Assaltato e saccheggiato deposito di cibo dell'Onu a Gaza
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Il ministro Katz ha risposto anche a Macron che aveva auspicato il riconoscimento della Palestina: "Costruiremo uno Stato ebraico in Cisgiordania e lo Stato palestinese sarà carta straccia"
di Redazione onlineLa guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 602. Secca replica del ministro della Difesa Israel Katz a Emmanuel Macron, che aveva auspicato il riconoscimento dello Stato palestinese definendolo "un'esigenza politica oltre che un dovere morale". Katz ha risposto dicendo che "costruiremo uno Stato ebraico in Cisgiordania" e precisando: "E' un messaggio chiaro a Macron e ai suoi amici: riconosceranno uno Stato palestinese sulla carta, noi costruiremo qui lo Stato ebraico israeliano sul campo".Intanto arriva un altro allarme Onu sulla situazione di Gaza, che è "il posto più affamato al mondo" con "il 100% della popolazione a rischio fame". La tensione è sempre più alta: dopo il no di Hamas alla proposta di accordo presentata dagli Stati Uniti e sostenuta da Israele infatti, il ministro della Sicurezza di Tel Aviv Ben Gvir avverte: "Entreremo a Gaza con tutte le nostre forze". Netanyahu aveva invece detto alle famiglie degli ostaggi che "Israele accetta la nuova proposta Witkoff". Nelle ultime 24 ore a Gaza almeno 75 persone sono morte negli attacchi israeliani.
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Israele ha deciso di impedire a una delegazione di ministri degli Esteri arabi, guidata dal capo della diplomazia saudita Faisal bin Farhan, di compiere domenica una visita storica in Cisgiordania. Lo scrive il "Times of Israel" citando un alto funzionario israeliano. Secondo quanto scrive Ynet, Israele ha informato Hussein al-Sheikh, vice del presidente dell'Anp Abu Mazen, che non consentirà alla delegazione dei ministri, tra cui Emirati, Egitto, Giordania, Qatar e Turchia, di entrare nei territori dell'Autorità Nazionale Palestinese e di incontrare Abu Mazen a Ramallah.
Un "gruppo armato" ha saccheggiato oggi grandi quantità di forniture mediche a Gaza. È l'ultima denuncia dell'Onu, secondo quanto riferisce il portavoce. "Oggi, un gruppo di individui armati ha fatto irruzione nei magazzini di un ospedale da campo a Deir el-Balah, saccheggiando grandi quantità di attrezzature mediche, forniture, medicinali e integratori alimentari destinati ai bambini malnutriti", ha detto Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres.
Un portavoce dell'esercito israeliano, ha annunciato che sono stati confiscato più di 800 ordigni esplosivi e altre armi che erano stati smaltiti all'interno di cortili ed edifici nella Striscia di Gaza, aggiungendo che decine di tunnel sono stati scoperti, esaminati e distrutti. Lo riportano i media israeliani. In un edificio precedentemente utilizzato come scuola nel quartiere di Shajaiya, sono stati trovati esplosivi smaltiti all'interno di sacchi dell'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente. Inoltre, è stato distrutto un tunnel sotterraneo in un edificio precedentemente utilizzato come scuola a Khan Yunis.
"Gli assassini di Hamas saranno costretti a scegliere: accettare i termini dell'accordo Witkoff sugli ostaggi oppure essere annientati". È l'avvertimento ad Hamas del ministro della Difesa israeliana Israel Katz su X. "L'Idf continua la sua attività a Gaza colpendo e smantellando gli avamposti di Hamas, evacuando la popolazione da ogni zona di combattimento e attaccando l'area su una scala senza precedenti per proteggere i nostri soldati in preparazione dell'ingresso delle forze - precisa Katz -. Dopo aver sventato i terroristi e bonificato la zona raggiungeremo gli obiettivi della guerra: liberare gli ostaggi e sconfiggere Hamas".
Il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul ha detto in un'intervista al Sueddeutsche Zeitung che Berlino potrebbe decidere di non inviare ulteriori armi ad Israele. "Israele riceve armi dalla Germania. È sempre stato così. Israele è esposto a gravi minacce alla sua sicurezza ed esistenza: anche dagli Houthi, Hezbollah, Iran. E deve essere in grado di difendersi, anche con sistemi d'arma tedeschi. Un'altra questione è se quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza sia compatibile con il diritto internazionale. Stiamo esaminando la questione e sulla base di questa valutazione, autorizzeremo nel caso ulteriori consegne di armi".
Israele ha accusato il presidente francese Emmanuel Macron di aver intrapreso una "crociata contro lo Stato ebraico", dopo aver chiesto ai Paesi europei di inasprire la loro posizione nei confronti di Israele se la situazione umanitaria a Gaza non fosse migliorata. "Non esiste alcun blocco umanitario. Questa è una palese menzogna", ha dichiarato il ministero degli Esteri israeliano in una nota, difendendo i suoi sforzi per consentire l'ingresso degli aiuti. "Ma invece di fare pressione sui terroristi jihadisti, Macron vuole ricompensarli con uno Stato palestinese. Non c'è dubbio che la sua festa nazionale sarà il 7 ottobre".
