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I PUNTI

Accordo sulla prima fase del piano di pace a Gaza, c'è la firma: cessate il fuoco e scambio di prigionieri

Tel Aviv manterrà il controllo del 53% del territorio e gli ostaggi dovrebbero essere rilasciati tra domenica e lunedì. Atteso Trump, che parlerà alla Knesset

09 Ott 2025 - 15:18
 © Ansa

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Dopo l'annuncio di Donald Trump sull'intesa raggiunta in Egitto sulla prima fase del piano di pace per la Striscia di Gaza, Israele e Hamas hanno firmato l'accordo per iniziare a mettere in atto il cessate il fuoco e il successivo scambio di prigionieri. L'approvazione da parte del governo israeliano dà il via al conto alla rovescia di 72 ore per la liberazione degli ostaggi da parte di Hamas. Dopo il voto del governo, le forze israeliane cominceranno a ritirarsi entro 24 ore lungo la linea concordata con Hamas, per consentire ai miliziani di rintracciare tutti gli ostaggi.

Israele mantiene il 53% del territorio e ostaggi liberi

 Secondo Ynet, in questa prima fase Israele manterrà il controllo di circa il 53% del territorio di Gaza e le forze di difesa israeliane lasceranno Gaza City. Con il ritiro dell'esercito, inizierà il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani ancora in mano ad Hamas, senza alcuna cerimonia pubblica: gli ostaggi dovrebbero essere liberati tra domenica e lunedì. Il presidente Trump ha dichiarato in un'intervista a Fox News che il rilascio comprende tutti i 48 ostaggi, i 20 ritenuti ancora in vita e gli altri 28 deceduti. Tuttavia, secondo Ynet, il gruppo palestinese ha fatto sapere ai mediatori di non sapere dove si trovino nove salme.

I detenuti palestinesi da rilasciare

 Nel frattempo i negoziatori israeliani sono ancora impegnati a definire la lista dei 1.950 detenuti palestinesi da rilasciare: 250 persone condannate all'ergastolo e altre 1.700 arrestate dall'inizio della guerra a Gaza. Secondo quanto detto a Ynet da un funzionario israeliano, nella lista non compariranno i membri della forza d'elite Nukha di Hamas, coinvolti nell'attacco del 7 ottobre, e neanche i leader palestinesi Marwan Barghouti, Ahmad Saadat, Abdullah Barghouti, Ibrahim Hamed Abbas Al-Sayyed, condannati all'ergastolo, di cui Hamas chiede il rilascio.

La promessa di Hamas

 Gli estremisti islamici hanno fatto sapere di essere ancora in attesa dell'approvazione definitiva dell'elenco dei prigionieri, aggiungendo: "Promettiamo ai prigionieri che rimangono in carcere e alle loro famiglie che resteranno in cima alle nostre priorità e non ci fermeremo finché l'ultimo prigioniero non sarà liberato". 

Camion di aiuti in arrivo

 La prima fase dell'accordo prevede inoltre, secondo quanto dichiarato da Hamas, l'ingresso nella Striscia di Gaza di almeno 400 camion di aiuti al giorno "nei primi cinque giorni dopo l'inizio del cessate il fuoco". Il numero dei tir dovrebbe aumentare nei giorni successivi. 

Trump dovrebbe arrivare in Israele

 Hamas ha quindi chiesto a Trump di garantire che "Israele rispetti tutti i suoi impegni". Dopo aver annunciato l'intesa, il presidente Usa ha dichiarato al sito Axios che "probabilmente" sarà in Israele "nei prossimi giorni", probabilmente domenica, per intervenire davanti alla Knesset, su invito di Netanyahu. Una volta avviata la prima fase, scatterà "immediatamente" la discussione sulla seconda fase del piano Trump, in base a quanto ha fatto sapere Hamas. 

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