Gaza, l'arrivo a Ciampino del volo speciale con i bambini palestinesi feriti | L'accoglienza di Tajani
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Un gruppo di ex ostaggi di Hamas ha chiesto in un video a Donald Trump di porre fine alla guerra
di Redazione onlineIl conflitto in Medioriente è giunto al giorno 680. Hamas potrebbe aver cambiato posizione sul rilascio degli ostaggi e sarebbe disposto a concordare un "accordo parziale". Lo riportano i media israeliani, citando un documento classificato ricevuto da Benjamin Netanyahu. Almeno 1.760 palestinesi sono stati uccisi mentre cercavano aiuti a Gaza tra il 27 maggio e il 13 agosto. Sono gli ultimi dati resi noti dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani. Di questi 994 sono morti nelle vicinanze dei siti della Gaza Humanitarian Foundation e 766 lungo le rotte dei convogli di rifornimenti. Intanto un gruppo di ex ostaggi di Hamas ha chiesto in un video a Donald Trump di porre fine alla guerra. Morta in ospedale a Pisa una 20enne di Gaza: era grave per malnutrizione.
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Hamas potrebbe aver cambiato posizione sui negoziati per la presa degli ostaggi e sarebbe disposta a concordare un "accordo parziale", ha riferito Channel 12, citando un documento classificato ricevuto dal primo ministro Benjamin Netanyahu. Secondo quanto riportato dal Jerusalem Post, Netanyahu ha ricevuto un documento in cui si afferma che la posizione di Hamas è in linea con l'offerta fatta dall'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff, che include il rilascio di 10 ostaggi vivi e 18 ostaggi morti in cambio di un cessate il fuoco di 60 giorni e del rilascio dei prigionieri palestinesi. Il rapporto ha anche sottolineato che questi possibili negoziati potrebbero essere più rapidi rispetto ai casi precedenti, con due fonti anonime citate da Channel 12 che spiegano che la risposta di Hamas potrebbe essere pronta già la prossima settimana. Questo documento giunge sulla scrivania di Netanyahu poche ore dopo che il direttore del Mossad, David Barnea, ha incontrato il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani, a Doha, in Qatar, per discutere della questione dei negoziati per l'accordo sugli ostaggi. Secondo le dichiarazioni rilasciate dai rappresentanti del Mossad, l'opzione di giungere a un "accordo parziale" che non prevedesse il ritorno di tutti gli ostaggi è stata "completamente scartata".