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Ultimo aggiornamento: 19 giorni fa
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Trump: "La caduta del regime in Iran può accadere" | Aiea: "Mai detto che Teheran sta costruendo un'arma nucleare", ma per il presidente Usa "mancavano poche settimane"

Khamenei in tv: "Non ci arrenderemo mai". Blitz hacker sulla tv di Stato iraniana: "Scendete in piazza". Alla Casa Bianca un'altra Situation Room. Convocata per venerdì una riunione del Consiglio di Sicurezza Onu

di Redazione online
18 Giu 2025 - 23:05

Il conflitto in Medioriente è giunta al giorno 621. "La caduta del regime in Iran può accadere". Lo ha detto Donald Trump, che ha convocato un'altra Situation Room alla Casa Bianca, spiegando di non aver ancora deciso in merito alla partecipazione degli Usa nella guerra di Israele contro Teheran. Hacker filo-israeliani hanno fatto un blitz sulla tv di Stato iraniana, che per alcuni momenti ha trasmesso filmati di varie proteste delle donne in cui si incitava la popolazione a scendere in piazza contro il regime degli ayatollah. La Guida Suprema Ali Khamenei è apparsa in un messaggio televisivo: "Resisteremo alla guerra, non ci arrenderemo mai". In precedenza il presidente americano aveva riferito che gli iraniani fossero intenzionati a dialogare in un incontro alla Casa Bianca, ma i pasdaran avevano poi smentito: "Mai chiesto nulla del genere, Trump è un guerrafondaio". Intanto gli Stati Uniti hanno schierato quattro bombardieri B-2 in una base nell'Oceano Indiano: si tratta di velivoli militari che possono distruggere i fortini nucleari dell'Iran. L'Aiea: "Mai detto che l'Iran sta costruendo un'arma nucleare", ma per il presidente Usa "mancavano poche settimane" affinché Teheran avesse l'atomica. Venerdì il Consiglio di Sicurezza dell'Onu terrà una riunione sulla situazione in Israele e Iran.

Pioggia di missili iraniani su Israele: morti e feriti

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I siti nucleari sotterranei dell'Iran sono ancora "operativi, e nulla è successo loro". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass, durante un incontro con le principali agenzie internazionali. Putin ha aggiunto che gli attacchi israeliani hanno provocato un "consolidamento" della società iraniana intorno alla sua leadership.


Donald Trump ha confidato ieri sera ai suoi consiglieri di aver approvato i piani di attacco all'Iran, ma anche di voler aspettare per vedere se Teheran decide di rinunciare al suo programma nucleare. Lo riferiscono fonti informate al Wall Street Journal.


È cessato l'ultimo allarme scattato poco fa in Israele per il lancio di missili dall'Iran. L'Idf ha comunicato alla popolazione che può lasciare i rifugi.


Un alto funzionario iraniano del ministero degli Esteri iraniano ha detto al New York Times che Teheran accetterà l'offerta di Donald Trump di incontrarsi presto. Lunedì il presidente americano aveva proposto la possibilità di un incontro con il suo inviato speciale Steve Witkoff o persino con il vicepresidente J.D. Vance. Il funzionario iraniano ha affermato che il ministro Abbas Araghchi avrebbe accettato un incontro del genere per discutere di un cessate il fuoco con Israele, sebbene Trump abbia affermato che i colloqui devono concentrarsi sul programma nucleare iraniano.


I siti nucleari sotterranei dell'Iran sono ancora "operativi, e nulla è successo loro". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass, durante un incontro con le principali agenzie internazionali. Putin ha aggiunto che gli attacchi israeliani hanno provocato un "consolidamento" della società iraniana intorno alla sua leadership.


È iniziato l'incontro sull'Iran di Donald Trump con il capo del Pentagono Pete Hegseth, il segretario di Stato Usa Marco Rubio e altri membri del governo, del consiglio di sicurezza e delle forze armate nella Situation Room della Casa Bianca. Lo riporta la Cnn.


L'allarme sui cellulari ha avvisato la popolazione in Israele dell'arrivo di missili dall'Iran. Le sirene stanno risuonando a Tel Aviv, Gerusalemme, nel centro del Paese e nella zona del Mar Morto. L'Idf rende noto che i sistemi di difesa stanno operando.


Muhammad Abd al Karim al Ghamari, capo di Stato maggiore delle Forze armate guidate dal movimento yemenita filo-iraniano Houthi, "è sopravvissuto a un tentativo di assassinio israeliano, anche se è rimasto gravemente ferito". È quanto appreso dall'emittente israeliana "Kan" parlando con fonti della sicurezza dello Stato ebraico. Tre giorni fa, una fonte della sicurezza israeliana aveva dichiarato che Al Ghamari era stato l'obiettivo di un attacco condotto nella capitale yemenita, Sana'a.


