Gaza City "zona di guerra", attacchi intensificati: un milione di palestinesi in fuga
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Il ministro Ben Gvir: "Gli europei proveranno il terrorismo in prima persona". Hamas: 13 morti per malnutrizione in 24 ore, tra cui 3 bambini. Gli Houthi attaccano l'edificio dello Stato maggiore israeliano a Tel Aviv
di Redazione onlineIl conflitto in Medioriente è giunto al giorno 697. L'esercito israeliano ha diffuso un messaggio urgente alla popolazione in vista dell'estensione dei combattimenti all'interno della città di Gaza, in cui avverte di spostarsi a Mawasi, un'area, sulla costa dell'enclave, lunga 14 chilometri e larga un chilometro che costituisce circa il 3% della Striscia. L'ufficio del presidente israeliano ha annunciato che Isaac Herzog sarà in Vaticano giovedì per incontrare papa Leone XIV. Il ministro israeliano di estrema destra Itamar Ben-Gvir ha condannato la decisione del Belgio di riconoscere uno Stato palestinese alle Nazioni Unite. "I Paesi europei che si abbandonano all'ingenuità e si arrendono alle manipolazioni di Hamas - ha affermato - finiranno per sperimentare il terrore in prima persona". Lo stesso Ben-Gvir ha anche presentato al governo un piano volto a fermare la Global Sumud Flotilla in base al quale tutti gli attivisti arrestati saranno trattenuti in detenzione prolungata. Intanto, secondo il ministero della Sanità di Gaza, guidato da Hamas, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 13 decessi dovuti a fame e malnutrizione, tra le vittime ci sono tre bambini. Secondo quanto dichiarato dal portavoce militare dei ribelli yemeniti, Yahya Saria, gli Houthi hanno attaccato per la prima volta l'edificio dello Stato maggiore dell'esercito israeliano a Tel Aviv.
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Numerosi coloni israeliani hanno assaltato l'area di Sair, a nordest di Hebron in Cisgiordania, "dando alle fiamme decine di ettari di terra coltivata". Lo scrive la palestinese Wafa affermando che il "raid è ancora in corso".
"Considero una giusta risposta quella che ha fatto Israele all'inizio ad Hamas e considero sacrosanto dover estirpare Hamas, che è un cancro per Israele e per il popolo palestinese. Ma tutto ciò non giustifica alcune cose che abbiamo visto negli ultimi periodi". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un'intervista a Quarta Repubblica su Rete4. "Non lo considero un genocidio", però "tu non puoi pensare che i danni collaterali siano accettabili quando assumono le dimensioni che hanno assunto negli ultimi mesi" ha aggiunto.