Global Sumud Flotilla: "Colpiti da un drone"
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L'Onu sostiene lo Stato di Palestina "ma senza Hamas", Israele: "Dichiarazione vergognosa, incoraggia il gruppo terroristico"
di Redazione onlineIl conflitto in Medioriente è giunto al giorno 708. Secondo quanto riportato dal Washington Post, il Mossad si è rifiutato di eseguire il piano di attacco contro Hamas a Doha. L'Assemblea generale dell'Onu ha adottato la Dichiarazione di New York, volta a ridare slancio alla soluzione dei due Stati, israeliano e palestinese, ma escludendo in modo inequivocabile Hamas. Il testo preparato da Francia e Arabia Saudita e approvato con 142 voti a favore, dieci contrari e 12 astenuti, "condanna gli attacchi del 7 ottobre 2023" e afferma che "Hamas deve cedere le armi e liberare tutti gli ostaggi" detenuti nella Striscia. Una dichiarazione che, però, Israele ha respinto, giudicandola come "vergognosa perché incoraggia Hamas ad andare in guerra". Intanto il gruppo terroristico ha reso noto che il suo capo negoziatore, Khalil al-Hayya, è vivo dopo l'attacco israeliano in Qatar.
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Gli Stati Uniti si oppongono alla Dichiarazione di New York sulla soluzione pacifica della questione palestinese e sull'attuazione della soluzione dei due Stati. Lo ha dichiarato la missione statunitense presso le Nazioni Unite. L'Assemblea Generale dell'Onu ha approvato a larga maggioranza la dichiarazione, promossa da Francia e Arabia Saudita, che invita a sostenere la soluzione dei due Stati per il conflitto israelo-palestinese: 142 Paesi hanno votato a favore, 10 contro e 12 si sono astenuti.
Israele ha rilasciato 13 palestinesi originari di Gaza dopo averli trattenuti per mesi in quelle che gruppi medici e per i diritti umani hanno descritto come condizioni dure e degradanti. Lo riferisce al Jazeera. I detenuti sono stati rilasciati al valico di Kissufim, nel centro di Gaza, e portati dal CICR all'ospedale al-Aqsa Martyrs di Deir el-Balah, dove i medici hanno dichiarato che erano malnutriti e presentavano ferite compatibili con maltrattamenti.
Quando martedì Israele ha annunciato di aver lanciato un attacco contro i vertici di Hamas in Qatar, un'agenzia di sicurezza era visibilmente assente dalle dichiarazioni ufficiali: il Mossad. Ciò perché l'agenzia di intelligence di Israele aveva rifiutato di eseguire un piano elaborato nelle settimane precedenti per utilizzare agenti sul campo per assassinare i leader di Hamas, secondo il Washington Post, che cita due israeliani a conoscenza della questione. Il Mossad aveva diverse riserve, dal timore di compromettere i rapporti con i qatarioti alla tempistica del blitz.