© Ansa
© Ansa
Conquista di Gaza, piano già approvato dalla Difesa: richiamati 60mila riservisti. Macron: "L'offensiva di Israele porterà a una guerra permanente". Tajani: "Inaccettabili i nuovi insediamenti"
di Redazione online© Ansa
© Ansa
Il conflitto in Medioriente è giunto al giorno 683. Il ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich ha annunciato l'approvazione definitiva del controverso progetto di insediamento "E1" in Cisgiordania. Una decisione "storica", l'ha definita, che di fatto dividerebbe in due la Cisgiordania impedendo alcuna realizzazione di uno Stato unito di Palestina. L'Anp: "Il progetto frammenta l'unità del territorio trasformandolo in una vera e propria prigione". Tajani: "Inaccettabili i nuovi insediamenti in Cisgiordania". Hamas: "Israele disprezza la mediazione con il piano di conquista". La strategia per la presa di Gaza City, intanto, è stata approvata dal ministro della Difesa israeliano. Questo piano, secondo Macron, "porterà a una guerra permanente". L'esercito israeliano è pronto a richiamare circa 60mila riservisti in vista della nuova offensiva.
Il piano per conquistare Gaza City dimostra il "palese disprezzo" di Israele per gli sforzi di mediazione volti a un cessate il fuoco. Lo ha affermato Hamas in una dichiarazione. "L'annuncio odierno da parte dell'esercito di occupazione terroristica dell'inizio di un'operazione contro Gaza City dimostra un palese disprezzo per gli sforzi compiuti dai mediator"", ha scritto il gruppo. "Mentre Hamas ha annunciato l'ok all'ultima proposta presentata dai mediatori, Israele insiste nel continuare la sua guerra" e, non rispondendo a questa proposta, Netanyahu "dimostra di essere il vero ostacolo a qualsiasi accordo".
"Insieme ai partner europei esortiamo il Governo israeliano a collaborare con l'Autorità Nazionale Palestinese per rafforzare insieme la stabilità di tutta la regione. La decisione israeliana di procedere con nuovi insediamenti in Cisgiordania è inaccettabile, contraria al diritto internazionale e rischia infatti di compromettere definitivamente la soluzione a due Stati, obiettivo per il quale il governo italiano sta continuando a lavorare con convinzione e il massimo impegno". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Londra ha condannato l'approvazione da parte del governo israeliano del piano di insediamento E1 in Cisgiordania. "Se attuato, dividerebbe in due lo Stato palestinese, rappresenterebbe una flagrante violazione del diritto internazionale e comprometterebbe gravemente la soluzione dei due Stati", ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico David Lammy sul suo profilo di X.
Aerei provenienti da Giordania, Emirati Arabi Uniti, Germania, Paesi Bassi, Francia, Singapore e Indonesia hanno paracadutato oggi 154 pallet di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Lo afferma l'Idf citato dal Times of Israel, sottolineando che ogni pallet conteneva diverse centinaia di chili di cibo.
Almeno 64 palestinesi sono morti negli attacchi israeliani a Gaza dall'alba, tra cui 19 richiedenti aiuti. Lo hanno riferito fonti mediche ad Al Jazeera.
Benjamin Netanyahu ha elogiato il nuovo pacchetto di sanzioni Usa contro i funzionari della Corte Penale Internazionale, definendolo una presa di posizione decisiva in difesa di Israele. "Mi congratulo con Marco Rubio, segretario di Stato degli Stati Uniti, per aver deciso di imporre sanzioni ai giudici della Corte Internazionale dell'Aia", ha dichiarato Netanyahu in un comunicato citato da Times of Israel. "Si tratta di un passo fermo contro la falsa campagna diffamatoria che prende di mira lo Stato di Israele e le Forze di Difesa Israeliane, e a favore della verità e della giustizia". Washington ha annunciato di aver imposto sanzioni a quattro funzionari della Cpi, tra cui il giudice francese Nicolas Yann Guillou, che lo scorso anno aveva firmato i mandati di arresto contro Netanyahu e l'allora ministro della Difesa Yoav Gallant.
