "Con i raid israeliani City nessun ostaggio tornerà a casa" | Veto degli Usa alla bozza Consiglio sicurezza Onu su Gaza: è l'unico no

Pizzaballa: "La risposta di Tel Aviv è decisamente sproporzionata". Tajani: "A favore delle sanzioni ai ministri estremisti israeliani". Idf: "Più di 450mila palestinesi evacuati"

di Redazione online
18 Set 2025 - 21:57

Il conflitto in Medioriente è giunto al giorno 713. Gli Stati Uniti hanno posto il veto a una bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu presentata dai dieci membri non permanenti su Gaza, rimanendo ancora una volta isolati. Gli Usa si difendono: "Traccia un falso parallelo tra Israele e Hamas". Prosegue l'offensiva finale di Israele a Gaza, con bombe e missili che hanno colpito aree vicine ad alcuni dei pochi ospedali ancora funzionanti. Più di 450mila palestinesi hanno lasciato finora Gaza City per dirigersi verso il sud della Striscia. Hamas afferma che gli ostaggi rimasti nella Striscia sono attualmente sparsi nei quartieri di Gaza e che l'espansione dell'operazione militare israeliana nella città implica che nessuno di loro verrà restituito a Israele dalla prigionia. Il patriarca di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa: "Non possono in alcun modo giustificare quello che accade a Gaza. C'è una sproporzione reale, quindi, tra quanto è accaduto il 7 ottobre e la risposta da parte di Israele". Il vicepremier Antonio Tajani in Senato: "Le scelte del governo Netanyahu hanno da tempo oltrepassato il limite della reazione proporzionata, violando i principi fondamentali del diritto internazionale umanitario. A proposito delle sanzioni, siamo favorevoli ad adottare nuove ulteriori sanzioni nei confronti dei coloni violenti e di quei ministri che hanno assunto posizioni inaccettabili tanto su Gaza quanto sulla Cisgiordania". Israele revoca visto a delegazione parlamentari Avs. Tajani: "Farò delle verifiche".

Operazione di terra su Gaza City: i tank israeliani radono al suolo tutto

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In un'intervista rilasciata al canale israeliano Channel 12, il presidente francese Emmanuel Macron ha difeso la sua decisione di riconoscere lo Stato di Palestina, affermando che si tratta del "modo migliore per isolare Hamas" nell'ambito del piano promosso dalla Francia presso le Nazioni Unite. 


"Non condividiamo la posizione del governo israeliano secondo cui in questo modo sia possibile raggiungere in maniera duratura l'obiettivo di eliminare Hamas. Pertanto, condividiamo le critiche sul metodo, ma non condividiamo la definizione di genocidio". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, in conferenza stampa con il premier spagnolo, Pedro Sanchez, a Madrid.


Gli Stati Uniti hanno posto il veto ad una bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu presentata dai dieci membri non permanenti su Gaza, rimanendo ancora una volta isolati. Il testo - che ha ottenuto 14 sì e il solo no americano - chiede a Israele di "revocare immediatamente e incondizionatamente tutte le restrizioni all'ingresso degli aiuti umanitari a Gaza" e di garantirne la distribuzione sicura e senza ostacoli. Chiede poi un "cessate il fuoco immediato, incondizionato e permanente" a Gaza, e il "rilascio incondizionato, dignitoso e immediato di tutti gli ostaggi detenuti da Hamas". "I membri del Consiglio di Sicurezza Onu hanno ignorato gli Stati Uniti quando hanno detto che era inaccettabile, a partire dal fatto che non condanna Hamas, e inoltre traccia un falso parallelo tra Israele e Hamas". Lo ha detto una rappresentante degli Stati Uniti al Palazzo di Vetro.



"Israele toglie il visto a tutta la delegazione che ad aprile è stata in Cisgiordania. La delegazione guidata da Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli è composta dal capogruppo al Peppe De Cristofaro, dal vicecapogruppo dei deputati rossoverdi Marco Grimaldi e da Franco Mari. Con loro Luisa Morgantini, già vicepresidente del Parlamento europeo e presidente di AssopacePalestina". Lo rende noto Alleanza verdi e sinistra. 