L'aeronautica militare israeliano ha colpito con "60 jet oltre 20 obiettivi militari a Teheran", tra "siti nucleari e missilistici chiave". Lo riferisce l'esercito israeliano sui suoi social. In particolare, sono stati colpiti "siti di produzione di armi, siti di produzione di centrifughe, e siti di ricerca e sviluppo del progetto di sviluppo di armi nucleari del regime iraniano", che "alimentano il programma di armamenti iraniano".


Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ritiene che all'Iran mancassero "poche settimane" per avere un'arma nucleare, delineando uno scenario apocalittico nel caso in cui ciò si verificasse. Lo ha detto lo stesso Trump ai giornalisti nello Studio ovale. "Sono 20 anni, forse più, che dico che l'Iran non può avere un'arma nucleare. Lo dico da molto tempo, e penso che gli mancassero poche settimane per averne una", ha affermato il presidente Usa. 


Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu terrà una riunione venerdì sulla situazione in Israele e Iran. Lo fa sapere la presidenza dell'organo delle Nazioni Unite, la Guyana per il mese in corso.


I ministri degli Esteri di Germania, Francia, Gran Bretagna (il cosiddetto E3) e l'Alta rappresentante Ue Kaja Kallas terranno venerdì a Ginevra colloqui sul nucleare con l'Iran. Lo riferisce la Reuters sul proprio sito, citando una fonte diplomatica tedesca. I ministri incontreranno prima Kallas, presso il consolato tedesco a Ginevra, poi avranno un incontro congiunto con il ministro degli Esteri iraniano, ha aggiunto la stessa fonte. Il piano è stato concordato con gli Stati Uniti, ha sottolineato.


Blitz degli hacker filo-israeliani sulla tv di Stato iraniana, che per alcuni momenti ha trasmesso filmati di varie proteste delle donne in cui si incitava la popolazione a scendere in piazza contro il regime degli ayatollah. Lo afferma il quotidiano Hamshahri, che ha condiviso un video della breve interruzione con un testo che recita: "Gli hacker si sono infiltrati nella televisione di Stato e hanno trasmesso un appello che chiedeva alla gente di scendere in piazza". La tv di Stato iraniana ha poi avvertito gli spettatori che ciò era dovuto "ad attacchi informatici condotti dal nemico sionista".


"La caduta del regime in Iran può accadere". Lo ha detto Donald Trump ai giornalisti al seguito. Una nuova riunione su Iran e Israele è in programma fra un'ora nella Situation Room alla Casa Bianca.


Donald Trump non ha ancora preso una decisione su una partecipazione americana alla guerra di Israele contro l'Iran. Il presidente ha spiegato di aver "un'idea" su cosa fare ma le cose cambiano rapidamente e si "può andare da un estremo all'altro", ha detto secondo quanto riportato da Cnn.


Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha affermato di essere "profondamente allarmato per la continua escalation militare in Medioriente tra Israele e Iran". "Rinnovo il mio appello a una de-escalation immediata che porti a un cessate il fuoco", ha dichiarato. "Faccio un forte appello a tutti affinché evitino qualsiasi ulteriore internazionalizzazione del conflitto. Qualsiasi ulteriore intervento militare potrebbe avere conseguenze enormi, non solo per i diretti interessati, ma per l'intera regione e per la pace e la sicurezza internazionale in generale". "La diplomazia resta il modo migliore, e l'unico, per affrontare le preoccupazioni relative al programma nucleare dell'Iran e alle questioni di sicurezza regionale", ha aggiunto.


"Siamo giunti alla conclusione che non possiamo affermare che al momento in Iran ci sia uno sforzo sistematico per produrre un'arma nucleare". Lo ha detto il direttore dell'Aiea, Rafael Grossi. Il rapporto dell'Aiea, ampiamente citato da Israele, ha rilevato che l'Iran sta arricchendo il 60% di uranio, l'unico Paese al mondo a farlo. Quindi "c'erano elementi di preoccupazione", ha spiegato Grossi aggiungendo: "Ma dire che stanno costruendo e fabbricando un'arma nucleare, no, non l'abbiamo detto".


