Gaza, rilasciati centinaia di detenuti palestinesi
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La preoccupazione di Londra e Berlino. Hamas: "Ricatto inaccettabile"
di Redazione onlineLa guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria e Iran, è giunta al giorno 523. I ribelli Houthi dello Yemen hanno annunciato "la ripresa del divieto di attraversamento del Mar Rosso e del Mar Arabico per le navi israeliane". Intanto il ministro dell'Energia israeliano ha ordinato di interrompere la fornitura di energia elettrica alla Striscia di Gaza. Hamas: "Ricatto inaccettabile". Preoccupazione da Berlino e Londra. La diplomazia tedesca ha sollecitato Israele a "revocare immediatamente le restrizioni sulla consegna di tutte le forme di aiuti umanitari a Gaza". Il portavoce del premier britannico ha definito la nuova stretta imposta da Tel Aviv una violazione del diritto internazionale. A Doha sono partite le trattative per la fase due della tregua.
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Sono entrati in Egitto da Gaza attraverso il valico di Rafah 20 palestinesi feriti e malati e 21 accompagnatori. Lo ha riferito una fonte ufficiale del valico di Rafah, nel Sinai settentrionale, citata dai media egiziani. Le ambulanze hanno trasportato i pazienti e i feriti negli ospedali egiziani del Sinai settentrionale e in altri governatorati egiziani per ricevere le cure.
"Gli Stati Uniti hanno minacciato di prendere misure militari contro l'Iran. Questa è una minaccia poco saggia, poiché creare una guerra e colpire gli altri non sarà unilaterale, e l'Iran è in grado di reagire e certamente lo farà". Lo ha detto la Guida suprema iraniana Ali Khamenei. "Se gli Stati Uniti o suoi elementi faranno una mossa sbagliata, subiranno una perdita maggiore. La guerra non è una buona cosa e non la stiamo cercando, ma se qualcuno inizia una guerra, la nostra risposta sarà dura e definitiva", ha avvertito, citato dalla tv di Stato.
"Stiamo lavorando duramente con Israele per cercare di risolvere i problemi" a Gaza. Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale.
"Questa è la vostra ultima possibilità di impedire che Israele ricominci la guerra a Gaza". È l'ultimatum posto dai mediatori di Qatar, Stati Uniti ed Egitto a Hamas negli incontri che si stanno tenendo a Doha, dove ieri è arrivato l'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff. Lo riferisce il notiziario di Channel 12. I negoziatori stanno premendo su Hamas affinché rilasci 10 ostaggi in cambio di una tregua di 60 giorni. Secondo indiscrezioni, Hamas potrebbe accettare una lunga estensione del cessate il fuoco senza passare alla seconda fase dell'accordo, in cambio della scarcerazione di terroristi di spicco detenuti da Israele.
L'Autorità nazionale palestinese condanna Hamas per aver avviato trattative con gli Stati Uniti sul futuro di Gaza, affermando che ciò danneggia l'unità palestinese e viola la legge contro le comunicazioni con soggetti stranieri. In una dichiarazione ufficiale rilasciata alla Wafa, il portavoce del presidente Abu Mazen, ha affermato che i colloqui aggirano e "indeboliscono" il consenso arabo a favore del piano egiziano per la Gaza nel dopoguerra. Il portavoce presidenziale ha invitato Hamas a porre fine alla divisione intra-palestinese e a consegnare la Striscia di Gaza all'Autorità nazionale palestinese.
Nelle ultime 24 ore l'esercito israeliano ha effettuato vari raid a Gaza, uccidendo almeno otto palestinesi. È quanto riporta il sito di Al Jazeera. Sei persone sono state uccise in un attacco con droni nei pressi del corridoio Netzarim, a sud-est della città. Inoltre un attacco con drone ha ucciso una donna palestinese nella città di ash-Shakka, a est di Rafah. Infine "le forze israeliane hanno sparato e ucciso una ragazza palestinese a Deir el-Balah, nella zona centrale di Gaza".
I ribelli Houthi dello Yemen hanno annunciato "la ripresa del divieto di attraversamento del Mar Rosso e del Mar Arabico per le navi israeliane".