Le sirene d'allarme stanno suonando nel centro di Tel Aviv.


Il primo ministro Netanyahu ha dichiarato in un'intervista a Channel 14 che i due israeliani rimasti uccisi nell'attacco al valico di Allenby erano soldati. Netanyahu ha aggiunto: "Il prezzo è duro, ma questi eroi cadono affinché lo Stato continui a vivere".


L'Idf ha riferito di aver raccomandato alla leadership politica del Paese di sospendere temporaneamente il transito degli aiuti destinati a Gaza attraverso il valico di Allenby, dopo che un cittadino giordano alla guida di un camion carico di aiuti umanitari per la Striscia ha compiuto un attacco mortale, uccidendo due israeliani. Lo riferisce Times of Israel. Secondo le forze di difesa israeliane, il flusso di aiuti attraverso il valico, che collega la Giordania alla Cisgiordania controllata da Israele, dovrebbe essere sospeso fino al termine delle indagini e all'aggiornamento delle procedure di controllo sui conducenti giordani. Un ufficiale militare ha dichiarato che gli aiuti continuano comunque a entrare nella Striscia di Gaza tramite altre rotte.


Il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha condannato le "condizioni disumane" a Gaza, mentre l'esercito israeliano continua i suoi intensi bombardamenti su Gaza City. "L'incursione militare israeliana e gli ordini di evacuazione nel nord di Gaza stanno causando nuove ondate di sfollamenti, costringendo famiglie traumatizzate a trasferirsi in un'area sempre più ridotta, mentre la carestia persiste. Il sistema sanitario di Gaza continua a essere sopraffatto dall'afflusso di vittime di massa, dalle scorte e dai rifornimenti medici limitati e dalla carenza di attrezzature mediche e unità di sangue", ha dichiarato in una conferenza stampa a Ginevra.


Più di 450mila palestinesi hanno finora lasciato Gaza City per dirigersi verso il sud della Striscia. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il portavoce delle Forze di Difesa israeliane, generale di brigata Effie Defrin. Si stima che circa un milione di palestinesi risiedessero a Gaza City prima che l'Idf avviasse la sua vasta offensiva contro Hamas nella zona. Defrin ha aggiunto che, dall'inizio dell'offensiva nella notte di lunedì, sono stati colpiti "oltre 1.200 obiettivi terroristici".


Hamas ha affermato che gli ostaggi rimasti nella Striscia di Gaza sono attualmente sparsi nei quartieri di Gaza e che l'espansione dell'operazione militare israeliana nella città implica che nessuno di loro verrà restituito a Israele dalla prigionia. La dichiarazione dell'ala militare di Hamas - riportata da Haaretz - afferma che "Gaza non diventerà un bersaglio facile per l'esercito e non saremo cauti riguardo alla vita degli ostaggi, finché Netanyahu deciderà di ucciderli". Hamas ha inoltre affermato che "l'inizio dell'operazione a Gaza City significa che il nemico non catturerà un solo ostaggio, vivo o morto", e ha minacciato che "Israele sta entrando in una guerra di logoramento che gli costerà un numero aggiuntivo di morti e ostaggi".


Il portavoce dell'Idf rende noto che quattro soldati, tutti sui 20 anni, sono stati uccisi nell'esplosione di un ordigno improvvisato a Rafah, nel sud di Gaza.


Dopo che le sirene d'allarme sono scattate a Eilat, nel sud di Israele, per l'arrivo di un drone, i cittadini segnalano lo schianto all'ingresso di un hotel. E pubblicano le immagini del fumo davanti all'edificio. Non è ancora chiaro se vi sia stato l'impatto di un drone o se si tratti della caduta di grandi schegge dopo un'eventuale intercettazione.


"La gente si dimentica del 7 ottobre, ma io non lo faccio. Voglio la fine della guerra ma voglio la restituzione degli ostaggi". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in conferenza stampa nel Regno Unito.


Uno dei "pochi" motivi di "disaccordo" con il premier Keir Starmer riguarda il riconoscimento dello Stato palestinese. Lo ha detto Donald Trump nella conferenza stampa col premier britannico. 