"I caccia israeliani stanno continuando ad attaccare una serie di obiettivi in tutto l'Iran. Nelle ultime 24 ore abbiamo lanciato tre importanti ondate di attacchi: oltre 50 caccia dell'Aeronautica militare hanno colpito circa 40 obiettivi in tutta Teheran", ha detto il portavoce dell'Idf Effi Defrin. L'esercito inoltre fa sapere che da sei giorni, gli aerei da rifornimento dell'Aeronautica militare hanno effettuato oltre 600 rifornimenti nei cieli del Medioriente. Secondo il portavoce dell'Idf, "il rifornimento aereo è una componente necessaria delle attività dell'Aeronautica in Iran, attraverso la quale è possibile mantenere la superiorità aerea nella regione".


Il comandante del Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom), il generale Michael Kurilla, ha incontrato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e gli ha presentato opzioni militari riguardanti l'Iran. Lo scrive il Jerusalem Post, citando una fonte a conoscenza dei dettagli.


Un attacco israeliano ha colpito vicino al quartier generale della polizia a Teheran, ferendo diversi poliziotti. Lo riferiscono media statali iraniani. "Alcuni edifici intorno al quartier generale della polizia nazionale sono stati attaccati e diversi nostri colleghi sono rimasti feriti", ha riportato l'agenzia di stampa ufficiale Irna citando un comunicato della polizia.


Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ringraziato il presidente Usa Donald Trump per "essere stato al nostro fianco". "Siamo in costante comunicazione, anche ieri sera: abbiamo avuto una conversazione molto calorosa", ha affermato Netanyahu.


Nel corso del Consiglio di Difesa e Sicurezza, il presidente francese Emmanuel Macron "ha incaricato il ministro degli Esteri di prendere nei prossimi giorni un'iniziativa, con i partner europei più vicini, per proporre una soluzione negoziata esigente, capace di mettere fine al conflitto" tra Israele e Iran. Lo riferiscono fonti dell'Eliseo. Macron ha poi sottolineato che "una soluzione duratura sul programma nucleare e balistico potrà essere raggiunta unicamente attraverso il negoziato" e ha "ricordato la volontà della Francia di avviare un dialogo senza concessioni con l'Iran sulle sue attività di destabilizzazione regionale".


La tv di Stato iraniana ha annunciato che Teheran ha lanciato missili ipersonici contro Israele. I missili "hanno penetrato con successo le difese del regime israeliano", ha dichiarato la tv al sesto giorno di guerra.


Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha riunito oggi un Consiglio di Difesa e Sicurezza dedicato al conflitto fra Israele e Iran. Secondo quanto riferito da fonti dell'Eliseo, Macron ha "sottolineato preoccupazione per l'escalation, con bombardamenti israeliani che colpiscono sempre di più obiettivi non legati al programma nucleare e balistico iraniano, e un numero crescente di vittime civili in Iran e in Israele". Macron ha sottolineato che è "necessario mettere urgentemente fine a queste operazioni militari che sono portatrici di pesanti minacce per la sicurezza regionale".


L'ufficio Onu per i diritti umani nei Territori palestinesi occupati ha chiesto alle forze di difesa israeliane "di mettere fine immediatamente all'uso della forza letale nei pressi dei punti di distribuzione alimentare nella Striscia Gaza", citando in una nota i "ripetuti episodi" di palestinesi colpiti da colpi d'arma da fuoco o bombardamenti mentre cercavano cibo. "Da quando la cosiddetta Gaza Humanitarian Foundation ha avviato la distribuzione di cibo nel sud di Gaza il 27 maggio, oltre 400 palestinesi sarebbero stati uccisi mentre cercavano di procurarsi cibo o altri aiuti umanitari", ha ricordato nel comunicato. "Siamo inorriditi dai ripetuti incidenti, continuamente segnalati negli ultimi giorni in tutta Gaza, e chiediamo la fine immediata di queste uccisioni insensate", ha rimarcato.


L'Iran ha annunciato un inasprimento delle restrizioni a Internet, affermando che Israele aveva dirottato la rete a scopi militari. "Delle restrizioni temporanee sono state all'accesso degli utenti di Internet", ha dichiarato il ministero delle Comunicazioni citato dall'agenzia Fars, aggiungendo che questa decisione fa seguito "alla violazione della rete di comunicazione nazionale per scopi militari da parte dell'aggressore".



L'Idf ha inviato sui cellulari il messaggio in cui comunica che l'allerta per i missili lanciati dall'Iran si è conclusa, la popolazione può lasciare le aree protette. I lanci sono avvenuti due ore dopo che il comando del fronte interno ha allentato le restrizioni.  


