Iran, l'ayatollah Khamenei: "Ci vogliono più donne in politica"
"Questa è una cosa importante. Dobbiamo trovare una soluzione per questo", ha detto il leader supremo della rivoluzione islamica
In Iran, l'ayatollah Seyyed Ali Khamenei, incontrando un gruppo di donne iraniane in occasione della Festa della mamma, ha sollecitato una maggiore partecipazione delle donne nei vari livelli politici e decisionali nel Paese.
Lo riferisce l'agenzia di Stato Irna. "Questa è una cosa importante. Dobbiamo trovare una soluzione per questo", ha detto il leader supremo della rivoluzione islamica nell'incontro.
Nelle foto diffuse dall'agenzia di Stato Irna si vede l'ayatollah Khamenei mentre parla in una grande sala davanti a donne velate in nero e con il volto coperto anche dalla mascherina chirurgica. Intanto, nel Paese resta alta la tensione e non si placano, dopo oltre tre mesi, le proteste contro il regime.
"L'hijab deve essere osservato, perché è una necessità religiosa. È la Sharia e non ci sono dubbi sul suo obbligo", ha affermato Khamenei. Durante i recenti "scontri", ha sottolineato, i nemici hanno sperato che le donne non indossassero l'hijab "ma sono stati schiaffeggiati". "Non è giusto che alcune donne non osservino l'hijab integrale, ma non dobbiamo dire che sono contro la religione o la rivoluzione islamica. Sono le nostre figlie", ha detto aggiungendo che "tuttavia, dovrebbero essere corrette".
Una donna, secondo Khamenei, dovrebbe dare priorità ai suoi doveri principali, che sono quelli di moglie e madre, rispetto alle attività sociali. "In Occidente non si vergognano nemmeno di legalizzare questioni come l'omosessualità, considerata 'haram' (vietato dalla fede islamica, ndr)", ha concluso.
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