Israele attacca Sanaa, si alzano le fiamme dalla capitale dello Yemen dopo la risposta dell'Idf
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Il governo israeliano, dopo le dichiarazioni di Trump, precisa: "Nella lista degli ostaggi in vita ci sono ancora 24 nomi". Annunciato il cessate il fuoco tra Usa e Houthi
di Redazione onlineLa guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 579. La Protezione civile di Gaza gestita da Hamas ha riferito che 15 persone sono state uccise in un nuovo attacco aereo israeliano su una scuola che ospitava sfollati nel nord della Striscia. L'aeroporto di Sana'a, nello Yemen, ha sospeso i voli a causa dei "danni significativi" causati dagli attacchi israeliani. Lo ha annunciato il direttore dello scalo. Intanto il portavoce del primo ministro israeliano Netanyahu, ha dichiarato che la lista ufficiale degli ostaggi in vita dello Stato ebraico contiene ancora 24 nomi. La precisazione segue le parole di Donald Trump, secondo cui nella Striscia di Gaza si troverebbero solo 21 ostaggi ancora in vita. Annunciato il cessate il fuoco tra Usa e Houthi.
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"Si parla molto di Gaza in questo momento. Probabilmente saprete qualcosa entro le prossime 24 ore". Lo ha detto Donald Trump rispondendo a una domanda dei giornalisti al seguito sulla possibilità di presentare una nuova proposta di accordo sugli ostaggi prima di recarsi nella regione la prossima settimana.
"Diciamo con certezza che ci sono 21 ostaggi vivi. Ci sono dubbi su altri tre". Lo ha dichiarato il premier israeliano Benyamin Netanyahu.
L'Iran "può avere energia nucleare civile ma non l'arma atomica". Il vicepresidente americano JD Vance si è inoltre detto convinto che sia possibile un accordo per reintegrare Teheran nell'economia globale.
Stati Uniti e Israele hanno discusso "al livello più alto" della possibilità che Washington guidi un governo temporaneo nel periodo successivo alla guerra nella Striscia di Gaza. I colloqui si sono concentrati sull'opzione di istituire un governo di transizione guidato da un funzionario americano, che supervisionerebbe Gaza finché non sarà smilitarizzata e stabilizzata e finché non sarà istituito un governo palestinese.
L'alto commissario dell'Onu per i diritti umani, Volker Turk, ha affermato che il nuovo piano di Israele per conquistare Gaza "accresce le preoccupazioni" circa la capacità dei palestinesi di continuare a vivere nel territorio "come gruppo". Turk ha sottolineato in particolare il trasferimento forzato della popolazione nel sud della Striscia o le minacce di espulsione dei palestinesi da Gaza espresse dai funzionari israeliani.
La Protezione civile di Gaza gestita da Hamas ha reso noto che 15 persone sono state uccise oggi in un attacco aereo israeliano su una scuola che ospitava sfollati nella Striscia settentrionale. "Le nostre squadre hanno recuperato 15 (morti) e dieci feriti dopo un attacco aereo di occupazione israeliano sulla scuola di al-Karama, che ospita sfollati", nella parte orientale della città di Gaza, ha detto alla Afp il portavoce della Protezione civile, Mahmoud Bassal.
L'aeroporto di Sanaa, nello Yemen, ha sospeso i voli a causa dei "danni significativi" causati dagli attacchi israeliani. Lo ha annunciato il direttore dello scalo.
I media statali libanesi riferiscono che un attacco di un drone israeliano contro un'auto ha ucciso oggi una persona nella città meridionale di Sidone, nonostante il cessate il fuoco tra lo Stato ebraico e Hezbollah. Secondo l'agenzia di stampa nazionale Ani, il "nemico ha colpito all'alba nei pressi della moschea Imam Ali".
È salito a 31 morti e decine di feriti il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani che ieri hanno colpito "una scuola che ospita sfollati" nel campo profughi di Bureij, nel centro della Striscia di Gaza: lo rende noto la protezione civile dell'enclave palestinese gestita da Hamas. Le Forze di difesa israeliane da parte loro hanno affermato di aver preso di mira un "centro di comando e controllo" dei miliziani islamisti utilizzato "per immagazzinare armi".
Gal Hirsch, portavoce del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per la questione degli ostaggi, ha dichiarato che la lista ufficiale degli ostaggi in vita dello Stato ebraico contiene ancora 24 nomi. Lo riporta The Times of Israel. La precisazione segue le parole del presidente americano, Donald Trump, secondo cui nella Striscia di Gaza si troverebbero solo 21 ostaggi ancora in vita. Hirsch ha spiegato che nelle mani di Hamas, al momento, ci sono 59 persone, 24 delle quali sono nella lista delle persone ancora in vita e 35 in quella degli ostaggi di cui è stata ufficialmente confermata la morte.
Il presidente americano Donald Trump ha dichiarato che altri tre ostaggi sono morti a Gaza e solo 21 sono vivi. "È una situazione terribile. Stiamo cercando di far uscire gli ostaggi. Molti di loro sono stati liberati", ha dichiarato Trump.