Resta invece totale la chiusura con Pechino: il tycoon si è detto infatti indisponibile a ritirare i dazi al 145% contro i prodotti cinesi
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Donald Trump ha fatto sapere che oggi annuncerà un accordo sui dazi raggiunto con il Regno Unito. Resta invece netta la chiusura del tycoon verso Pechino: il presidente Usa si è detto infatti indisponibile a ritirare i dazi al 145% contro i prodotti cinesi. In vista del suo viaggio in Arabia Saudita, che si terrà la prossima settimana, Trump ha inoltre annunciato che gli Stati Uniti d'ora in poi chiameranno il Golfo Persico "Golfo Arabico" o "Golfo d'Arabia".
La Cina "si è opposta in modo costante e fermo all'abuso dei dazi da parte degli Stati Uniti. Se gli Usa intendono risolvere davvero le questioni attraverso i negoziati, devono prima riconoscere il grave impatto negativo che le loro misure tariffarie unilaterali hanno avuto sia su se stessi sia sull'economia globale". E' quanto ha detto il portavoce del ministero del Commercio He Yadong in risposta alla domanda sull'imminente incontro di alto livello in Svizzera tra il vicepremier He Lifeng e il segretario al Tesoro americano Scott Bessent. Gli Usa "devono essere pronti a correggere le proprie azioni sbagliate e a rimuovere i dazi".
Downing Street ha confermato che Keir Starmer annuncerà nel corso della giornata un accordo con gli Stati Uniti sui dazi. Lo scrive la Bbc. Un portavoce del numero 10 afferma che gli Stati Uniti sono un "alleato indispensabile per la nostra sicurezza economica e nazionale" e che "i colloqui tra i nostri Paesi per raggiungere un accordo procedono a ritmo serrato". "Il primo ministro ci darà aggiornamenti più tardi oggi", aggiunge il portavoce.
Il cancelliere Friedrich Merz cercherà di "convincere il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a rinunciare ai dazi doganali in favore del libero scambio". "L'esperienza che abbiamo avuto in Europa con le frontiere aperte e il libero scambio dimostra che in ultima analisi questo porta benefici a tutti. Le relazioni tra le nazioni economicamente più deboli non sono un gioco a somma zero. Se le condizioni sono favorevoli, tutti possono trarne beneficio. Voglio cercare di spiegargli che vorremmo facilitare gli scambi e non renderli più difficili", ha dichiarato Merz.
Il presidente americano Donald Trump ha dichiarato che oggi (giovedì) annuncerà un "importante accordo commerciale" con un "grande e rispettatissimo Paese". In un post sulla sua piattaforma social Truth, Trump ha affermato che farà tale annuncio in una conferenza stampa alla Casa Bianca alle 10 ora locale (le 16 ora italiana).
Dopo il New York Times, anche il Politico afferma che l'accordo commerciale che Donald Trump dovrebbe annunciare oggi sarà con il Regno Unito. I due media americani citano diverse fonti a conoscenza dei piani del presidente Usa, che sui suoi social media ha pubblicizzato un annuncio "importante" in arrivo con un "Paese grande e molto rispettato".
Donald Trump si è detto indisponibile a ritirare i dazi al 145% contro i prodotti cinesi.
"Il dialogo con l'Ue è in corso, vogliamo che i mercati europei siano aperti ai prodotti americani". Lo ha detto il vicepresidente americano JD Vance, aggiungendo: "Credo che potremmo avere migliori rapporti commerciali con gli europei se eliminassero le barriere commerciali".
Donald Trump vuole annunciare durante la sua visita in Arabia Saudita, la prossima settimana, che gli Stati Uniti rinomineranno il Golfo Persico "Golfo d'Arabia". Lo ha rivelato l'Associated Press, citando due funzionari americani. Immediata la replica del ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi: "I tentativi politicamente motivati di cambiare il nome storico del Golfo Persico sono indicativi di intenti ostili nei confronti dell'Iran e del suo popolo e sono condannati con fermezza".
Donald Trump torna ad attaccare i giudici. "Non mi consentono di svolgere il lavoro per cui sono stato eletto. I giudici attivisti devono consentire all'amministrazione Trump di deportare senza ritardi gli assassini e agli altri criminali che sono venuti illegalmente nel paese", ha detto il presidente sul suo social Truth.
JD Vance ha avvertito i tifosi di calcio che se resteranno dopo i Mondiali del 2026 rischiano di vedersela con la segretaria per la sicurezza interna Kristi Noem. "Tutti sono benvenuti a questo meraviglioso evento", ha detto il vice presidente americano a un evento alla Casa Bianca. "Vogliamo che vengano, festeggino, guardino le partite. Ma quando il tempo sarà scaduto, vogliamo che tornino a casa". Negli ultimi mesi sono stati sollevati numerosi dubbi sulla capacità degli Stati Uniti di ospitare i Mondiali, in particolare elaborare i visti degli oltre 5 milioni di fan attesi.