Dall'autopsia preliminare effettuata sul corpo di Michele Noschese "non sono emersi segni di violenza". Nella sua abitazione gli agenti hanno ritrovato "tracce di varie sostanze, fra cui 2CB, ketamina e cocaina"
Il dj napoletano Michele Noschese, noto come dj Godzi, sarebbe morto a causa della "continua assunzione di stupefacenti" e "non ci sono segni di violenza sul corpo". E' quanto emerso dall'autopsia preliminare, in attesa dei risultati tossicologici, effettuata sul corpo del producer e dj napoletano, deceduto a Ibiza nella notte tra il 18 e il 19 luglio. Lo ha reso noto la Guardia Civil in un comunicato. Durante la perquisizione in casa di Noschese, gli agenti hanno ritrovato "tracce di varie sostanze, fra cui 2CB, ketamina e cocaina".
La Guardia Civil ha inoltre reso noto i dettagli relativi ai momenti che hanno preceduto la morte di dj Godzi. Tutto è iniziato con numerose chiamate al 112 da parte di vicini allarmati da una violenta lite in un'abitazione del complesso residenziale in cui viveva Noschese, a Santa Eularia, Ibiza. Una donna, identificata come la compagna dell'italiano, era fuggita saltando sul balcone dell'abitazione accanto per proteggersi da un'aggressione. Presentava diverse contusioni e ha spiegato agli agenti di temere per la propria vita, dato che l'uomo era completamente fuori controllo.
Secondo la Guardia Civil "Noschese, in apparente stato di allucinazione a causa dell'uso di droghe, ha affrontato anche altri presenti in casa. Poi si è avventato sul vicino anziano, minacciandolo con un coltello e tenendolo per il collo". Gli agenti sono quindi intervenuti con il sostegno delle guardie di sicurezza del palazzo. Durante il tentativo di immobilizzarlo, Noschese ha opposto una resistenza estrema fino a perdere conoscenza. I presenti hanno quindi iniziato le manovre di rianimazione in attesa dei paramedici ma l'italiano è morto. L'autopsia avrebbe dunque escluso "segni di violenza e, pertanto, è stata esclusa la possibilità di un collegamento con l'intervento degli agenti", ha spiegato ancora la Guardia Civil.