La parata militare per i 250 anni dell'esercito americano
© Afp
© Afp
Il presidente americano propone di "intensificare le espulsioni di immigrati irregolari nelle città guidate dai Democratici"
© Afp
La Commissione Ue è pronta ad accettare dazi fisso del 10% sugli scambi commerciali con gli Stati Uniti, a patto che l'accordo sia definito con criteri chiari e condivisi. L'obiettivo è evitare tariffe più elevate su settori strategici come automobili, farmaceutica e componenti elettronici. Secondo l'amministrazione Trump, è possibile un'intesa sulle tariffe anche col Canada. La Casa Bianca, intanto, prosegue nel pugno duro contro l'immigrazione irregolare. Il presidente americano ha ordinato all'Agenzia federale per il controllo delle dogane e l'immigrazione (l'Ice, Immigration and Customs Enforcement) di rafforzare le operazioni di deportazione di immigrati irregolari nelle grandi città governate dal partito Democratico. In particolare Los Angeles, Chicago e New York, teatro nel fine settimana di vaste manifestazioni di protesta contro le politiche migratorie della Casa Bianca. Trump ha sollecitato gli agenti federali "a fare tutto il possibile" per portare avanti quella che ha definito "la più grande operazione di deportazione di massa di immigrati illegali nella storia".
© Afp
© Afp
Donald Trump tornerà a Washington nelle prossime ore, nella serata canadese, lasciando prima il G7 "in modo da potersi occupare di molte questioni importanti": lo riferisce su X la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt. "Il presidente Trump ha trascorso una splendida giornata al G7, firmando anche un importante accordo commerciale con il Regno Unito e il primo Ministro Keir Starmer - ha scritto la Leavitt -. Molto è stato fatto, ma a causa di quanto sta accadendo in Medio Oriente, il presidente Trump partirà stasera dopo una cena con i capi di Stato".
"Il vertice del G7 è un'opportunità per colloqui proficui e approfonditi tra i partner. Ho discusso con il presidente Trump di questioni critiche, dall'Ucraina al commercio. Per quanto riguarda il commercio, abbiamo chiesto ai team di accelerare il lavoro per raggiungere un accordo equo e giusto. Facciamolo": lo ha scritto su X la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen al termine del bilaterale con Donald Trump a margine del G7.
Donald Trump ha annunciato a margine del G7 di aver firmato un documento che finalizza l'accordo commerciale con la Gran Bretagna. È il primo dopo la guerra commerciale che ha scatenato nel suo secondo mandato alla Casa Bianca.
Un giudice federale in Massachusetts ha dichiarato illegale la decisione dell'amministrazione Trump di tagliare centinaia di sovvenzioni erogate dai National Institutes of Health, accusando il governo di discriminazione nei confronti delle minoranze e delle persone Lgbtq+. Lo riporta il "New York Times". Il giudice William G. Young, che è stato nominato da Ronald Reagan e ha oltre 40 anni d'esperienza in tribunale, ha anche ordinato all'amministrazione di ripristinare gran parte dei finanziamenti, sottolineando che le motivazioni per cancellare le sovvenzioni, che sostengono la ricerca su temi come l'identità di genere e l'equità nell'assistenza sanitaria, "sono radicate nel pregiudizio".
"Costruire pace, stabilità e crescita. Per un Occidente più forte. Insieme", scrive su Facebook la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, attualmente in Canada per il G7.
Una giudice federale americana ha annunciato una breve proroga dell'ordinanza che ha bloccato il piano di Donald Trump per vietare agli studenti stranieri di frequentare Harvard. Lo riporta la Cnn. Al termine di un'udienza a Boston sul ricorso del college contro le restrizioni, Allison Burroughs ha prorogato fino al 23 giugno la sentenza che sarebbe scaduta giovedì.
"L'accordo con il Canada è raggiungibile, ma entrambe le parti devono concordare". Lo ha detto il presidente americano Donald Trump ai reporter nel bilaterale con il premier canadese Mark Carney.
Ha causato "diversi morti" fra giornalisti e maestranze l'attacco condotto da Israele contro la sede della tv di Stato iraniana, nel cuore di Teheran, in un quartiere punteggiato di abitazioni residenziali, edifici istituzionali, ambasciate e uffici di corrispondenza di media come l'Afp francese. Lo riportano i media ufficiali di Teheran, ripresi anche da siti dell'opposizione iraniana all'estero.
La Trump Organization ha annunciato il lancio di un'azienda di telefonia mobile, la 'Trump mobile', nonostante le preoccupazioni etiche sul fatto che il presidente degli Stati Uniti possa influenzare le politiche pubbliche per il proprio tornaconto personale. L'obiettivo è competere con operatori di telecomunicazioni statunitensi come AT&T, Verizon e T-Mobile. A presentare la novità i figli di Donald Trump, Donald Trump Jr. and Eric Trump
La Commissione Ue è pronta ad accettare un dazio fisso del 10% sugli scambi commerciali con gli Stati Uniti, a patto che l'accordo sia definito con criteri chiari e condivisi. L'obiettivo è evitare tariffe più elevate su settori strategici come automobili, farmaceutica e componenti elettronici. Lo riporta il quotidiano economico tedesco Handelsblatt. Washington non ha ancora confermato la volontà di limitare al 10% le tariffe sulle auto europee. In cambio della rinuncia a tariffe più severe, l'Ue sarebbe disponibile a ridurre i suoi controdazi sulle auto importate dagli Usa e a riconoscere alcuni standard tecnici americani.
L'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha denunciato il trattamento riservato dall'amministrazione del presidente Donald Trump ai cosiddetti "Dreamers" (gli immigrati irregolari giunti negli usa da minorenni, cui proprio l'amministrazione Obama aveva concesso un'amnistia per rimanere nel Paese), affermando che "vengono demonizzati e trattati come nemici". In un messaggio social pubblicato in occasione del 13esimo anniversario dell'istituzione del programma Daca (Deferred Action for Childhood Arrivals), introdotto durante la sua amministrazione per consentire ai Dreamers di rimanere negli Usa, Obama ha scritto che l'iniziativa è stata "un esempio di come possiamo essere una nazione di immigrati e una nazione di leggi. Si tratta di un esempio da ricordare oggi, mentre famiglie con storie simili, che vogliono semplicemente vivere, lavorare e contribuire alle loro comunità, vengono demonizzate e trattate da nemiche".
Donald Trump ha ordinato ieri all'agenzia federale per il controllo delle dogane e l'immigrazione di rafforzare le operazioni di deportazione di immigrati irregolari nelle grandi città governate dal Partito democratico. In particolare Los Angeles, Chicago e New York, teatro nel fine settimana di vaste manifestazioni di protesta contro le sue politiche migratorie. Trump ha sollecitato gli agenti federali "a fare tutto il possibile" per portare avanti quella che ha definito "la piu' grande operazione di deportazione di massa di immigrati illegali nella storia".