La guerra a Gaza è "complessa" ma "sarà risolta". Lo ha detto Donald Trump nella conferenza stampa con Keir Starmer. 


"Non abbiamo inviato armi italiane in Israele". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante il Question time al Senato, interpellato sulla vicenda dei container di esplosivi diretti ad Haifa e bloccati nel porto di Ravenna. "Non serve autorizzazione per nulla che parta dai porti, quindi io non so nulla di cosa è successo perché non sono armi italiane e munizioni italiane", ha aggiunto. 


"Le scelte del governo Netanyahu hanno da tempo oltrepassato il limite della reazione proporzionata, violando i principi fondamentali del diritto internazionale umanitario. Ne ho parlato anche questa mattina" con la premier Meloni. "A proposito delle sanzioni, che verranno proposte dalla Commissione europea agli Stati Membri in Consiglio, noi continuiamo a sostenere con convinzione ogni nuova misura contro Hamas. E siamo favorevoli ad adottare nuove ulteriori sanzioni nei confronti dei coloni violenti e di quei ministri che hanno assunto posizioni inaccettabili tanto su Gaza quanto sulla Cisgiordania". Così il vicepremier Antonio Tajani in Senato.


"Non è tutto nero o bianco: questo è ovvio. È evidente che ci sono delle strumentalizzazioni; è evidente che Israele ha delle ragioni. Tuttavia non possono in alcun modo giustificare quello che accade a Gaza. Questo va detto. C'è una sproporzione reale, quindi, tra quanto è accaduto il 7 ottobre e la risposta da parte di Israele…Credo che sia evidente, e non si può tacerlo. Ne pago le conseguenze e il prezzo, anche in termini di relazioni e di amicizie. Però bisogna riconoscerlo". Lo dice il Patriarca di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, al Sir in cui spiega di essere "affranto" per "tutto l'odio".


Una persona è rimasta uccisa e un'altra ferita gravemente nell'attentato con armi da fuoco al valico di Allenby, al confine tra Israele e Giordania, vicino a Gerico. Lo riferisce il direttore del Magen David Adom Eli Bin. Dai primi riscontri sembra che il terrorista sia arrivato dalla Giordania e sia sceso da un camion di aiuti umanitari diretto nella Striscia di Gaza e abbia sparato. Lo scorso anno allo stesso valico, tre israeliani furono uccisi in un attentato. L'attentatore era un camionista giordano.


Fonti militari riferiscono di una sparatoria al valico di Allenby, al confine tra Israele e Giordania, dove un terrorista ha aperto il fuoco ed è stato ucciso dalle forze di sicurezza. Secondo le prime informazioni, ci sarebbero due feriti. L'Idf sta cercando un complice del terrorista in fuga. 


"Buongiorno. Stiamo bene. Senza Internet". Così il parroco di Gaza, padre Gabriel Romanelli, con un aggiornamento sui social. Nel post Romanelli pubblica una foto della chiesa. 


Alla cerimonia di consegna del Premio del primo ministro per le operazioni del Mossad negli anni 2023-2024, per la prima volta Benyamin Netanyahu ha confermato che l'omicidio mirato l'anno scorso a Teheran del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh è stata un'operazione di Israele. Durante la cerimonia il premier ha affermato: "Abbiamo parlato qui di Haniyeh, non è stata un'operazione semplice. E di Nasrallah, anche questa, tutt'altro che semplice o scontata. Avete i cercapersone con voi? Ma ovviamente, sapevo che non si trattava di dispositivi, ma delle persone, del lavoro, del primo attacco mirato di massa nella storia", ha detto.


"La parola genocidio viene usata sempre più spesso. Ufficialmente, la Santa Sede non ritiene che si possa fare alcuna dichiarazione in merito in questo momento". Lo ha detto Papa Leone XIV, aggiungendo che "esiste una definizione molto tecnica di cosa potrebbe essere il genocidio, ma sempre più persone sollevano la questione. Tra cui due gruppi per i diritti umani in Israele che hanno rilasciato questa dichiarazione".