Sono scattati gli allarmi a Tel Aviv, nel blocco di Dan, nella Sefela, in Cisgiordania e a Lachish, per la prima volta da martedì sera. Secondo un portavoce dell'Idf si tratta di missili lanciati dall'Iran verso il territorio israeliano. I sistemi di difesa stanno lavorando per intercettare i lanci.


L'Iran non ha inviato alcuna squadra negoziale in Oman. Così il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha smentito le notizie secondo cui aerei con a bordo negoziatori iraniani sarebbero diretti a Muscat per i colloqui per concordare un cessate il fuoco.


La portaerei americana USS Ford Carrier Strike Group verrà dispiegata in Medioriente la prossima settimana portando così a tre il numero di navi da guerra Usa nell'area. Lo riferiscono due funzionari alla Cnn. 


L'ambasciata americana in Israele sta lavorando a voli di evacuazione e partenze in nave per i cittadini americani che vogliono lasciare Israele. Lo afferma l'ambasciatore americano Mike Huckabee. 


L'Osservatorio NetBlocks ha riferito su X che "i dati di rete in tempo reale mostrano che l'Iran è ora nel mezzo di un blackout nazionale quasi totale di internet". "L'incidente segue una serie di precedenti interruzioni parziali avvenute nell'ambito dell'escalation delle tensioni militari con Israele", ha precisato l'Osservatorio. 


Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, potrebbe autorizzare attacchi tattici limitati contro gli impianti nucleari iraniani, ma senza cercare di ottenere un cambio di regime. Lo riporta "Politico", citando un funzionario dell'amministrazione Usa. "Nessuno nella West Wing (Ala ovest, la sede operativa della Casa Bianca) sta parlando di un cambio di regime. Stanno eliminando le loro armi nucleari", ha affermato il funzionario, aggiungendo che Washington crede fermamente che il coinvolgimento Usa possa limitarsi a una serie di attacchi tattici contro obiettivi specifici. "Al momento ci stiamo allontanando dalla diplomazia e ci stiamo muovendo verso il coinvolgimento degli Stati Uniti. Ci stiamo muovendo verso l'eliminazione degli impianti nucleari iraniani", ha affermato il funzionario.  


Donald Trump ha detto di aver offerto all'Iran l'"ultimatum definitivo". A chi gli chiedeva se avesse dato un ultimatum a Teheran, il presidente ha risposto: "Sì, potrebbe dire di sì. Forse potremmo definirlo l'ultimatum definitivo". 


L'esercito americano è "pronto a eseguire" ogni decisione che Donald Trump potrebbe prendere sull'Iran. Lo ha detto il capo del Pentagono Pete Hegseth. "Se e quando tali decisioni saranno prese, il dipartimento della Difesa è pronto a eseguirle", ha osservato Hegseth nel corso di un'audizione in Senato. 


La missione iraniana presso l'Onu ha replicato alle parole di Trump secondo cui Teheran avrebbe contattato Washington chiedendo un incontro alla Casa Bianca. "Nessun funzionario iraniano ha mai chiesto di strisciare ai cancelli della Casa Bianca", ha affermato citato da Sky News. "L'unica cosa più spregevole delle sue bugie è la sua codarda minaccia di "eliminare" la Guida Suprema dell'Iran. "L'Iran non negozia sotto costrizione, non accetterà la pace sotto costrizione, e certamente non con un guerrafondaio". L'Iran "risponderà a qualsiasi minaccia con una contro-minaccia e a qualsiasi azione con misure di reciprocità." 


Secondo la Reuters, a bordo degli aerei giunti in Oman potrebbe esserci una delegazione di negoziatori iraniani. 


"Parlo" con il premier israeliano "ogni giorno". Lo ha detto Donald Trump, sottolineando che il suo messaggio a Benjamin Netanyahu è quello di "andare avanti". 


Donald Trump ha detto di "aver perso la pazienza con l'Iran". "La situazione è molto diversa da una settimana fa", ha aggiunto il presidente. 


Foto satellitari della base di Diego Garcia, in Territorio britannico nell'Oceano Indiano, mostrano quattro bombardieri B-2, in grado di trasportare un carico di 18 tonnellate e volare senza rifornimento fino a 11.000 chilometri. Si tratta degli unici velivoli dell'esercito Usa previsti per il trasporto della gigantesca bomba Mop (abbreviazione di Massive Ordnance Penetrator), nota anche con il nome in codice GBU-57, una bomba da 12,3 tonnellate sviluppata proprio per colpire gli impianti nucleari sotterranei di Fordow, in Iran. Lo riferisce Ynet in un servizio basato anche su fonti di intelligence e foto satellitari.


