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Gaza, media: uccisi dai raid di Israele 82 palestinesi, tra cui 60 a Khan Yunis

Il premier del Qatar: "I bombardamenti dell'Idf ostacolano le trattative per la tregua"

di Redazione online
15 Mag 2025 - 10:59

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 587. Secondo l'emittente araba Al Jazeera, i bombardamenti israeliani lanciati su Gaza all'alba hanno ucciso almeno 82 palestinesi. Tra questi si contano almeno 60 morti nell'area di Khan Yunis, nel sud dell'enclave. L'Idf aveva ordinato l'immediata evacuazione di alcune zone settentrionali. Il premier del Qatar: "I bombardamenti israeliani ostacolano le trattative per la tregua". 

Festa in piazza nel New Jersey per la liberazione dell'ostaggio Edan Alexander

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L'Onu non parteciperà alla distribuzione degli aiuti della nuova fondazione sostenuta dagli Usa a Gaza. Lo ha detto il portavoce del Palazzo di Vetro. La Gaza humanitarian foundation (Ghf) è un fondo destinato a portare gli aiuti nella Striscia attraverso una struttura logistica indipendente e neutrale, illustrata ai membri del Consiglio di Sicurezza dall'inviato Usa per il Medio Oriente, Steve Witkoff.


Gaza "non è in vendita". Lo ha sottolineato un funzionario di Hamas, in risposta alle parole del presidente degli Stati Uniti Donald Trump il quale ha affermato di voler prendere possesso del territorio devastato dalla guerra e di trasformarlo in una "zona di libertà". "Gaza è parte integrante del territorio palestinese, non è un bene immobile in vendita sul libero mercato".


Human Rights Watch ha dichiarato che il blocco totale imposto da Israele alla Striscia di Gaza, in vigore dal 2 marzo, è diventato "uno strumento di sterminio". "Il blocco israeliano ha trasceso le tattiche militari per diventare uno strumento di sterminio", ha dichiarato Federico Borello, direttore esecutivo ad interim di HRW, in una dichiarazione in cui ha anche criticato "i piani per comprimere i 2 milioni di abitanti di Gaza in un'area ancora più piccola, rendendo il resto del territorio inabitabile".



Un giornalista è stato ucciso da un attacco israeliano che ha colpito la sua casa a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferisce Al Jazeera specificando che il giornalista ucciso è Hassan Samour, morto nel raid insieme a diversi membri della sua famiglia. Anche un corrispondente dell'emittente qatariota è rimasto ferito in un attacco aereo israeliano nella zona di Al Sultan a Beit Lahia, nel nord di Gaza. 


"Stiamo lavorando duramente a Gaza. Gaza è stata un territorio di morte e distruzione", ma gli Stati Uniti interverranno e diventerà una "zona di libertà". Lo ha detto Donald Trump parlando da Doha in Qatar. Lo riporta il Times of Israel. Trump ha affermato che il 7 ottobre è stato "uno dei peggiori giorni nella storia del mondo, non solo in questa regione". "Stiamo affrontando Hamas, l'Iran e gli Houthi e credo che sia stato un grande successo", ha aggiunto ancora. 


Almeno 82 palestinesi sono stati uccisi dai bombardamenti israeliani lanciati su Gaza all'alba. I raid su Khan Yunis, a  sud della Striscia, sono quelli che hanno fatto la maggior parte di vittime: il bilancio è di circa 60 morti, secondo quanto riferisce l'emittente qatariota "Al Jazeera". 


Una donna israeliana incinta ferita mercoledì sera da colpi d'arma da fuoco sul suo veicolo in Cisgiordania è morta e i medici sono riusciti a far nascere il suo bambino con un taglio cesareo, ha annunciato oggi l'ospedale Beilinson. "Dopo aver lottato per salvare la vita della donna, gravemente ferita da colpi d'arma da fuoco e giunta in stato di rianimazione, l'équipe medica è stata costretta a dichiararne il decesso. È stato eseguito un taglio cesareo nella sala traumatologica per salvare il feto e, non appena è nato, i medici hanno iniziato le manovre di rianimazione", si legge nella dichiarazione del nosocomio situato vicino Tel Aviv. 


Il direttore della comunicazione di Stew Witkoff ha smentito la notizia data dai media egiziani che l'inviato del presidente americano Donald Trump abbia incontrato a Doha i leader di Hamas. "È assolutamente falso. Witkoff non ha incontrato Hamas", ha dichiarato Eddie Vasquez. "Si tratta di fake news. Non sorprende che siano fonti anonime". Secondo i media egiziani, l'incontro sarebbe avvenuto ieri nella capitale del Qatar.


Il premier del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, ha dichiarato di non aspettarsi progressi a breve nel quadro dei negoziati ospitati dal suo Paese per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Durante una intervista con l'emittente statunitense Cnn, il capo del governo di Doha ha affermato che il rilascio dell'ostaggio israeliano-statunitense Edan Alexander da parte di Hamas rappresenta uno sviluppo che "potrebbe contribuire a rimettere le trattative in carreggiata". Tuttavia la "reazione" di Israele "sono stati i bombardamenti il giorno successivo", inviando al contempo una delegazione a Doha per continuare le trattative per la tregua. "Stanno inviando un segnale negativo, che dimostra che non hanno interesse a negoziare", ha concluso.

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