Le Brigate Ezzedine al Qassam, il braccio armato di Hamas, hanno rivendicato "il raid effettuato questa mattina contro una postazione nemica di recente costituzione a sud-est di Khan Younis", sostenendo di aver ucciso il "comandante di un carro armato" e che uno dei loro combattenti "si è fatto esplodere in mezzo ai soldati israeliani" causando morti e feriti. Israele smentisce la ricostruzione dell'accaduto, in particolare l'attacco suicida, parlando di tre soldati feriti e di 10 terroristi uccisi. Si tratta del più massiccio attacco contro l'Idf a Gaza dall'inizio della guerra.
"L'offensiva militare che Israele prepara a Gaza non può che portare a un vero disastro per i due popoli e trascinerà la regione in una guerra permanente". Lo scrive il presidente francese Emmanuel Macron su X, riferendo di due telefonate con il re Abdallah di Giordania e il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi. Con i due Paesi arabi, Macron preme invece per "una missione di stabilizzazione internazionale per Gaza".
L'approvazione da parte di Israele di un progetto chiave per la costruzione di 3.400 unità abitative nella Cisgiordania occupata, "frammenta l'unità" di questo territorio palestinese, trasformandolo in una "vera e propria prigione": così l'Autorità Nazionale Palestinese commenta il varo del piano 'E1'. In una dichiarazione, il Ministero degli Esteri dell'Autorità Nazionale Palestinese "ha condannato con la massima fermezza" la decisione israeliana di attuare questo progetto, che "mina le prospettive di attuazione della soluzione dei due Stati frammentando l'unità geografica e demografica dello Stato palestinese".
"La decisione delle autorità israeliane di portare avanti il piano di insediamento E1 compromette ulteriormente la soluzione dei due Stati e costituisce una violazione del diritto internazionale. L'Ue esorta Israele a rinunciare a tale decisione, sottolineandone le profonde implicazioni e la necessità di valutare misure volte a salvaguardare la fattibilità della soluzione dei due Stati". Lo afferma il Servizio di Azione Esterna dell'Ue.
"L'offensiva militare su Gaza che Israele sta preparando non può che portare a un vero disastro per entrambi i popoli e trascinerà la regione in una guerra permanente". Lo ha scritto su X il presidente francese Emmanuel Macron dopo essersi confrontato telefonicamente con il Re di Giordania Abdallah II e successivamente con il Presidente egiziano al-Sisi.
In un'intervista a Fox News, l'inviato Usa per il Medioriente Steve Witkoff ha ribadito oggi che il presidente Donald Trump vuole che "tutti gli ostaggi vengano liberati" dalla Striscia di Gaza e che la guerra finisca "immediatamente". "Trump è stato molto deciso e diretto su Truth", ha detto Witkoff, facendo riferimento a un post dei giorni scorsi in cui il presidente americano ha scritto che gli ostaggi saranno rilasciati "quando Hamas sarà distrutto".
Sta ricevendo sempre più adesioni ora la lettera-appello di 80 "moderni rabbini ortodossi internazionali", intitolata "Un appello alla chiarezza morale, alla responsabilità e a una risposta ebraico-ortodossa di fronte alla crisi umanitaria di Gaza", firmata tra gli altri dal rabbino David Rosen, per oltre 30 anni direttore internazionale degli affari religiosi dell'American Jewish comittee, ex rabbino capo di Irlanda e con solidi rapporti di dialogo con il Vaticano. Una copia della lettera è stata inviata da Rosen anche in Vaticano, all'ufficio competente per il dialogo con l'ebraismo. "La dichiarazione - si legge in una nota sul sito dello stesso Rosen - esorta lo Stato di Israele ad affrontare la diffusa carestia a Gaza e a denunciare la violenza estremista dei coloni". L'iniziativa è stata guidata dal rabbino Yosef Blau.