"Gli iraniani hanno suggerito di venire alla Casa Bianca a negoziare". Lo ha detto Donald Trump ai giornalisti al seguito. "Io non posso andare lì con tutto quello che sta succedendo", ha aggiunto. 


Un'enorme colonna di fumo bianco è stata avvistata nel sud-est di Teheran, dopo una nuova serie di potenti esplosioni, hanno osservato i giornalisti dell'Afp.


"Potrei come non potrei attaccare l'Iran". Lo ha detto Donald Trump rispondendo ad una domanda dei giornalisti alla Casa Bianca.


Donald Trump ha ribadito che dall'Iran vuole una "resa incondizionata". "Non deve avere l'arma nucleare, deve rinunciarvi", ha insistito il presidente alla Casa Bianca.


"E' molto tardi per l'Iran per iniziare a negoziare". Lo ha detto Donald Trump alla Casa Bianca sostenendo che Teheran "non ha difese".


I siti di tracciamento dei voli mostrano che tre aerei iraniani, tra cui l'aereo presidenziale, si sono diretti in Oman. Non ci sono commenti ufficiali, ma gli analisti ritengono che molto probabilmente si tratti di voli di negoziatori iraniani diretti ai colloqui per concordare un cessate il fuoco. Lo riporta il Times of Israel.


Il ministro della Difesa Israel Katz ha annunciato che "l'aeronautica ha appena distrutto la sede della sicurezza interna del regime iraniano: il principale braccio della repressione del dittatore iraniano". "Continueremo a colpire i simboli del potere e a colpire il regime degli Ayatollah ovunque", ha aggiunto. 


Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno confermato che l'aeronautica militare sta conducendo un'ondata di attacchi contro siti militari iraniani a Teheran. Lo riporta il Times of Israel.


"Parlate come se io fossi l'unica responsabile di quello che succede a Gaza. Io non rappresento me stessa qui, io rappresento 27 Stati membri, se spettasse a me decidere personalmente io una decisione la prenderei ma non lo posso fare perché rappresento 27 Stati membri e serve l'unanimità". Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue Kaja Kallas intervenendo al dibattito al Parlamento europeo sulla necessità di misure contro Israele. "Questa è la mia frustrazione e se portassi la proposta al Consiglio forse mi sentirei meglio ma so che non passerebbe e mostrerebbe la nostra divisione", ha detto ancora, visibilmente turbata. 


Una nuova serie di potenti esplosioni stanno interessando la zona est di Teheran. Lo riferisce l'Afp sul posto.


"Stiamo organizzando per i prossimi giorni voli commerciali da Amman al fine di permettere ai connazionali che vogliono lasciare Israele di rientrare in Italia. Per informazioni contattare l'Unità di Crisi (06-36225) e la nostra Ambasciata a Tel Aviv (+972-54-8803940)". Lo scrive il ministro degli Esteri Antonio Tajani su X.


Il governo di Londra ha ordinato l'evacuazione dei familiari dei diplomatici britannici da Israele per ragioni precauzionali, sullo sfondo dell'escalation militare con l'Iran. Lo rende noto il Foreign Office. Già nei giorni scorsi il governo Starmer aveva sconsigliato a tutti i cittadini del Regno Unito di viaggiare in Israele (mentre i viaggi in Iran sono sconsigliati da tempo). Nonché ai britannici presenti nel Paese di registrarsi online presso un portale ad hoc, in vista di eventuali misure protettive di emergenza.


"Putin e il presidente degli Emirati Arabi Uniti spingono per una risoluzione del conflitto Iran-Israele il prima possibile, intensificando gli sforzi diplomatici". Lo afferma il Cremlino, citato dalla Tass, dopo una telefonata tra il presidente russo e quello degli Emirati Mohammed bin Zayed Al Nahyan. I due, aggiunge il Cremlino, "esprimono profonda preoccupazione per l'escalation del conflitto iraniano-israeliano, che presenta gravi conseguenze negative per la regione".



L'ultimatum lanciato dal presidente Usa, Donald Trump, per una resa incondizionata dell'Iran è "inaccettabile". L'ha detto la Guida suprema iraniana Ali Khamenei durante un discorso trasmesso dalla tv di Stato, come riporta la France press.


El Al ha dichiarato che giiovedì prevede di effettuare un totale di otto voli di rimpatrio per riportare in patria gli israeliani da Cipro, Budapest, Atene, Milano, Roma e dall'aeroporto londinese di Luton. "Vorremmo sottolineare che i posti di questi voli sono già stati assegnati e riceveranno la notifica nelle prossime ore, I voli sono già al completo", ha affermato la compagni di bandiera israeliana in una nota. Questa mattina, i primi voli di rimpatrio sono atterrati in Israele dalla vicina isola di Cipro, dando inizio alla missione di rimpatrio degli israeliani. 


