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Dazi, fonti Ue: "Improbabile intesa con gli Usa in settimana" | Trump annuncia: accordo raggiunto con il Giappone al 15%

Il presidente americano annuncia alcune decisioni sulle tariffe doganali: 15% al Giappone e 19% all'Indonesia. Il segretario al Tesoro americano Bessent: "A giorni annunceremo una serie di accordi commerciali"

23 Lug 2025 - 07:34

La squadra dei tecnici Ue, sotto la supervisione del commissario Maros Sefcovic, continua a "dialogare e negoziare" con Washington, ma è "molto improbabile" che l'intesa sui dazi possa essere raggiunta entro questa settimana. Lo indicano più fonti vicine alla trattativa, ribadendo di non escludere un possibile rinvio da parte della Casa Bianca. In precedenza, il segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent, aveva detto: "Annunceremo una serie di accordi commerciali a giorni e molte intese includeranno sostanziali investimenti negli Stati Uniti. Ci incontreremo con la controparte cinese a Stoccolma lunedì e martedì". Intanto Donald Trump annuncia dazi del 15% al Giappone e pensa a ritirare nuovamente gli Usa dall'Unesco, contestando all'organizzazione Onu tendenze anti-americane e anti-israeliane, nonché un'agenda woke. A febbraio il presidente Usa aveva ordinato una revisione di 3 mesi della presenza americana nell'organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura. Durante la revisione i funzionari dell'amministrazione "hanno contestato le politiche dell'Unesco in materia di diversità, equità e inclusione, nonché i suoi pregiudizi pro-palestinesi e pro-Cina".


La Cina afferma di "aver sempre sostenuto" che "tutte le parti dovrebbero raggiungere una risoluzione delle differenze economiche e commerciali attraverso il dialogo equo e le consultazioni" e ribadisce il proposito di voler "rafforzare la cooperazione" nei prossimi colloqui in Svezia con gli Stati Uniti. E' il commento del portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun in merito all'accordo "imponente" da parte del presidente americano Donald Trump con il Giappone. Lo scopo, ha aggiunto nel briefing quotidiano, è "di preservare un ambiente favorevole alla cooperazione economica e commerciale internazionale".


La Cina critica l'abbandono degli Usa dall'Unesco, l'agenzia Onu che tutela tra l'altro i beni culturali. "Questa è la terza volta che gli Usa si ritirano dall'Unesco, questo non è il comportamento che un grande Paese responsabile dovrebbe avere", ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri, Guo Jiakun. Pechino, ha aggiunto nel briefing quotidiano, "ha sempre sostenuto con decisione il lavoro dell'Unesco". 


"Sul fronte commerciale, stiamo lavorando per ristabilire il nostro partenariato con gli Stati Uniti su basi più solide. Ma sappiamo anche che l'87% del commercio globale avviene con altri Paesi, molti dei quali alla ricerca di stabilità e opportunità". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ricevendo la laurea honoris causa dall'università di Keio, a Tokyo.


Il nuovo accordo commerciale tra Stati Uniti e Giappone non include la spesa per la difesa, ha chiarito il negoziatore giapponese. "L'accordo non contiene nulla riguardo alla spesa per la difesa", ha dichiarato Ryosei Akazawa ai giornalisti. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva invitato il Giappone, stretto alleato degli Stati Uniti, ad aumentare la sua spesa militare, e alcuni ipotizzavano che questo requisito sarebbe stato incluso in un accordo commerciale più ampio.


Donald Trump annuncia un accordo commerciale con il Giappone, che investirà 550 miliardi di dollari negli Stati Uniti e pagherà dazi al 15%. È "l'accordo forse più importante mai fatto. Creerà migliaia di posti di lavoro", afferma il presidente americano sul suo social Truth.


Donald Trump annuncia di aver raggiunto un accordo commerciale con l'Indonesia. L'intesa prevede che il Paese rimuova il 99% delle sue barriere commerciali, imponga dazi zero ai prodotti americani e paghi tariffe del 19% agli Stati Uniti. L'Indonesia, afferma il presidente americano sul suo social Truth, fornirà agli Stati Uniti terre rare.