L'approvazione del progetto di un mega insediamento israeliano in Cisgiordania rappresenta - ha detto il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich - "un passo significativo che cancella praticamente l'illusione dei due Stati e consolida la presa del popolo ebraico sul cuore della Terra d'Israele". E aggiunge: "Lo Stato palestinese viene cancellato dal tavolo non con slogan, ma con i fatti. Ogni insediamento, ogni quartiere, ogni unità abitativa è un altro chiodo nella bara di questa pericolosa idea".
L'Idf ha fatto sapere su X di aver ripreso le operazioni a Jabalia e nella periferia di Gaza City. "Le truppe stanno smantellando le infrastrutture militari sopra e sottoterra, eliminando i terroristi e consolidando il controllo operativo nell'area, intimando al contempo ai civili di evacuare a sud per la loro sicurezza", si legge.
Almeno 28 palestinesi sono stati uccisi dagli attacchi lanciati dall'alba dalle forze israeliane nella Striscia di Gaza. Lo riporta l'emittente panaraba qatariota "Al Jazeera", secondo cui almeno sette persone sono morte "mentre cercavano aiuti a nord del campo profughi di Nuseirat", nella parte centrale della Striscia.
Il ministro della Difesa israeliano Israele Katz ha approvato i piani dell'esercito per l'occupazione di Gaza City presentatigli ieri sera dal Capo di Stato maggiore delle Israeli Defence Forces, il Generale Eyal Zamir. L'offensiva è stata soprannominata "Carri di Gedeone B", in seguito a una precedente operazione con lo stesso nome, che ha visto le Idf conquistare il 75% del territorio della Striscia nel tentativo - scrive il Times of Israel - di costringere Hamas a un accordo per il rilascio degli ostaggi.
Il governo di Gaza controllato da Hamas afferma che almeno 18.885 bambini sono stati uccisi nella Striscia dall'esercito israeliano dall'inizio della guerra il 7 ottobre 2023, su un totale di oltre 62mila vittime palestinesi. Lo riporta Al Jazeera.
Muhammad Naif Abu Shamala, comandante di una compagnia delle forze speciali 'Nukhba' di Hamas, è stato ucciso nella Striscia di Gaza la scorsa settimana. Lo ha annunciato poco fa l'esercito israeliano. La compagnia guidata da Shamala aveva invaso Israele durante l'attacco del 7 ottobre 2023, partecipando a un tentativo di assalto alla postazione 'Mars' dell'Idf, vicino alla comunità di confine di Kissufim, scrive il Times of Israel. Abu Shamala è stato ucciso mercoledì scorso, 13 agosto, dalle truppe della Brigata Kfir nella zona di Khan Younis, ha aggiunto l'esercito.
Benjamin Netanyahu è "un eroe di guerra". Lo ha detto Donald Trump, aggiungendo che il premier israeliano è "un brav'uomo, ed è lì a combattere mentre stanno tentando di arrestarlo. È un eroe di guerra, e immagino di esserlo anche io".
Circa 60mila riservisti israeliani saranno richiamati a partire da mercoledì in vista della nuova offensiva a Gaza City, previa approvazione da parte del ministro della Difesa Israel Katz. I militari riceveranno l'ordine delle Idf almeno due settimane prima di doversi presentare in servizio. Non tutti saranno però chiamati a partecipare all'operazione per la conquista di Gaza City: alcuni andranno a sostituire le truppe permanenti dell'esercito su altri fronti.
L'analisi secondo cui la decisione della Francia di riconoscere lo Stato di Palestina da settembre "spiegherebbe l'aumento delle violenze antisemite in Francia è sbagliata, indegna e non rimarrà senza riposta". È questo il commento dell'Eliseo alla lettera del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu al presidente francese Emmanuel Macron.