"Israele ha commesso un grave errore e sarà punito per le sue azioni. L'Iran non perdonerà l'entità sionista per aver violato il suo spazio aereo e non dimenticherà il sangue dei suoi martiri". Lo ha affermato la Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, in un messaggio televisivo alla nazione riportato dalle agenzie di Teheran. "Le nostre forze armate sono pronte a difendere la patria e sono supportate dai vertici dell'Iran e dall'intero popolo", ha aggiunto. 


"La nazione iraniana resiste fermamente a una guerra imposta, così come resisterà fermamente a una pace imposta, e questa nazione non si arrenderà a nessuno". Lo ha affermato la Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, in un messaggio televisivo alla nazione. Lo riporta l'agenzia Irna.


L'Iran ha il diritto di difendersi da Israele. Lo ha detto il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, durante una riunione parlamentare del Partito della giustizia e dello sviluppo (Akp), come riportato dall'agenzia di stampa "Anadolu". Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, secondo Erdogan, "ha superato di gran lunga Hitler nel crimine di genocidio". "Il sangue di civili massacrati, neonati e bambini assassinati è versato sulle mani e sulla fronte di coloro che rimangono in silenzio, cosi' come di coloro che sostengono l'arroganza di Israele", ha aggiunto il presidente turco. "E' un diritto del tutto naturale e legittimo per l'Iran difendersi dal banditismo e dal terrorismo di Stato di Israele".


La situazione degli impianti nucleari "è buona", ha affermato il capo dell'Organizzazione iraniana per l'Energia Atomica, Mohammad Eslami. "Il nemico deve essere sicuro che non andrà da nessuna parte, e non l'ha ancora fatto. Il morale dei nostri colleghi è eccellente".


"Il cuore della Chiesa è straziato per le grida che si levano dai luoghi di guerra, in particolare dall'Ucraina, dall'Iran, da Israele e da Gaza. Non dobbiamo abituarci alla guerra, anzi bisogna respingere come una tentazione il fascino degli armamenti potenti e sofisticati". Lo ha detto il Papa al termine dell'udienza generale.


L'ambasciatore iraniano all'Onu a Ginevra ha affermato che Teheran risponderà "senza limiti" agli attacchi di Israele e anche a quelli degli Stati Uniti se dovessero decidere un loro coinvolgimento diretto. Lo scrive l'israeliano Haaretz, citando la Reuters.


Nuove incursioni militari israeliane si sono verificate nelle ultime ore nella Siria sud-occidentale, per abbattere la vegetazione che impedisce il controllo del territorio con radar e droni. Lo riferiscono fonti locali citate dall'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria. Le fonti affermano che mezzi dell'esercito israeliano hanno condotto incursioni nelle zone attorno alla cittadina di Jabbata al Khashab, sul Golan, sradicando alberi e vegetazione nella foresta di Shahar, formata da pini e querce, che si estende per più di 50 ettari.


Le forze statunitensi si sono ritirate da diverse basi nel nord-est della Siria. Durante un sopralluogo in due basi in particolare, i giornalisti di Reuters sono stati testimoni di un'accelerazione del ritiro delle truppe che, secondo il comandante delle forze curde siriane sostenute dagli Stati Uniti, sta permettendo una "rinascita" dello Stato Islamico. La scorsa settimana le due basi erano quasi deserte, entrambe sorvegliate da piccoli contingenti delle Forze Democratiche Siriane, il gruppo militare a guida curda che Washington sostiene da un decennio nella lotta contro lo Stato Islamico.


La difesa aerea iraniana ha colpito e abbattuto un caccia F-35 israeliano nella zona di Javadabad, nei pressi di Varamin, località a circa 80 km a sud est di Teheran. Lo ha annunciato il prefetto di Varamin, come riferisce Isna.


Non solo siti nucleari, ma anche un'università di Teheran è stata presa di mira dagli attacchi di questa notte sull'Iran. Lo riportano i media britannici, precisando che si tratta della Imam Hossein, un ateneo che si ritiene finanziato dal corpo della Guardia Rivoluzionaria Islamica (i cosiddetti pasdaran) alla periferia est della capitale iraniana. Ignoti al momento i possibili danni.