Il procuratore generale dello Stato spagnolo, Alvaro Garcia Ortiz, ha autorizzato l'apertura di un'indagine preliminare sulle presunte "gravi violazioni del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario" commessi dall'esercito israeliano nella Striscia di Gaza. La decisione è stata sollecitata dal capo della Procura per i Diritti umani e la Memoria Democratica, Dolores Delgado, che ha confermato l'apertura dell'indagine.


Le forze israeliane hanno scatenato una nuova ondata di attacchi su Gaza, colpendo aree vicine ad alcuni dei pochi ospedali ancora funzionanti, mentre prosegue l'attacco via terra su Gaza City. Fonti sanitarie riferiscono di almeno 83 palestinesi uccisi all'laba. Missili hanno colpito le aree intorno agli ospedali di al-Shifa e al-Ahli, tra i pochi ancora funzionanti. Almeno 15 persone sono state uccise fuori da al-Shifa, mentre altre quattro sono morte in un altro attacco vicino ad al-Ahli.


L'Ue sospende il sostegno bilaterale al governo israeliano e propone sanzioni, che vanno dai dazi a misure contro ministri estremisti e coloni violenti. "L'orrore quotidiano deve cessare", ha detto Ursula Von der Leyen in attesa del via libera dei 27 Stati membri. Sul tavolo comunitario finiscono dunque le misure contro i ministri estremisti di Benjamin Netanyahu, Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich, e i coloni violenti nonché la sospensione di una parte del trattato sul libero commercio dell'Ue con Israele. Nello stesso capitolo figura anche l'aggiunta alla lista nera di 10 membri del politburo di Hamas.


L'offensiva israeliana a Gaza "costringe le donne a partorire per strada, senza ospedali, medici o acqua pulita". Lo ha dichiarato il portavoce delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric, sottolineando che "oltre 23mila donne sono prive di cure e circa 15 bambini nascono ogni settimana senza assistenza medica". Il portavoce Onu ha sollecitato l'immediata protezione dei civili, affermando che la situazione sul campo "sta peggiorando di ora in ora".


Donald Trump avrebbe recentemente dichiarato ai suoi principali collaboratori che il premier israeliano Benjamin Netanyahu lo sta "fregando". Lo riporta il Wall Street Journal, affermando che nonostante le frustrazioni è improbabile che il presidente americano rompa pubblicamente con Bibi. Un alto funzionario israeliano citato nell'articolo afferma che Trump e Netanyahu hanno ottimi rapporti e che qualsiasi idea contraria è una "fake news".


Fonti di sicurezza citate dai media israeliani affermano che Hamas ha schierato forze e risorse terroristiche per compiere attacchi in tutta la Cisgiordania. Alla luce di tale allerta, le Idf hanno fatto sapere di aver intensificato le operazioni di arresto contro sospettati di attività terroristiche nella zona.


Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha affermato ieri sera di credere che "ciò che sta accadendo a Gaza sia un genocidio". "Quando vedo le immagini dei bambini che muoiono di fame, il sistema sanitario al collasso, la mancanza di rifornimenti per le persone bisognose, la carestia provocata dall'uomo; quando leggo la sentenza della Corte internazionale di giustizia e un rapporto della commissione Onu, penso sia inevitabile trarre la conclusione che a Gaza stiamo assistendo, davanti ai nostri occhi, a un genocidio", ha affermato Khan in un video postato sul suo account X. 


Il colonnello "A" dell'intelligence militare israeliana ha riferito ai membri della Knesset che secondo le stime nell'area della città di Gaza ci sono circa 7.500 combattenti armati, 5.000 di Hamas e 2.500 del Jihad islamica. Il numero include una serie di attivisti di livello più basso, come ragazzi che osservano le truppe sul campo e riferiscono. Secondo il rapporto, Hamas ora è impegnato nel reclutamento di combattenti, nella riparazione dei tunnel, nello studio e nella preparazione di esplosivi. "Hamas si prepara a un periodo di combattimenti nella città di Gaza e nel nord della Striscia", ha detto.