Dopo la due giorni in CAnada

G7, i leader approvano sei dichiarazioni tematiche | "Piano d'azione" per minerali critici, è questione di sicurezza

Ribadito l'impegno a "prevenire e contrastare il traffico di migranti", attraverso la coalizione e il piano d'azione del Gruppo per la lotta al traffico di esseri umani.

17 Giu 2025 - 23:31
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Sono sei le dichiarazioni approvate dai leader del G7 riuniti in Canada, oltre a quella sulla crisi Iran-Israele siglata lunedì. Come già anticipato, infatti, non è stata raggiunta un'intesa per una dichiarazione congiunta finale. Le dichiarazioni riguardano: repressione transnazionale, IA per la prosperità, materie prime critiche, migranti (proposta dall'Italia), incendi e tecnologie quantistiche.

Piano d'azione per minerali critici, riflettano costi reali

 In una delle sei dichiarazioni, il G7 lancia un Piano d'azione per i minerali critici. E' basato su quello "in cinque punti per la sicurezza dei minerali critici, stabilito durante la presidenza giapponese del G7 nel 2023 e promosso dall'Italia nel 2024". E "si concentrerà sulla diversificazione della produzione e dell'approvvigionamento", attraverso l'incoraggiamento di "investimenti in progetti minerari critici e la creazione di valore a livello locale, e promuovendo l'innovazione". I leader riconoscono "che i mercati dei minerali critici dovrebbero riflettere i costi reali di estrazione, lavorazione e commercio responsabili", garantendo "standard di lavoro, consultazioni a livello locale, misure anti-corruzione e affrontando gli effetti negativi, tra cui l'inquinamento e il degrado del suolo". I capi di Stato e di governo del G7 affermano di condividere "interessi di sicurezza nazionale ed economica che dipendono dall'accesso a catene di approvvigionamento di minerali critici resilienti e regolate da principi di mercato. Riconosciamo che le politiche e le pratiche non di mercato nel settore dei minerali critici minacciano la nostra capacità di acquisire molti minerali critici, compresi gli elementi delle terre rare" che sono "vitali per la produzione industriale".

Migranti

 I leader del G7 hanno ribadito l'impegno a "prevenire e contrastare il traffico di migranti", attraverso la coalizione e il piano d'azione del Gruppo per la lotta al traffico di esseri umani. In una dichiarazione pubblicata nell'ultima giornata dei lavori del summit in corso a Kananaskis, in Canada, i leader hanno scritto di essere "determinati a rafforzare la gestione e la sicurezza dei confini, oltre a smantellare le organizzazioni criminali transnazionali che traggono profitto dal traffico di esseri umani". Un fenomeno, prosegue la nota, che è legato ad "altre attività criminali come il riciclaggio di denaro, la corruzione e il traffico di sostanze stupefacenti, che mettono a rischio le nostre comunità". 

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Follow the money

 I leader hanno inoltre ordinato ai ministri degli Interni dei sette Paesi di adottare un approccio basato sul principio "follow the money", che consiste nel seguire i flussi finanziari e di denaro per scoprire attività illecite, esplorando "soluzioni innovative sulla base di intelligence finanziaria e condivisione delle informazioni, per identificare gli attori criminali". L'approccio consente anche di utilizzare strumenti amministrativi e giudiziari per perseguire i responsabili del traffico di esseri umani, sequestrando i loro asset. I leader hanno anche sottolineato la necessità di rafforzare le attività di prevenzione del fenomeno nei Paesi di origine e di transito dei trafficanti, oltre a collaborare con le piattaforme social e con gli operatori dei trasporti per prevenire il coordinamento di tali attività.

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