La Cina ha evacuato 791 suoi cittadini dall'Iran e avviato il rimpatrio di oltre mille persone. Lo rende noto il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun. Nel corso di una regolare conferenza stampa a Pechino, Guo ha spiegato che le operazioni sono state coordinate dal ministero e dalle ambasciate e consolati cinesi in Iran, con la collaborazione di Paesi confinanti tra cui Azerbaigian e Turkmenistan. Parallelamente, alcuni cittadini cinesi sono stati evacuati anche da Israele, ha aggiunto Guo.


Il gruppo di hacker filo-israeliano "The Predatory Sparrow" ha annunciato un nuovo attacco informatico contro il più grande exchange di criptovalute dell'Iran, dopo il cyberattacco di martedì alla principale banca della repubblica islamica. L'exchange Nobitex è stato attaccato, riferisce il gruppo. The Predatory Sparrow ha minacciato di divulgare tutte le informazioni interne della Borsa entro 24 ore, accusando Novitec di finanziare il terrorismo iraniano e di aggirare così le sanzioni internazionali.


La guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ha affermato, in un posto su X, che il suo Paese non mostrerà "alcuna pietà" nei confronti dei leader israeliani, poche ore dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto a Teheran una "resa incondizionata". "Dobbiamo dare una risposta forte al regime terrorista sionista. Non mostreremo alcuna pietà ai sionisti", ha scritto.


La strategia dell'Iran nella risposta agli attacchi d'Israele è quella di procedere "passo per passo", il che significa che la Repubblica Islamica non ha ancora "mostrato tutto il suo potenziale". L'avvertimento arriva da Abbas Moghtadaei, parlamentare di alto rango a Teheran, intervistato nelle ultime ore dall'agenzia Ilna e ripreso anche da Iran International, sito d'informazione legato ad ambienti dell'opposizione in esilio con base a Londra.


Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, questa mattina almeno 34 persone sono state uccise e decine ferite durante i bombardamenti dell'Idf in diverse zone della Striscia di Gaza. Il corrispondente della Wafa ha riferito che tra le vittime, 11 palestinesi sono stati uccisi e decine di richiedenti aiuti sono rimasti feriti nei pressi di Wadi Gaza, nella Striscia di Gaza centrale. Massicci bombardamenti hanno colpito a est di Gaza City e a Jabalia, nel nord della Striscia.


La Cina si propone come possibile mediatrice per una de-escalation del conflitto tra Israele e Iran, anche se al momento non sembra esservi interesse, quanto meno da parte israeliana, a fermare l'operazione "Rising Lion". La Cina, che ha cominciato a evacuare i propri cittadini dai due Paesi, ha lanciato diversi appelli per un cessate il fuoco. "La Cina è pronta a collaborare con tutti per svolgere un ruolo costruttivo nel ristabilire pace e stabilità in Medio Oriente", ha detto il presidente Xi Jinping durante la sua visita in Kazakistan.


Tutti i valichi di frontiera sul confine iraniano restano aperti al transito di persone e merci. Lo ha affermato il direttore generale dell'ufficio transiti dell'Organizzazione per la manutenzione e i trasporti stradali della Repubblica islamica, Javad Hedayati, nel contesto del conflitto in corso tra Israele e Iran. "Il traffico di viaggiatori e merci procede senza intoppi in tutti i valichi di frontiera e anche gli scambi commerciali con i paesi limitrofi attraverso i confini terrestri procedono normalmente", ha dichiarato il funzionario.


Il presidente Donald Trump non ha ancora deciso se gli Stati Uniti si uniranno a Israele per attaccare i programmi nucleari e militari iraniani, stando alle dichiarazioni di alcuni funzionari della Casa Bianca al Wall Street Journal. Le fonti affermano che l'attacco è stata una delle diverse opzioni discusse durante una riunione tra Trump e il suo team di sicurezza nazionale.


Le Guardie della Rivoluzione islamica dell'Iran (IRGC) hanno dichiarato oggi che le forze armate iraniane avrebbero stabilito il "pieno controllo" dello spazio aereo israeliano. Lo riferisce l'agenzia di stampa ufficiale IRNA. "L'attacco missilistico odierno ha dimostrato che abbiamo ottenuto il pieno controllo dei cieli dei territori occupati (Israele - ndr.) e che i loro abitanti sono completamente indifesi di fronte ai raid missilistici iraniani", ha dichiarato l'IRGC.


Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver colpito i siti di produzione di centrifughe usati per il programma nucleare e di armi dell'Iran.


Il governo del Giappone ha innalzato al massimo livello l'allerta per i viaggi in Iran, sollecitando i propri cittadini a "evacuare e a evitare qualsiasi spostamento" nel Paese, a seguito dell'intensificarsi degli attacchi israeliani dallo scorso fine settimana. Il ministro degli Esteri Takeshi Iwaya ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa che Tokyo sta valutando operazioni di evacuazione dall'Iran e da Israele, eventualmente con il supporto di Paesi terzi.