Le accuse di Donald Trump sono "bizzarre e ridicole". Lo afferma lo staff di Barack Obama, respingendo le dichiarazioni del tycoon che ha accusato l'ex presidente di essere il "capobanda di un complotto per truccare le elezioni". "Per rispetto alla presidenza, il nostro ufficio non è solito dare una risposta alle continue assurdità e disinformazione che escono da questa amministrazione, ma queste affermazioni sono abbastanza oltraggiose da meritarne una. Queste bizzarre accuse sono ridicole e un debole tentativo di distrarre l'attenzione".


"Restare nell'Unesco non è nell'interesse degli Stati Uniti". Lo ha detto la portavoce del Dipartimento di Stato americano, Tammy Bruce, commentando la decisione di Donald Trump di lasciare l'organizzazione. "È una struttura divisiva", ha dichiarato la funzionaria definendo "problematica" l'inclusione dello "Stato palestinese".


"Ci stiamo avvicinando alla fase decisiva della controversia tariffaria con gli Stati Uniti. Abbiamo bisogno di un accordo equo e affidabile con dazi ridotti". Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz in conferenza stampa con il primo ministro della Repubblica Ceca, Petr Fiala, a Berlino. "Questa politica commerciale tra partner, tra America ed Europa, deve rafforzare - e non indebolire - il mercato transatlantico. In caso contrario, questa controversia rischia di causare danni ancora maggiori di quelli già esistenti, in particolare per i consumatori su entrambe le sponde dell'Atlantico. Senza una soluzione di questo tipo, rischiamo incertezze economiche in un momento in cui, invece, avremmo bisogno dell'esatto contrario", ha detto ancora Merz. 


Il presidente Donald Trump, rispondendo alla domanda dei giornalisti della Casa Bianca sulle dimissioni del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, ha detto: "Penso che stia facendo un pessimo lavoro, ma comunque se ne andrà molto presto. Tra otto mesi, se ne andrà". Trump fa riferimento alla fine del mandato di Powell che sarà a maggio. Il presidente ha continuato a criticare Powell, definendolo "un idiota".


Un incontro con Xi Jinping in Cina è "probabile e in un futuro non troppo distante". Lo ha detto Donald Trump parlando con i giornalisti nello Studio Ovale.


La squadra dei tecnici Ue, sotto la supervisione del commissario Maros Sefcovic, continua a "dialogare e negoziare" con Washington, ma è "molto improbabile" che l'intesa sui dazi possa essere raggiunta entro questa settimana. Lo indicano più fonti vicine alla trattativa, ribadendo di non escludere un possibile rinvio da parte della Casa Bianca.  


"Profondo rammarico" è stato espresso dalla direttrice generale dell'Unesco, Audrey Azoulay, per la decisione del presidente Donald Trump di ritirare nuovamente gli Stati Uniti dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura. "Per quanto deplorevole possa essere, questo annuncio era previsto e l'Unesco si stava preparando", ha aggiunto. Durante il suo primo mandato, nell'ottobre 2017, Donald Trump aveva già ritirato gli Usa dall'organizzazione.


"Non c'è alcun motivo per cui Powell debba dimettersi ora". Lo ha detto il segretario al Tesoro Scott Bessent, riporta l'agenzia Bloomberg, ribadendo la sua richiesta per una "revisione interna". 


Donald Trump sta ritirando nuovamente gli Usa dall'Unesco, contestando all'organizzazione Onu tendenze anti-americane e anti-israeliane, nonché un'agenda woke. Lo riporta il New York Post ricordando che a febbraio scorso il presidente Usa aveva ordinato una revisione di 3 mesi della presenza americana nell'organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura. Durante la revisione i funzionari dell'amministrazione "hanno contestato le politiche dell'Unesco in materia di diversità, equità e inclusione, nonché i suoi pregiudizi pro-palestinesi e pro-Cina", ha detto un funzionario della Casa Bianca al media Usa.  


"Annunceremo una serie di accordi commerciali a giorni" e molte intese includeranno sostanziali investimenti negli Stati Uniti. Lo afferma il segretario al Tesoro Scott Bessent, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.


"Ci incontreremo con la controparte cinese a Stoccolma lunedì e martedì". Lo afferma il segretario al Tesoro Scott Bessent, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg, non escludendo che potrebbe parlare con Pechino del petrolio russo e iraniano. 

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