Gaza, l'arrivo a Ciampino del volo speciale con i bambini palestinesi feriti | L'accoglienza di Tajani
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Morta in ospedale a Pisa una 20enne arrivata dalla Striscia: era grave per malnutrizione
di Redazione onlineIl conflitto in Medioriente è giunto al giorno 680. Il dipartimento di Stato americano ha annunciato la sospensione di tutti i visti turistici per i cittadini di Gaza, in attesa di una "revisione completa e approfondita" del processo di rilascio dei permessi medici temporanei per le persone provenienti dalla Striscia. Morta in ospedale a Pisa una 20enne di Gaza: era grave per malnutrizione. Marah Abu Zuhri era arrivata in Italia nella notte tra il 13 e il 14 agosto a bordo di un C130J dell'Aeronautica militare, partito da Eilat e giunto allo scalo della 46esima brigata aerea insieme ad altri pazienti palestinesi e ai loro familiari nell'ambito dell'ultima evacuazione sanitaria dalla Striscia organizzata dal governo Meloni.
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Il dipartimento di Stato americano ha annunciato la sospensione di tutti i visti turistici per i cittadini di Gaza, in attesa di una "revisione completa e approfondita" del processo di rilascio dei permessi medici temporanei per le persone provenienti dalla Striscia. "Tutti i visti turistici per i cittadini di Gaza vengono sospesi fino a quando non avremo terminato una revisione completa e approfondita del processo per rilasciare un piccolo numero di visti medico-umanitari temporanei", si legge in una nota.
"Domani, in occasione della Giornata nazionale di sciopero, il popolo israeliano scenderà in piazza unito in un unico appello: nelle strade, nelle piazze, agli incroci, sui social media e ovunque: Riportateli a casa ora!". Lo dichiara in una nota il Forum delle famiglie degli ostaggi alla vigilia del blocco totale invocato per bloccare Israele. "In tutto il Paese, si terranno centinaia di iniziative guidate dai cittadini che metteranno in pausa la vita quotidiana e si uniranno alla lotta più giusta e morale: la lotta per riportare a casa tutti i 50 ostaggi, i sopravvissuti per la riabilitazione e i caduti per una degna sepoltura", si legge nell'appello del Forum che prevede di ospitare domani "quasi un milione di persone in Piazza degli Ostaggi" a Tel Aviv.
La protezione civile di Gaza ha riferito che gli attacchi israeliani hanno ucciso dall'alba di oggi almeno 22 persone, aggiungendo che bombardamenti particolarmente intensi hanno colpito il quartiere di Zeitun a Gaza City. Il portavoce della protezione civile di Gaza, sotto il controllo di Hamas, ha affermato che le condizioni nel quartiere di Zeitun stanno rapidamente peggiorando, con i residenti che non riescono ad accedere a cibo e acqua a causa dei continui raid israeliani. Nella zona si stima che risiedano attualmente circa 50.000 persone. Negli ultimi giorni, i residenti di Gaza City hanno riferito all'Afp di attacchi aerei sempre più frequenti contro aree residenziali.
Nove civili palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti dal fuoco israeliano nella Striscia di Gaza settentrionale, secondo fonti locali riprese dall'agenzia palestinese Wafa. Le fonti hanno riferito che le truppe israeliane hanno aperto il fuoco con mitragliatrici contro gli operatori umanitari in un'area di distribuzione nella Striscia di Gaza settentrionale. Dall'alba di oggi - riporta Al Jazeera - sono stati uccisi in tutta la Striscia di Gaza 25 palestinesi, tra i quali 12 ai centri per la distribuzione degli aiuti.
E' morta nel pomeriggio di ieri, venerdì 15 agosto, all'ospedale pisano di Cisanello, Marah Abu Zuhri, ragazza palestinese di 20 anni che era arrivata a Pisa nella notte tra il 13 e il 14 agosto a bordo di un C130J dell'Aeronautica militare, partito da Eilat e giunto allo scalo della 46ª brigata aerea insieme ad altri pazienti palestinesi e ai loro familiari nell'ambito dell'ultima evacuazione sanitaria dalla striscia di Gaza organizzata dal governo italiano. Le condizioni di malnutrizione della giovane erano apparse subito molto gravi ed era stata trasportata subito all'ospedale di Cisanello. Proprio la malnutrizione, da quanto si apprende, potrebbe aver causato la morte della 20enne palestinese.
Hamas potrebbe aver cambiato posizione sul rilascio degli ostaggi e sarebbe disposto a concordare un "accordo parziale". Lo ha affermato Channel 12, citando un documento classificato ricevuto da Benjamin Netanyahu. Il premier israeliano ha ricevuto giovedì un documento in cui si afferma che la posizione di Hamas è in linea con l'offerta fatta dall'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff, che include il rilascio di 10 ostaggi vivi e 18 ostaggi morti in cambio di un cessate il fuoco di 60 giorni e del rilascio dei prigionieri palestinesi.
Hamas potrebbe aver cambiato posizione sui negoziati per la presa degli ostaggi e sarebbe disposta a concordare un "accordo parziale", ha riferito Channel 12, citando un documento classificato ricevuto dal primo ministro Benjamin Netanyahu. Secondo quanto riportato dal Jerusalem Post, Netanyahu ha ricevuto un documento in cui si afferma che la posizione di Hamas è in linea con l'offerta fatta dall'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff, che include il rilascio di 10 ostaggi vivi e 18 ostaggi morti in cambio di un cessate il fuoco di 60 giorni e del rilascio dei prigionieri palestinesi. Il rapporto ha anche sottolineato che questi possibili negoziati potrebbero essere più rapidi rispetto ai casi precedenti, con due fonti anonime citate da Channel 12 che spiegano che la risposta di Hamas potrebbe essere pronta già la prossima settimana. Questo documento giunge sulla scrivania di Netanyahu poche ore dopo che il direttore del Mossad, David Barnea, ha incontrato il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani, a Doha, in Qatar, per discutere della questione dei negoziati per l'accordo sugli ostaggi. Secondo le dichiarazioni rilasciate dai rappresentanti del Mossad, l'opzione di giungere a un "accordo parziale" che non prevedesse il ritorno di tutti gli ostaggi è stata "completamente scartata".