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, in visita a un avamposto di coloni ebrei nel nord della Cisgiordania, ha annunciato l'intenzione di "costruire lo Stato ebraico israeliano" su quel territorio palestinese. "E' un messaggio chiaro" al presidente francese Emmanuel "Macron e ai suoi amici: riconosceranno uno Stato palestinese sulla carta, noi costruiremo qui lo Stato ebraico israeliano sul campo", ha detto Katz, secondo un comunicato. "La carta sarà buttata nella pattumiera della storia e lo Stato di Israele prospererà e fiorirà", ha aggiunto.
Un portavoce dell'ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari umanitari ha dichiarato venerdì che "Gaza è il posto più affamato del mondo". "È l'unica area demarcata, un Paese o un territorio definito all'interno di un Paese, dove l'intera popolazione è a rischio di fame", ha dichiarato Jens Laerke durante la consueta conferenza stampa delle Nazioni Unite a Ginevra.
La squadra di combattimento della Brigata Kfir delle forze di difesa israeliane, sotto il comando della 36ma divisione, si è unita ai combattimenti nella zona di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, nell'ambito dell'operazione Carri di Gedeone. Lo ha reso noto l'Idf in un comunicato sul suo sito web, affermando di aver eliminato "decine di terroristi, localizzato e distrutto infrastrutture e armi terroristiche, tra cui un sito di esplosivi e strutture dotate di trappole esplosive utilizzate dalle organizzazioni terroristiche nella Striscia di Gaza".
Almeno 75 persone sono state uccise negli attacchi delle Forze di difesa israeliane (Idf) condotti nelle ultime 24 ore nella Striscia di Gaza. Lo hanno reso noto fonti mediche palestinesi citate dall'emittente panaraba "Sky News Arabia", secondo cui gli attacchi aerei israeliani hanno preso di mira vaste aree nel nord e nel sud di Gaza, tra cui la città settentrionale di Jabalia, la città meridionale di Rafah, l'area di Mawasi e la città di Al Qarara, a Khan Yunis. Nello specifico, dieci palestinesi sono stati uccisi da un attacco aereo dell'esercito che ha preso di mira una casa nell'area di Jabalia. Giovedì sera l'Idf ha emesso nuovi ordini di evacuazione invitando tutti i residenti di Jabalia, Atatra, Shujaiya, Daraj e Zeitoun a lasciare immediatamente le loro case e a dirigersi verso ovest. L'esercito ha anche spiegato che avrebbe esteso l'attività offensiva in tali aree, considerandole "zone di combattimento pericolose".
Il presidente di Otzma Yehudit e ministro per la Sicurezza nazionale di Israele, Itamar Ben-Gvir, ha sollecitato oggi il primo ministro Benjamin Netanyahu ad "entrare" a Gaza "con tutte le forze", dopo che Hamas ha lasciato intendere che avrebbe rifiutato l'ultima proposta di accordo americana, sebbene non sia ancora giunta alcuna risposta ufficiale del gruppo palestinese. "Signor Primo Ministro, dopo che Hamas ha nuovamente respinto la proposta di accordo, non ci sono più scuse per continuare questa stagnazione a Gaza. Abbiamo già perso abbastanza occasioni. È ora di entrare con tutte le nostre forze", ha scritto Ben-Gvir su X.
Iran e Stati Uniti non sono ancora vicine a raggiungere un accordo sul programma nucleare iraniano, ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi. "I media stanno speculando su un imminente accordo Iran-Stati Uniti. Non sono sicuro che ci siamo già riusciti", ha scritto Araghchi su X, affermando che l'Iran è sincero riguardo a una soluzione diplomatica che soddisfi tutte le parti. Ma, secondo il capo della diplomazia di Teheran, è necessario un accordo che "revochi completamente tutte le sanzioni e rispetti i diritti nucleari dell'Iran, incluso l'arricchimento".
Hamas respingerà l'ultima proposta statunitense per un nuovo accordo di cessate il fuoco a Gaza e per il rilascio degli ostaggi. Lo ha dichiarato alla Bbc un alto funzionario del gruppo palestinese, il quale ha spiegato che la proposta non soddisfa le richieste fondamentali, tra cui la fine della guerra, e che avrebbe risposto a tempo debito.
"La creazione dello Stato palestinese, conseguente", fra le altre cose, "alla liberazione degli ostaggi e alla demilitarizzazione di Hamas", "non è soltanto un dovere morale, ma un'esigenza politica". Lo ha detto il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, nel corso di una conferenza stampa a Singapore.
Il coordinatore delle Attività Governative nei Territori (Cogat) del ministero della Difesa ha annunciato che oggi sono entrati nella Striscia di Gaza 76 camion carichi di aiuti umanitari. Lo riporta Times of Israel. Israele ha ripreso la consegna degli aiuti a Gaza il 19 maggio, dopo una sospensione iniziata il 2 marzo.
Le forze di Israele (Idf) hanno emesso un nuovo ordine di evacuazione per la popolazione palestinese nel nord della Striscia di Gaza. L'avviso è arrivato da portavoce in lingua araba dell'Idf, Avichay Adrae, ed è rivolto ai residenti di Atatra, Jabalia e dei quartieri di Shejaiya, Daraj, e Zeitoun di Gaza City.