Il Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (Irgc) dell'Iran ha dichiarato che durante l'ultimo attacco a Israele sono stati usati anche missili ipersonici. 


Israele sta conducendo una serie di attacchi nell'area di Teheran, afferma l'Idf. Sono state segnalate esplosioni in alcune zone della capitale iraniana, secondo quanto riportato dai media iraniani citati da media internazionali. 


L'esercito israeliano ha chiesto ai residenti di un distretto della capitale iraniana, Teheran, di evacuare immediatamente. "Le forze israeliane attaccheranno il Distretto 18, situato vicino all'aeroporto internazionale di Mehrabad, nelle prossime ore", ha dichiarato il portavoce dell'Idf. 


"La battaglia ha inizio". Stando ad al Jazeera, è questa la prima reazione, su X, della Guida suprema iraniana Ali Khamenei, dopo che Donald Trump ha detto di non avere alcuna intenzione di uccidere il leader iraniano "per ora". Ali Khamenei ha scritto su X: "Nel nome del nobile Haidar, la battaglia ha inizio", scrive al Jazeera, spiegando che Haidar è un altro nome di Ali, il quarto califfo musulmano. Anche il Guardian dà conto di un post di Khamenei su X, spiegando che, citando un versetto del Corano, ha scritto: "Aiuto da Allah e conquista imminente La Repubblica Islamica trionferà sul regime sionista per volontà di Dio".


Il dipartimento di Stato americano ha annunciato che l'ambasciata statunitense in Israele rimarrà chiusa da oggi, mercoledì, fino a venerdì. "Ciò è dovuto alla situazione di sicurezza e in conformità con le linee guida dell'Home Front Command", ha affermato il dipartimento di Stato. La direttiva si applica alle missioni a Gerusalemme e Tel Aviv. 


"Sulla possibilità che Putin medi, dalle interlocuzione di questi giorni non mi pare ci fosse disponibilità da parte di nessuno. E comunque l'opzione non è sul tavolo". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni in un punto stampa al termine del G7. 


Nuove esplosioni sono state udite a Tel Aviv, dove oltre ai boati si sente chiaramente il passaggio dei missili. Lo ha constatato l'agenzia Ansa sul posto. Allarmi sono scattati in tutto il centro di Israele. 


"Credo sia il momento giusto, spingendo adeguatamente, per arrivare a un cessate il fuoco a Gaza. Su questo ho lavorato molto e sono contenta che un riferimento sia entrato nella dichiarazione finale". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa al termine del G7. 


"L'obiettivo che tutti vogliamo è arrivare a negoziati che consentano all'Iran di non diventare una potenza nucleare". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa al termine del G7. 


La Guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ha pubblicato un messaggio su X sul conflitto in corso con Israele. Citando un versetto del Corano, Khamenei ha scritto: "Aiuto da Allah e conquista imminente" (Sacro Corano: 61:13). La Repubblica Islamica trionferà sul regime sionista per volontà di Dio".  


Dopo pochi minuti dal via libera dell'Idf per la popolazione in Israele a lasciare i rifugi, un nuovo allarme è scattato sui cellulari. L'Idf rende noto che una nuova raffica di missili è stata lanciata dall'Iran verso Israele. Le sirene di allarme sono intanto scattate a Tel Aviv, per la seconda volta in un'ora. 


Difese aeree cercano di intercettare missili lanciati da Iran Roma, 18 giu. (askanews) - Esplosioni sono state udite sopra Tel Aviv dopo che Israele ha avvertito di avere rilevato missili lanciati dall'Iran. Filmati dell'agenzia Reuters mostrano le difese aeree israeliane che tentano di intercettare i missili in cielo poco dopo l'una di notte, ora locale. I vigili del fuoco e i soccorsi israeliani hanno riferito inoltre che diversi incendi sono scoppiati in aree aperte lungo le regioni costiere, meridionali e centrali di Israele, a seguito del lancio di missili da parte dell'Iran.  


Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha avuto un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump questa sera dal bunker dove stava tenendo una valutazione sulla situazione. Il vertice si è appena concluso. Lo riferiscono i media israeliani. 


L'Idf ha comunicato che si è concluso il nono attacco della giornata da parte dell'Iran contro Israele. Quindici missili balistici hanno raggiunto il Paese, una parte è stata intercettata dai sistemi di difesa. Il servizio di soccorso Magen David Adom riferisce che per il momento non risultano feriti. 

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