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Ultimo aggiornamento: 18 giorni fa

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Dazi, Trump: "L'Ue imparerà presto a non essere cattiva con gli Usa" | Stop allo Ius soli: la Corte Suprema dà ragione al presidente

Confermato l'accordo commerciale con la Cina sulle terre rare. Sul fronte tariffe doganali, Trump chiude le trattative col Canada

27 Giu 2025 - 23:26
 © -afp

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Donald Trump torna ad alzare i toni in materia di dazi. L'Ue "imparerà presto a non essere cattiva con noi", ha avvertito il presidente americano, accusando Bruxelles di imporre "molte tasse ingiuste" contro le aziende americane. "Sono molto cattivi, l'Unione europea è stata creata per danneggiare gli Stati Uniti". Il tycoon è tornato ad attaccare anche il Canada, affermando che "con la digital tax neanche il Canada ne uscirà bene, hanno agito in modo stupido". In patria, la Corte Suprema statunitense dà ragione a Trump sullo ius soli: è stato infatti limitato il potere dei giudici di sospendere le decisioni del presidente che ha annullato il riditto di cittadinanza per chi nasce negli Stati Uniti. La decisione finale sarà presa a ottobre, ha comunque sottolineato il procuratore generale. L'Inquilino della Casa Bianca parla di "vittoria monumentale". Intanto, Stati Uniti e Cina hanno confermato i dettagli di un accordo quadro commerciale per facilitare le esportazioni di terre rare (quei 17 elementi indispensabili per l'industria tecnologica) verso gli Stati Uniti.



Il Senato statunitense ha respinto una risoluzione che avrebbe impedito al presidente Donald Trump di approvare azioni militari in Iran senza l'autorizzazione del Congresso. Il testo, sponsorizzato dal senatore Tim Kaine, è stato bocciato con 47 voti favorevoli e 53 contrari. Il democratico John Fetterman si è schierato insieme ai repubblicani contro la proposta.


Il Dipartimento per l'efficienza governativa americano ha perso il potere di controllare il processo per l'assegnazione di miliardi di dollari in fondi federali. È l'ultimo segnale del declino dell'influenza del Doge dopo l'uscita di scena di Elon Musk. Lo riporta il Washington Post, ricordando che tre mesi fa il dicastero aveva preso il controllo di un importante sito per le sovvenzioni federali, grants.gov, che funge da centro di raccolta per oltre 500 miliardi di dollari in finanziamenti annuali.


L'Ue "imparerà presto a non essere cattiva con noi". È l'avvertimento di Donald Trump che ha accusato Bruxelles di avere "molte tasse ingiuste" contro le aziende americane. "Sono molto cattivi", ha aggiunto il presidente americano. "L'Ue è stata creata per danneggiare gli Stati Uniti".


Donald Trump torna ad attaccare Europa e Canada sui dazi. "Con la digital tax l'Ue non ne uscirà bene, come il Canada", ha detto il presidente accusando il Paese confinante di aver agito "in modo stupido".


Il presidente del Congo, Félix Tshisekedi, ha candidato Donald Trump per il Nobel per la Pace dopo l'accordo tra il suo Paese e il Ruanda firmato a Washington con la mediazione degli Stati Uniti.


Donald Trump ha annunciato la rottura delle trattative commerciali con il Canada, a seguito dell'introduzione di una digital tax per le aziende tecnologiche americane. Si tratta di "un attacco diretto e palese al nostro Paese. Stanno ovviamente copiando l'Unione europea, che ha fatto la stessa cosa e che è attualmente in discussione con noi". Pertanto, annuncia il presidente americano, "sulla base di questa tassa spropositata, con la presente interrompiamo tutte le discussioni sul commercio con il Canada, con effetto immediato. Entro i prossimi sette giorni comunicheremo al Canada i dazi che pagheranno per fare affari con gli Stati Uniti".


La scadenza del 9 luglio per i dazi potrebbe essere "estesa o accorciata". Lo ha detto Donald Trump.


"Per alcuni paesi che ci hanno truffato i dazi aumenteranno". Lo ha detto Donald Trump senza rispondere a chi gli chiedeva se la scadenza del 9 luglio per gli accordi commerciali potesse slittare.


La Corte Suprema si schiera con i genitori che si oppongono ai libri Lgbtq nelle scuole pubbliche: hanno il diritto di far allontanare i figli dalle lezioni. La Corte ha deciso con 6 voti a favore, quelli dei conservatori, e tre contrari. 


La decisione finale della Corte Suprema sullo Ius soli sarà presa ad ottobre. Lo ha detto il procuratore generale, Pam Bondi, in un briefing con la stampa e Donald Trump alla Casa Bianca. La sentenza di oggi ha autorizzato temporaneamente lo stop al diritto di cittadinanza voluto dal presidente ma non prima di 30 giorni. La Corte oggi non è entrata nel merito dell'ordine esecutivo firmato Trump, ma solo sul potere dei giudici di grado inferiore di bloccare gli ordini esecutivi. 


Il principio dello Ius soli, che consente a chiunque nasca nel territorio statunitense di acquisire automaticamente la cittadinanza Usa, è stato inserito nella Costituzione "per i figli degli schiavi, e non per chi vuole truffare il nostro sistema venendo qui in vacanza". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, parlando alla Casa Bianca. "Centinaia di migliaia di persone vengono nel nostro Paese sulla base di questo principio, che non è stato pensato per questo motivo", ha aggiunto. Le parole di Trump arrivano dopo che la Corte suprema si è pronunciata nel quadro di un caso legato all'ordine esecutivo firmato da Trump contro il principio dello Ius soli. Senza pronunciarsi sulla costituzionalità dell'ordine, la Corte ha stabilito che l'ordine esecutivo potrà entrare in vigore in tutti gli Stati dove non è stato presentato un ricorso, bloccando le sentenze precedenti in alcuni Stati che hanno bloccato il provvedimento in tutto il Paese.


Donald Trump si felicita ancora una volta della decisione della Corte Suprema sullo ius soli e altri eventuali ordini presidenziali. "Hanno salvato la divisione dei poteri, è una sentenza importantissima", ha detto il presidente nella sala stampa della Casa Bianca. "E' una vittoria monumentale per la Costituzione", ha aggiunto il tycoon.


La Corte Suprema ha autorizzato l'ordine esecutivo di Donald Trump, che blocca lo ius soli, ad entrare in vigore in alcune aree del Paese, per ora, limitando la capacità dei giudici di bloccare le politiche del presidente a livello nazionale. Lo si legge in una sentenza di 119 pagine del massimo tribunale americano.


Gli Stati Uniti potrebbero finalizzare la maggior parte dei loro accordi commerciali piu' rilevanti entro la festa del Festa del lavoro, in programma il 2 settembre. Lo ha dichiarato il segretario al Tesoro, Scott Bessent. Si tratta di una scadenza più morbida rispetto a quella fissata per inizio luglio dal presidente Donald Trump, che ad aprile aveva annunciato una sospensione temporanea dei dazi globali.


Stati Uniti e Cina hanno confermato i dettagli di un accordo quadro commerciale volto a facilitare le esportazioni di terre rare verso gli Stati Uniti e a rimuovere una serie di misure restrittive contro Pechino, secondo quanto comunicato dal ministero del Commercio cinese. Le delegazioni economiche e commerciali dei due Paesi hanno tenuto colloqui a Londra il 9 e 10 giugno, raggiungendo un consenso di principio sull'accordo, che consolida i risultati dei precedenti negoziati economici svoltisi a Ginevra, ha reso noto il ministero.

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